mercoledì 21 settembre 2011

TRENTINO ALTO ADIGE




ABBAZIA DI NOVACELLA

PRIMA PARTE







Quaterpass oggi è a Varna un piccolo paesino vicono a Bressanone a visitare una tra le più belle abbazie d'Italia: l'abbazia Agostiniana di Novacella.



Fonte: Wikipedia

L'abbazia agostiniana di Novacella (in tedesco Augustiner-Chorherrenstift Neustift), nel comune di Varna, nelle immediate vicinanze di Bressanone, nella Provincia Autonoma di Bolzano, è una delle più prestigiose abbazie del nord Italia e dell'Arco Alpino, oltre che un grandioso complesso di edifici religiosi e civili.



La storia dell'Abbazia

Il convento di Novacella è stato fondato nel 1142 dal vescovo della diocesi di Bressanone beato Hartmann, già preposito dell'abbazia di Klosterneuburg, con l'aiuto del burgravio di Sabiona Reginbert e della sua consorte Christina. L'abbazia appartiene alla Congregazione Lateranense Austriaca dei Canonici Regolari di San Agostino.
L'edificio è stato diverse volte ricostruito e ampliato fino a tutto il '700. L’Abbazia, fin dalla sua fondazione, è stata un luogo di ricovero per i pellegrini provenienti dal Nord Europa e diretti verso Roma e la Terrasanta, dopo la dura prova dell'attraversamento dei valichi alpini.
Nel 1445 vi fu sepolto il noto poeta tardomedievale Oswald von Wolkenstein.
A seguito della soppressione degli ordini religiosi, voluta dalla rivoluzione francese e attuata da Napoleone, molte abbazie vennero soppresse in Europa. L'Abbazia di Novacella fu soppressa dal governo bavarese, allora regnante nel Tirolo, nel 1807.
Con la riunificazione del Tirolo all'Austria l'Abbazia fu ripristinata e reinvestita dei suoi diritti e beni con l'editto dell'Imperatore Francesco I (1816).
Da quasi mille anni i Canonici Regolari di Sant'Agostino si occupano dell'educazione dei ragazzi. Infatti l'Abbazia è tuttora sede di un collegio con scuola media frequentato da studenti provenienti da Bressanone e da varie parti della provincia di Bolzano.
Da ormai più di trent'anni la vocazione educativa si rivolge anche alle persone più adulte, infatti dal 1970 nell'abbazia esiste un Centro Convegni. È inoltre stato istituito un centro per la pastorale del turismo e per l'apostolato biblico, oltre ad un centro ecologico (ÖZN - Ökozentrum Neustift) fondato nel 1988.
Oggi si visitano la grande chiesa barocca dedicata alla Madonna, ricca di opere d'arte, e gli stupendi saloni della Prelatura.



Il Campanile della Basilica

Particolare del campanile
Castel Sant'Angelo

Il più notevole edificio è la cappella di San Michele, detta "Castello dell'Angelo" (Engelsburg), una rotonda di epoca romanica, rimaneggiata nel coronamento ma sostanzialmente ben conservata. Edifici di questo tipo erano frequenti sulle rotte dei pellegrinaggi, richiamandosi sia ai grandi edifici romani sia alla rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme. In questo caso è probabile anche una identificazione col celebre e quasi omonimo importante monumento romano.








Il Pozzo delle Meraviglie

Al centro del cortile principale dell’abbazia si trova il pozzo rinascimentale, detto “pozzo delle meraviglie” perché sovrastato da un’edicola ottagonale sui cui lati sono raffigurate le sette meraviglie dell’antichità e sull’ottavo lato, orgogliosamente, l’abbazia stessa.



La Biblioteca

La importante biblioteca occupa due piani del monastero, dove sono conservati circa 65.000 volumi a stampa, soprattutto opere scientifiche e teologiche, divisi in 43 argomenti, oltre a manoscritti e codici miniati. La biblioteca vanta, nella sua innumerevole collezione di libri, il più piccolo manoscritto della terra.



Il Chiostro




2 commenti:

Unknown ha detto...

ci sono stata e ho pure comprato dell'ottimo vino!!! P.S. la biblioteca toglie il fiato (almeno a me, che sono laureata in filologia italiana!)

Christomannos ha detto...

Hai perfettamente ragione quando scrivi che la biglioteca è veramente mozzafiato. Per quanto riguarda la produzione di vino effettivamente lo trovo molto buono come trovo buona anche la loro grappa.
ciao
Mario