venerdì 3 ottobre 2025

VIAGGIO IN ABRUZZO

 



Rieccomi con altre foto dei bellissimi murales di Aielli.
Il primo murales di oggi è un'opera di uno dei più grandi esponenti della street art internazionale, ALEXANDRE MANUEL DIAS FARTO in arte VHILS.
Con l'ausilio di scalpelli, martelli a percussione, microcariche esplosive l'artista portoghese scalfisce a diverse profondità le pareti d'intonaco o di mattoni degli edifici facendo emergere la sua opera alla fine di un processo sottrattivo mirato.
Ecco qualche scatto



Il prossimo murales è opera dell’architetto Alberto Cicerone e ha il titolo di ALBERO COSMICOun albero immerso in un cielo stellato in cui cosmo e natura si incontrano in un’atmosfera carica di mistero e di attesa.


Proseguendo vicino all'Osservatorio Astronomico degli strani esseri danno vita alle costellazioni dell’emisfero celeste Australe, a noi non visibile, ampliando artisticamente lo spazio dell’osservatorio. Dal Pesce Australe ai Cani Maggiore e Minore, Orione, la Lepre, la nave Argo, il Centauro e l’Hydra. 
Il titolo dell'opera è DE-SIDERO e allude proprio al desiderio di vedere e conoscere queste stelle altre e diverse da quelle che conosciamo, stelle lontane, che mancano al nostro sguardo e che ci attraggono con il loro mistero. 




Il quarto murales di oggi è opera dell
'Artista ucraino Aleksei Bordusov, in arte AEC Interesni Kazki. La sua opera metafisica racconta il cammino degli uomini su questa terra, attraverso colori e forme suggestive, oniriche, che si stagliano su un panorama fucense caldo e familiare. La mano che solca il terreno ci ricorda gli agricoltori che lavorano la terra del Fucino.


Il quinto murales è dell'artista Conxi Sane ed è intitolato LA PORTA.
Questo murales è stato dipinto sulla parete di AIELLI STAZIONE e mette in scena una sorta di danza di personaggi onirici che interagiscono tra loro, osservandosi e toccandosi, trovando sostegno l’uno nell’altro per proseguire il cammino della vita. 



Il murales che segue è un'o
pera realizzata da Er Pinto in collaborazione con Greenpeace Italia, proprio nella “Giornata Mondiale della Terra”
siamo genitori delle nostre scelte e figli delle loro conseguenze



Il settimo murales è opera di Sbrama ed Ema Jons, non ha un titolo ed è avvolto in un’aura di magia e mistero. Sulla scena, due personaggi fatti di linee e colore, si scontrano o incontrano al centro. 



L'ottavo murales di oggi è opera dell'artista napoletano Giovanni Anastasia e racconta un momento importante della nostra storia attraverso la costellazione dei Gemelli, simbolo della dualità che caratterizza Aielli.
La Aielli di prima e dopo il terremoto del 1915.
Dimenticavo il titolo del murales è  Gemini



L'ultimo murales di oggi si intitola THE SPACESHIP ed è opera di Matlakas.
Ogni simbolo del suo muro nasce proprio da un episodio, un incontro o una conversazione con gli abitanti del posto. Molte immagini sono inerenti allo spazio, alle costellazioni e alle galassie, come gli orsetti sul lato della casa che stanno a indicare l’Orsa Maggiore e Minore; di molte altre non conosciamo la storia, assolutamente personale: dalla padella con le uova, alla televisione, e così via. Spuntano in alto alcuni oggetti del quotidiano abruzzese, legati all’agricoltura o alla storia del borgo.




Ecco fatto anche la seconda parte dei murales l'ho smarcata. Ne ho ancora tanti da pubblicare e per questo vi invito a ritornare a visitare il blog. 
Grazie per la visita e mi raccomando .....


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