mercoledì 5 novembre 2014

RAVENNA

IL BATTISTERO NEONIANO
RA_BANEO
 
Eccomi di nuovo a Ravenna. Oggi vi voglio proporre qualche foto del bellissimo Battistero Neoniano.
 
Esterno del Battistero
Il Battistero Neoniano o degli Ortodossi è databile tra fine IV sec. e inizio del V sec.
Sembra sia stato edificato dal Vescovo Orso, insieme alla cattedrale, abbattuta nel 1733-34 per far posto all'attuale Duomo settecentesco. Quindi il Battistero è l'unica parte che rimane del complesso originario.
E' chiamato anche "Neoniano" perché il Vescovo Neone, successore di Orso, ha voluto alcune modifiche riguardanti soprattutto l'interno. Ha fatto decorare a mosaico la cupola e gli intarsi policromi della parte inferiore.
L'altro nome: Battistero degli Ortodossi, è usato per distinguerlo dal Battistero degli Ariani, voluto da Teodorico circa mezzo secolo più tardi.

Esterno
E' un edificio a pianta centrale, di forma ottagonale, con 4 lobi che corrispondono alle absidi, disposte a X.
Il corpo è una torre ottagonale che ha funzione di tiburio (racchiude una cupola visibile dall'interno) e copertura con tetto piramidale.
Nel complesso è molto semplice, l'unica decorazione è quella delle lesene con gli archetti pensili in alto. E' costruito in laterizi.
La forma ottagonale dei battisteri bizantini (come anche nei battisteri ambrosiani) ha una forte valenza simbolica. Il numero otto dei lati corrisponde infatti ai sette giorni della creazione del mondo e all'ottavo giorno: quello della resurrezione e della Vita eterna. E' quindi chiaramente collegato al sacramento del Battesimo.
 
Interno
Al centro si trova il fonte battesimale, ottagonale, come la pianta. Non è quello originale, è rinascimentale.
In alto c'è la cupola emisferica (fittile). Anche qui il pavimento originale è a 3 metri più sotto di quello attuale.
L'interno presenta una ricchissima decorazione con mosaici, stucchi e incrostazioni marmoree che determina un'atmosfera particolarmente suggestiva, con un effetto di trasformazione della materia in colore, come a suggerire un miracoloso splendore divino.
 
La Cupola













 

 


2 commenti:

flaviap. ha detto...

Anche questo niente male!Ravenna è proprio la capitale del mosaico!
Tra l'altro vedo che i particolari delle figure sono rispettati come nei dipinti, anche se, credo, non sia così facile farli con delle pietre!

Christomannos ha detto...

Esatto Ravenna è proprio la capitale del mosaico e non è finita nei prossimi giorni/settimane posterò anche gli altri siti.
ciao
Ms