martedì 27 gennaio 2009

MILANO - NAVIGLI

CONCA DEL NAVIGLIO

6a tappa del mio girovagare per Milano. Sinceramente ignoravo l'esistenza di questo piccolo salto d'acqua e quindi una bella camminata non me la tolta nessuno. Da Piazzale Cadorna ho imboccato Via Carducci quindi Via De Amicis e quindi via Conca del Naviglio.

Filippo Maria Visconti fu chiamato "il Moro" dal gelso che aveva posto nel suo stemma personale. Sotto di lui e sua moglie Beatrice d'Este, Milano vide i suoi ultimi momenti di grandezza ducale, quando ospitava artisti come Leonardo e il Bramante. Fu forse proprio responsabiltà di Lodovico il declino del ducato: la sua alleanza con il re di Francia Carlo VIII portò la soggezione dell'intera Italia a potenze straniere.

Si deve a lui la costruzione di una conca (CATARACTAM) per coprire il dislivello tra la Darsena e la fossa interna. Il progetto di Filippino degli Organi e Aristotile Fioravanti prese il nome di Conca di Viarenna (una storpiatura di “via Arena” che si trovava lì accanto), ma spesso la si sentiva chiamare Conca di Nostra Signora del Duomo, visto che il suo principale scopo era proprio quello di agevolare il transito degli enormi massi destinati alla Fabbrica. A ricordo ancora oggi, vicino all’unica porzione di fossa interna che ha resistito alla copertura del 1857, è visibile una nicchia a forma di tempio classico con lo stemma visconteo e la Madonna Salutifera cioè la Madonna nell’atto di allargare il mantello su una primitiva facciata del Duomo, simbolo e sigillo della Veneranda Fabbrica. Accanto ai due simboli c’è anche una scritta che ricorda come Ludovico il Moro, nel 1497, avesse concesso il diritto di passaggio gratuito ai materiali destinati al Duomo. A tal proposito a Milano si sente spesso dire a ufo intendendo a sbafo, gratis. Il modo di dire deriva dalla sigla A. U. F. che si trovava sulle pietre che servivano per costruire il Duomo. Quando passavano via nave la dogana, le merci con questa scritta, che sta per ad usum Fabricae (per l’uso della Fabbrica), venivano fatte passare senza pagare, a sbafo appunto.

MEDIOLANI
DUCES

CATARACTAM SUB SALUTIFERAE VIRGINIS
TITULO IN CLIVO EXTRUCTAM UT PER
INAEQUALE SOLU AD URBIS COMODITATE
ULTRO CITROQUE NAVES COMMEARENT
FISCO OBNOXIAM ET VECTIGALEM
LUDOVICUS MEDIOLANENSIS DUX
FABRICAE MEDIOLANENSIS ECCLESIAE
DONO DEDIT ANNO QUO BEATRIX
ESTENSIS EIUS CONIUNX DECESSIT 1497


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