domenica 21 dicembre 2025

MONZA. NATURA E GRAFFITI

 


In questo periodo il Parco di Monza si trasforma in un luogo sospeso nel tempo. I prati brinati, ricoperti da un sottile velo di ghiaccio, scintillano alla luce fredda del mattino, regalando uno spettacolo di rara bellezza. Ogni filo d’erba sembra disegnato dalla natura con precisione silenziosa, mentre l’aria limpida amplifica i colori tenui dell’inverno.
Ecco qualche scatto







Qualche graffito fuori da una scuola di Monza
Amo tantissimo fotografare i graffiti e prima o poi, mi riprometto di dedicare un post con tantissimi graffiti fotografati durante le mie camminate in Monza ma anche in altre città.






Concludo qui questo breve post. 
Nelle prossime giornate ricomincerò a pubblicare qualche foto del mio viaggio a Budapest.
Grazie per la vostra visita e mi raccomando .....




lunedì 15 dicembre 2025

VIAGGIO A BUDAPEST

 


Il Bastione dei Pescatori (Halászbástya in ungherese) è uno dei monumenti storici più famosi di Budapest, situato nel Distretto del Castello di Buda, accanto alla Chiesa di Mattia.

È una costruzione in stile neo-romanico e neo-gotico, realizzata tra il 1895 e il 1902 dall’architetto Frigyes Schulek, non come struttura militare, ma come terrazza panoramica ornamentale per celebrare il millenario della fondazione dello Stato ungherese (anno 1000).

Come arrivare.

Per raggiungere il bastione ci sono varie possibilità.  Oltre alla funicolare o all'autobus, se siete nei pressi del Ponte delle Catene potreste salire a piedi. (È una passeggiata panoramica tra stradine storiche, ma abbastanza ripida.)

Noi abbiamo preferito prendere il Budapest Castle Bus che, anche se un po caro (15 euro per salire e scendere) in pochi minuti ci ha portato a destinazione.



Aspetto architettonico

Anche se richiama una fortificazione medievale, la struttura attuale non ha mai avuto un ruolo difensivo vero e proprio; è stata progettata soprattutto per essere un belvedere panoramico. 
Fu danneggiata nella Seconda Guerra Mondiale e successivamente restaurata. 
Dal 1987 fa parte del Sito UNESCO “Budapest, comprese le rive del Danubio, 
Ecco qualche foto




Il bastione ha un aspetto quasi fiabesco, grazie a:
Sette torri che simboleggiano i sette capi dei Magiari che si stabilirono nella pianura dei Carpazi nel 895. 
Arcate, corridoi, scalinate e passaggi panoramici che offrono scorci eccellenti sulla città. 
Architettura decorativa con elementi tipici del romanico e del gotico, utilizzata più per effetto estetico che per funzioni difensive. 



Cosa si vede dal bastione:

Dal Bastione si gode una delle migliori viste panoramiche di Budapest, con vista sul: Fiume Danubio, sull'Isola Margherita,  la zona di Pest della città,  il Parlamento ungherese e altri edifici iconici. 


Nel cortile del Bastione si trova anche la "Statua equestre di Santo Stefano", il primo re d’Ungheria, realizzata da Alajos Stróbl e inaugurata nel 1906. 


Non posso terminare il post senza due o tre scatti dei protagonisti. 



Eccomi alla fine del post. Tra torrette fiabesche e panorami senza tempo, il Bastione dei Pescatori si conferma uno dei luoghi più suggestivi di Budapest, capace di regalare emozioni autentiche a ogni sguardo. Se avete in programma una visita a questa città, questo luogo è sicuramente una meta imperdibile.

Spero che le foto vi siano piaciute e vi ringrazio per la vostra visita.

sabato 13 dicembre 2025

ROUTE 66 - RIEPILOGO TAPPE

 

ROUTE 66

TABELLA POST PUBBLICATI

Ecco qui sotto tutti i link dei post pubblicati dedicati alla MOTHER ROAD.

 

TAPPE

(Clicca sulle barre degli Stati)

 

 



 

 

 



  


 

 



venerdì 12 dicembre 2025

ROUTE 66 - IL SOGNO

 


Rieccomi con il mio SOGNO.  Nell'ultimo post avevo pubblicato qualche scatto della Route nel tratto che attraversa l'ARIZONA. 

Il mio sogno si conclude con questo post con le foto dedicate alla ROUTE 66 in NEVADA e in CALIFORNIA.


Il tratto del Nevada sulla Route 66 è breve ma iconico, principalmente un'deviazione da Kingman (Arizona) verso Las Vegas, attraversando il deserto del Mojave e offrendo viste spettacolari sul Colorado River, con punti di interesse come Willow Beach e con una deviazione verso la città del peccato: LAS VEGAS.


Las Vegas è un’oasi di luci nel mezzo del deserto: casinò scintillanti, hotel scenografici che sembrano parchi a tema e un’energia che non dorme mai. Tra spettacoli incredibili, buffet epici e neon ovunque, è il posto dove tutto sembra possibile… almeno per una notte!
Ecco qualche scatto





Lasciamo il Nevada e ci addentriamo nell'ultimo tratto della Route. Questo ultimo tratto si svolge in CALIFORNIA.


Il tratto californiano della Route 66 è l'epico finale del viaggio, un'immersione nel deserto del Mojave con paesaggi vasti e solitari, passando per località storiche come Needles, Goffs (con la suggestiva Goffs Road), Victorville (con il Museo della Route 66) e San Bernardino (con il Wigwam Motel), per poi sfociare nel Pacifico a Santa Monica (Pier), simbolo della fine del sogno on the road, tra cartelli iconici e un'atmosfera di libertà e nostalgia

   



Il viaggio sulla Route 66 si conclude qui, ma il sogno che prima o poi lo farò, continua a vivere. Ogni miglio che si percorrerà, ogni cittadina che attraverserò, ogni volto che incontrerò lungo la strada lascerà un segno indelebile, trasformando la polvere dell’asfalto in ricordi preziosi. La “Mother Road” non è solo un itinerario geografico: è un cammino interiore, un invito a rallentare, ad ascoltare, a lasciarsi sorprendere.
La foto della Route 66 finiscono qui, ma il viaggio — quello vero — prima o poi incomincerà. 

GRAZIE A MIO FIGLIO PER LE FOTO DEL SUO VIAGGIO !!!!