Nell'ultimo post dedicato al mio mini viaggio a Siena avevo pubblicato la seconda parte delle foto inerenti il bellissimo pavimento della cattedrale di Siena.
Per vedere il post inerente al pavimento del duomo clicca sul link sotto:
Ma continuiamo con la pubblicazione delle altre foto. Le prossime due attrazioni sono IL BATTISTERO DI SAN GIOVANNI e il MUSEO DELL'OPERA DEL DUOMO. Iniziamo con la prima:
Il Battistero di San Giovanni a Siena si trova nella piazza omonima e fu eretto tra il 1316 e il 1325 a ridosso della base dell'abside del Duomo.
La facciata incompiuta è prevalentemente in marmo bianco e continua, verso l'alto, fino a coprire gran parte dell'abside del Duomo. È tripartita da quattro grandi pilastri e presenta tre portali strombati, coronati da archetti pensili e una cornice. Tre bifore superiori illuminano l'aula, anche se quella centrale è stata chiusa dal XVI secolo.
Ecco qualche scatto.
ecco altri dettagli sulla facciata
L'interno, terminato nel 1325, è arricchito da notevolissime sculture e pitture nel corso del Quattrocento.
L'opera più importante conservata all'interno del Battistero è certamente il celebre fonte battesimale, capolavoro del primo Rinascimento toscano, realizzato su progetto attribuito a Jacopo della Quercia.
La vasca, a pianta esagonale, è decorata da pannelli in bronzo dorato con scene della vita di San Giovanni Battista intercalati da statue della virtù.
L’interno, diviso in tre navate con volta ogivale, è completamente affrescato e costituisce uno degli esempi più rappresentativi della pittura senese del Quattrocento.
Qui di seguito il Polittico di Andrea Vanni, Madonna col bambino e santi (1400), con predella di Giovanni di Paolo (1450)
Concludo con il polittico di Andrea Vanni le foto dedicate al Battistero di San Giovanni. La prossima attrazione che vi voglio far conoscere è come scritto sopra il MUSEO DELL'OPERA DEL DUOMO.
Il Museo dell’Opera del Duomo è uno dei più antichi musei privati istituiti in Italia (fondato nel 1869) e si trova in quella che doveva essere la navata destra del cosiddetto “Duomo Nuovo”, la cui costruzione, iniziata nel 1339, venne interrotta dopo la peste del 1348.
Raccoglie molte opere originali provenienti dal Duomo ma conserva soprattutto due capolavori di Duccio di Boninsegna: la grandiosa Vetrata per l’abside del Duomo (1287-1288) e la Maestà (1308-1311).
Ma iniziamo con la visita. La visita inizia in un salone dove è esposta una importante raccolta di statuaria senese trecentesca proveniente dalla facciata della Cattedrale. Le straordinarie statue in marmo raffiguranti Sibille, Profeti e Filosofi dell’antichità, sono state scolpite dal Pisano durante la sua carica di capomastro (1285-1297).
All'ingresso di questo salone è presente una grande cancellata in ferro battuto, quattrocentesca e poggiante su plutei della scuola di Nicola Pisano. In fondo alla sala è stata collocata la grande Vetrata realizzata da Duccio di Buoninsegna tra il 1287 e il 1290 per l’occhio absidale della Cattedrale.
Ma iniziamo con qualche scatto
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La cancellata all'ingresso del Salone |
Proseguo con qualche immagine delle statue di marmo e della bellissima vetrata di Duccio di Buoninsegna.
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Il tondo di Donatello con la Madonna col Bambino, detta ‘del Perdono’ (1458 ca.), proveniente dall’antico altare della Madonna delle Grazie in Duomo.
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La Sibilla di Giovanni Pisano |
Qui di seguito due lupe senesi già sulle colonne antistanti la facciata del Duomo, una attribuita a Giovanni Pisano e una di Urbano da Cortona.
La VETRATA di DUCCIO DI BUONINSEGNARealizzata da Duccio di Buoninsegna tra il 1287 e il 1290 per l’occhio absidale della Cattedrale e posta in fondo al salone. L’azzurro intenso degli sfondi, il giallo dorato, il rosso rubino, il viola ametista e il verde smeraldo delle vesti, assieme al rosa delicato scelto per gli incarnati, rifulgono in uno straordinario gioco cromatico.
Continuando con la visita del museo si sale al primo piano dove spicca la magnifica pala d’altare con la Maestà di Duccio di Buoninsegna, vero incanto di tutta la collezione, realizzata tra il 1308 e il 1311 è un capolavoro assoluto dell’arte pittorica italiana del primo Trecento.
Qui sotto Il lato delle Storie della Passione
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Madonna di Crevole |
Sempre al primo piano e sempre di Duccio di Buoninsegna c'è un altro dipinto la Madonna di Crevole databile al 1283-1284 circa.
Continuando nel percorso eccoci nella Sala del Teroro. In questa sala sono disposte oltre duecento suppellettili legate alla liturgia sacra.
In questa sala spicca una splendida Rosa d’Oro, disegnata dal Gian Lorenzo Bernini che papa Alessandro VII donò alla Cattedrale senese nel 1658.
LA ROSA D'ORO
Eccoci all'ultimo piano. Questo piano si articola in tre sale con una ricca collezione di dipinti su tavola e tela di soggetto sacro provenienti dalla Cattedrale e databili tra il XIII e il XIX secolo.
Uno di questi dipinti è la Madonna degli Occhi Grossi uno dei più antichi dipinti di scuola senese, realizzato dal Maestro di Tressa nel secondo quarto del XIII secolo.
Vale inoltre ricordare il polittico con la Madonna dell’Umiltà e santi (1423) le due grandi tavole con le Prediche di San Bernardino realizzate da Sano di Pietro nel quinto decennio del Quattrocento.
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la Madonna dell’Umiltà e santi |
Termino questo post con qualche altra immagine.
E anche queste due attrazioni della bella Siena ve lo ho fatte conoscere. Ho ancora molto da farvi conoscere di questa città ma questa è .....