VERO o FALSO
Quando ho scovato in internet questa immagine ho subito pensato che fosse un fotomontaggio anche perchè per me, da ignorante, crollerebbe visto la base così sottile rispetto a tutto il resto.
Secondo voi?
Piazza Santo Stefano. La Chiesa risale al Duecento e venne realizzata per la sepoltura dei deceduti dell'adiacente ospedale di Via Brolo. Vicino alla Chiesa venne costruito anche un ossario. Nel Seicento la Chiesa venne danneggiata dal cedimento del campanile della Chiesa di Santo Stefano e venne restaurata ad opera di Giovanni Andrea Biffi, a cui subentrò Carlo Giuseppe Merlo. Internamente la Chiesa ha forma ottagonale e due cappelle laterali. Quella di destra conserva un dipinto di Federico Ferrario raffigurante Santa Maria Maddalena, in quella di sinistra, invece, è collocata una tela di Cucchi con l'immagine di Santa Rosalia. Sulla destra dell'entrata si trova un corridoio che conduce alla camera dell'Ossario, di forma quadrata e con la volta decorata dall'affresco di Sebastiano Ricci, raffigurante il Trionfo di anime in un volo di angeli, realizzato a fine Seicento. Lungo le pareti sono disposti ossa e teschi appertenenti al vecchio cimitero. Re Giovanni V del Portogallo, in occasione di una visita nel Settecento, rimase affascinato dall'Ossario al punto da commissionarne uno identico a Evora, nei pressi di Lisbona.
Migliaia di pezzi di ossa e teschi, di individui che non sapremo mai chi siano stati, appartenenti a diversi secoli passati, sono qui raccolti. Per lungo tempo la tradizione ritenne che tali resti appartenessero ai martiri cristiani morti durante gli scontri con gli 'eretici ariani' ai tempi di S.Ambrogio e forse è legato a questo motivo l'appellativo di ossario degli 'Innocenti' dato dai Milanesi a questo luogo, che per secoli fu oggetto di culto e venerazione. Proprio da questa grande devozione derivò la decisione, da parte dei Disciplini, di costruire -nel 1750- una nuova chiesa, più ampia, che è l'attuale edificio, di cui l'atrio costituisce la precedente chiesetta! Per tutti, divenne così S.Bernardino dei Morti o 'alle Ossa'. In realtà, i macabri reperti non provengono da quell'antica leggenda, ma apparterebbero a diverse persone: morti nell'ospedale del Brolo, che era attiguo come abbiamo detto; Priori e fratelli che lo dirigevano; morti decapitati (condannati a morte); carcerati morti nelle prigioni (dopo che nel 1622 il loro cimitero era diventato troppo esiguo); nobili milanesi che erano stati sepolti in tombe in chiese vicine; canonici della Basilica di S.Stefano. Per chi ha da suggestionarsi...c'è veramente da riflettere! I brividi aumentano quando si viene a sapere che in questo ambiente-aleggia una leggenda.
anche lo scheletro di una ragazzina. La notte dei morti la fanciulla esce dal suo tumulo passando per uno stretto pertugio e trascina con sé tutti i suoi simili.
DATE E VI SARA' DATO !!!

Sotto: L'Addolorata e l'altare barocco della cappella-ossario della chiesa di san Bernardino alle ossa a Milano. Foto di Giovanni Dall'Orto, 17-2-2007.
Baroque altar inside the Ossuary-chapel of San Bernardino alle ossa church in Milan. Picture by Giovanni Dall'Orto, February 17st 2007.

Cappuccini. La struttura presenta numerosi ornamenti di sculture, mosaici policromi e pitture. In particolare la costruzione ha nell’area d’ingresso una scultura di Alfonso Widt che rappresenta una testa
di vittoria alata. Complessivamente l’intero palazzo è caratterizzato da un insieme di forme romantiche, gotiche, rinascimentali, Liberty e da diversi materiali che vanno dal vetro al metallo fino ad arrivare alla pietra e al mattone. Una miscela di stili e materiali che Arata nella sostanza – sostengono molti critici – avrebbe fortemente voluto per creare un senso di spaesamento con l’obiettivo di raggiungere uno scenografico effetto d’insieme dell’esterno del palazzo.






