giovedì 18 settembre 2014

TRENTINO ALTO ADIGE

LAGO DI BRAIES
 
Senza esagerare erano almeno 44/45 anni che non ritornavo al lago di Braies. Un primo tentavivo lo avevo fatto l'estate del 2013 ma avevo rinunciato per una coda di macchine impressionante che mi aveva impedito perfino di arrivare a Brunico. Quest'anno, visto anche il tempo incerto, ci ho riprovato e sono riuscito ad arrivare senza incontrare troppo traffico ma una volta arrivato al lago i parcheggi erano praticamente presi d'assalto. Sinceramente non mi sono goduto la sua bellezza, troppa gente, troppe macchine insomma troppo tutto. Mi riprometto di ritornarci ma in un periodo diverso con poca gente e senza il rischio di calpestarsi i piedi.
Comunque il lago è per me bellissimo con un colore stupendo con la Croda del Becco che si rispecchia nelle sue azzurre acque. Bello merita anche la camminata intorno al lago (chiaramente con meno gente me la sarei goduta appieno).
 
Il lago di Braies (Pragser Wildsee in tedesco) è un piccolo lago alpino situato in Val di Braies (una valle laterale alla Val Pusteria) a 1.496 m s.l.m. Il lago giace ai piedi dell'imponente parete rocciosa della Croda del Becco (ted. Seekofel, lad. Sass dla Porta 2.810 m) e si trova all'interno del parco naturale Fanes - Sennes e Braies
Per raggiungere il lago, si prende lo svincolo per la Val di Braies, tra i paesi di Monguelfo e Villabassa in Alta Pusteria. Dopo aver percorso alcuni chilometri si incontra l'unico bivio, e si prende la strada in direzione del lago. Dopo aver passato i villaggi di Ferrara (Schmieden) e San Vito (St. Veit), si arriva al parcheggio (a pagamento nella stagione turistica), dove si trova un grande albergo-ristorante, l'Hotel Pragser Wildsee legato alla figura pionieristica di Emma Hellenstainer.
È possibile effettuare un giro attorno alle rive del lago. Questo percorso è sulla sponda occidentale, piano e largo, mentre sulla sponda orientale è ripido e stretto, con alcune scalinate. Nonostante ciò questa bella passeggiata che porta ai piedi della Croda del Becco, è affrontabile da qualsiasi escursionista.
 

Leggenda sulle origini del lago

La leggenda vuole che la vallata di Braies fosse abitata da alcuni selvaggi di brutto aspetto che custodivano l'oro presente nelle vicine montagne. Per queste figure l'oro era prezioso per il suo splendore ma li rendeva duri nell'animo.
Quando apparvero nella valle alcuni allevatori assieme al loro bestiame, le figure selvagge regalarono loro alcuni oggetti prodotti con il loro oro. Gli allevatori vedendo tale abbondanza d'oro divennero avidi ed iniziarono ad impadronirsi della materia prima, rubandola alla popolazione dei selvaggi. La popolazione dei selvaggi decise di impedire agli allevatori di raggiungere le montagne e fecero sgorgare alcune sorgenti d'acqua, che crearono a valle il lago di Braies, che impediva agli allevatori di poter rubare ulteriormente l'oro ai selvaggi.
 












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