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giovedì 30 aprile 2009
AVVISO
martedì 28 aprile 2009
domenica 26 aprile 2009
MILANO - CHIESE
sabato 25 aprile 2009
MILANO - EDIFICI
PALAZZO BAGATTI VALSECCHI
giovedì 23 aprile 2009
FOTOGRAFIA
Baite in Valle S. Nicolò (Trentino)
martedì 21 aprile 2009
lunedì 20 aprile 2009
ATTUALITA'
Mini-assegni, un'idea degli anni '70
A metà degli anni '70 l'idea nacque da un'esigenza manifestata dalle associazioni dei commercianti, che fecero pressione sulle banche perché, vista la grave carenza di spiccioli, dare il resto era diventato un incubo. In quel periodo si usava di tutto, dalle caramelle alle penne, dai francobolli ai gettoni. I titoli colorati, fragilissimi (bastava metterli nella tasca dei jeans per ritrovarli completamente scoloriti), e soprattutto più piccoli dei tradizionali assegni del libretto, furono subito chiamati mini-assegni. L'Italia di allora era lontana anni luce da quella odierna: il giornale costava 150 lire, il caffè al bar 100 e la benzina 305 lire. Un operaio guadagnava 154.000 lire al mese e l'inflazione superava il 19%. a capo del governo c'era Aldo Moro - sono gli anni del compromesso storico - e alla guida della confindustria Gianni Agnelli. L'esperienza dei mini-assegni durò appena un paio d'anni. Il passaggio della zecca al poligrafico dello Stato consentì di far fronte alla necessità di piccoli tagli. Non pochi furono i problemi collegati alla circolazione dei mini-assegni che accelerarono la loro stessa fine, a partire dal fatto che spesso si era infranto il divieto di emettere assegni circolari al portatore. I mini assegni si rivelarono in molti casi anche un affare per le banche perché una gran massa di titoli non venne mai incassata. Stampati su carta comune e di piccole dimensioni erano particolarmente soggetti allo smarrimento, si deterioravano facilmente e sparivano nelle tasche dei collezionisti. Di dati ufficiali sul 'fenomeno' non ce ne sono, proprio perché nato da una tipica soluzione all'italiana. Le stime approssimative indicano in oltre 30 le banche interessate all'emissione, quelle cioè autorizzate a emettere assegni circolari, anche se molte altre trovarono una scappatoia emettendo assegni tratti da loro clienti a favore di portatore. Il valore complessivo del circolante è valutabile in 200 miliardi di lire per 835 tipi diversi di questi particolari 'pezzi di carta'.
fonte: www.collezioni-f.it
domenica 19 aprile 2009
QUADRI D'AUTORE
Chi è Leonid Afremov? Sinceramente non ne ho mai sentito parlare anche perchè non sono un appassionato di pittura. So solo che quando mi sono imbattuto in internet nei suoi quadri mi sono piaciuti tantissimo per i colori e anche per la tecnica che ha utilizzato. Pensate li ha pitturati con le spatole. Non male.
Ecco alcuni dei suoi quadri.
sabato 18 aprile 2009
RICETTE - RECIPES
Ingredienti:
per 4 persone
400g di spaghetti - 1kg di cozze pulite - 1/2 latta di pomodori pelati - 2 spicchi d' aglio - 1 bicchiere di vino bianco - prezzemolo abbondante - peperoncino - pepe nero - olio evo - sale.
Esecuzione:
In una capiente pentola riscaldare l' olio e rosolare l' aglio intero per qualche secondo con un pizzico di peperoncino, aggiungere il pomodoro, il pepe nero, metà del prezzemolo tritato e per ultime le cozze. Aspettare qualche minuto e sfumare con il vino. Lasciare cuocere con il coperchio mescolando spesso fino a che tutte le cozze non si sono aperte rilasciando la loro acqua nella pentola.
Con l' aiuto di una schiumarola togliere le cozze e metterle da parte in una zuppiera, togliendone circa la metà dei gusci.
Nel brodo ottenuto far cuocere gli spaghetti per il tempo necessario, regolare di sale se necessario. Quando la pasta è cotta aggiungere le cozze con e senza guscio, il prezzemolo e una bella spolverata di pepe nero. Servire caldo.
BUON APPETITO
venerdì 17 aprile 2009
mercoledì 15 aprile 2009
FOTO DEGLI ALTRI
martedì 14 aprile 2009
MILANO - EDIFICI
La struttura principale della Torre ha forma tronco-piramidale a sezione esagonale, dal lato di sei metri alla base. A quota 100 metri il lato dell’esagono è ancora di 4,45. La rastremazione assai leggera le conferisce un aspetto quasi prismatico.
Oggi un modernissimo impianto ascensore, consente la salita alla cabina belvedere coperta, a cinque persone per volta, in poco meno di 1 minuto.