lunedì 24 novembre 2014

VAL DI NON - SAN ROMEDIO

L'ORSO DI SAN ROMEDIO


 

Spesso mi capita, quando sono in Val di Non, di andare a visitare il Santuario di San Romedio, un santuario bellissimo (appena restaurato) e posto in una posizione mozzafiato e tappa obbligatoria è andare a trovare l'orso ospite del santuario.
 

LA LEGGENDA DI SAN ROMEDIO

San RomedioNel quarto secolo dell'era cristiana, all'epoca di San Vigilio vescovo di Trento, viveva, in una solitaria e selvaggia valletta della Valle di Non, un eremita chiamato Romedio. Narra la tradizione che il vecchio anacoreta, sentendo prossima l'ora della sua morte, desiderasse compiere un ultimo viaggio a Trento per ricevere la benedizione del santo Vescovo. Ultimati i preparativi del viaggio, i discepoli di Romedio si apprestavano a sellare il vecchio cavallo dell'eremita quando videro un grosso orso che stava divorando tranquillo la povera bestia legata ai margini del bosco. Accorse sul posto, Romedio, senza alcun turbamento e senza paura dell'orso, ordinò a questo di accucciarsi e di lasciarsi sellare. L'orso indossò la bardatura del cavallo morto e così Romedio iniziò il suo pellegrinaggio verso Trento. Uno stormo di uccelli accompagnava la piccola carovana annunciando a tutti l'eccezionale viaggiatore che al suo passaggio compiva molti miracoli. Al suo arrivo a Trento le campane del Duomo suonarono a festa per rendere omaggio al singolare personaggio. A Sanzeno, in Val di Non, un santuario evoca la figura di San Romedio che visse, secondo la storia, molto probabilmente durante il ciclo longobardo e venne canonizzato verso il 1100. Attigua all'eremo, esiste un grande recinto dove è tenuto vivo un orso a ricordo del noto episodio della vita del santo.





 


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