domenica 31 gennaio 2021

GOAL

 


QUATERPASS.BLOGSPOT.COM

Un grande traguardo per me i 2100 post pubblicati dal Settembre del 2006. Nel 2006 il blog aveva un altro nome, si chiamava quaterpass.blogspost.com poi nel 2008 ho dovuto aprire l'attuale in quanto avevo esaurito lo spazio disponibile sulla piattaforma. 

Non ho un gran numero di visitatori, come magari hanno altri blog, ma sono comunque contento e mi fa piacere pubblicare e condividere le foto dei mie viaggi.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

e mi raccomando continuate a venirmi a trovare. 

giovedì 28 gennaio 2021

TRENTINO

 

Un viaggio nel gusto in una delle distillerie artigianali di Santa Massenza

Sono un grande appassionato e cultore della grappa Trentina. Da sempre, e parlo di almeno 45 anni, non manco di acquistare quando vado in Trentino qualche bottiglia di questo distillato.

Dovete sapere che non è possibile stabilire un anno o periodo preciso al quale fare risalire la nascita della grappa come la si intende oggi.

Notizie sulle attività di distillazione si possono già datare al 4.000 a. C. presso gli Egizi, sebbene dell’acquavite sia possibile rinvenire informazioni solo intorno all’anno mille grazie agli studi della Scuola medica salernitana, che procedette alla definizione delle regole per ottenere la concentrazione dell’alcol “attraverso la distillazione e ne prescrisse l’impiego per svariate patologie umane”

La mia zona preferita per acquistare grappa è nella Valle dei Laghi, a metà strada tra Trento e Riva del Garda. La località si chiama
SANTA MASSENZA sulle rive di un bellissimo lago.
Ogni anno verso la fine dell’autunno (normalmente dal 5 al 8 dicembre) in questa zona si svolge un evento intitolato “LA NOTTE DEGLI ALAMBICCHI ACCESI”. Un evento che tra magiche atmosfere introduce al mondo delle distillerie e alambicchi.
Fino agli anni 80 erano ben 13 le distillerie artigianali che lavoravano contemporaneamente nel piccolo Borgo di Santa Massenza. Una di queste distillerie è quella di GIOVANNI POLI

In questo post vi voglio far conoscere, oltre agli ottimi prodotti che mette a disposizione la distilleria, anche le bellezze del lago e del piccolo Borgo.
Le foto che pubblico sono state scattate in periodi diversi perché sono diversi i periodi delle mie visite, quindi troverete immagini scattate durante la Notte degli Alambicchi ma anche immagini scattate durante le mie visite per l’acquisto di grappa nello spaccio della Distilleria Giovanni Poli.
Ok possiamo iniziare ed inizierei proprio col postare qualche scatto del lago e del Borgo.


Piccolo e pittoresco, il borgo conta circa 148 abitanti in una zona tranquilla e incantevole. Dista pochi chilometri di distanza da Trento ed è a due passi dal lago di Toblino 


La storia ci racconta che il borgo era proprietà e fondo agricolo dei principi‑vescovi di Trento, e che i suoi contadini erano incaricati della cura dei due alambicchi siti nel palazzo vescovile, dimora estiva dei prelati. Quindi queste famiglie sapevano già da secoli trarre il forte spirito dalle vinacce delle tenute principesche. Decaduto il potere vescovile con l’arrivo di Napoleone (1801), ed insieme il suo monopolio sulla distillazione, si ha notizia nel villaggio delle prime distillerie private dalla metà del 1800, giunte poi fino al numero di tredici tra le due Guerre: in pratica una ogni dieci abitanti. Nel centro del borgo sorge la Chiesa parrocchiale. La chiesa ha origini medievali ma fu riedificata nel XVI secolo e ampliata nel 1872 in stile gotico.

Di Syrio - Opera propria, CC BY-SA 4.0,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=93132900











Ecco qualche foto del piccolo Borgo.







Il lago di Santa Massenza, che si trova nell’omonima frazione del comune di Vezzano, è nato dall’erosione glaciale. È collegato al Lago di Toblino da un canale sopra il quale passa la strada statale Gardesana e accoglie le acque del fiume Sarca e del lago di Molveno per far funzionare la centrale idroelettrica di Santa Massenza.







LA GRAPPA DELLA DISTILLERIA GIOVANNI POLI

Un viaggio che dura da tanti anni!!!


Sono tanti anni che ho scelto come mio fornitore ufficiale di grappa la distilleria Giovanni Poli. Questa distilleria raccoglie l’eredità di intere
generazioni di distillatori di Santa Massenza, un paese simbolo della grappa.
I prodotti che offre la distilleria sono tanti. Si va dalle grappe monovitigno come quelle di Nosiola, di Moscato, di Marzemino e tante altre per passare alle grappe da infusione come la grappa al Cirmolo, alla Asperula oppure la Grappa Amara. Con orgoglio e con piacere posso dire di avere avuto la fortuna di averle gustate tutte nessuna esclusa. 





Orbene se vi trovate nei paraggi di Trento e avete del tempo a disposizione, non mancate di andare a vedere il Borgo con il suo bellissimo lago e naturalmente non mancate di far visita alla distilleria. 

Per concludere il post, ecco qualche foto scattata durante le mie visite al Borgo ma anche durante il bellissimo e interessante evento “LA NOTTE DEGLI ALAMBICCHI ACCESI”.










Ok, eccomi a concludere il post ringraziandovi per la vostra visita. Mi raccomando bevete con moderazione e, se volete, ritornate a farmi visita nei prossimi giorni.


martedì 26 gennaio 2021

ISLANDA - LA TERRA DELLE CASCATE

 


Eccomi con la quarta e ultima parte dedicata alle più belle cascate Islandesi.

Nelle prime tre pubblicazioni  avevo pubblicato venticinque cascate Per vedere la prima parte clicca Qui per la seconda parte clicca Qui per la terza parte clicca QUI) in questo post proseguo con le ultime come da tabella sotto.

Premetto che la maggior parte delle foto che andrò a pubblicare non sono state scattate dal sottoscritto e sarà mia premura indicare sotto ogni foto il nome dell’AUTORE/PROPRIETARIO degli scatti.






Ok ecco le cascate di questa Quarta parte.




Seljalandsfoss, la Cascata Liquida, è tra le più note cascate dell'Islanda. È rappresentata in molti calendari dedicati all'Islanda e copertine di libri sul Paese a causa del suo aspetto inconfondibile e della sua bellezza selvaggia, in special modo quando coronata da un arcobaleno. 

Il fiume Seljalandsá, il Fiume Liquido, cade per circa 60 m da ciò che in altri tempi era una scogliera sull'oceano (ora distante parecchi chilometri) e che oggi è il confine tra le Highlands e le Lowlands. Ai lati si inerpica un sentiero impervio che permette di arrivare dietro la cascata stessa ed ammirare il potente getto. 

Seljalandsfoss è situata nella parte meridionale dell'isola, non molto distante da Skógar (e la cascata Skógafoss), e a poche centinaia di metri dalla Hringvegur, la grande strada ad anello che contorna tutta l'Islanda, visibile da lontano per chi viene da ovest.


AUTORE: KASA FUE




Si trova negli altopiani dell'Islanda meridionale. Si trova accanto alla centrale elettrica, Sig'lduvirkjun. Era una potente cascata glaciale nel fiume Tugna. Tuttavia, dopo che la centrale elettrica è stata costruita decenni fa, la cascata ha avuto molto meno volume e acqua limpida. L'acqua ha anche un colore bluastro esotico in forte contrasto con l'area circostante. A causa della centrale elettrica situata vicino a Sigàldufoss, c'è una strada asfaltata fino ad essa dalla Ring Road.

AUTORE: Hiticeland.com



La cascata islandese Skógafoss è situata nel sud dell'isola presso la località Skógar, è originata dal fiume Skógaá, proveniente dal ghiacciaio Eyjafjallajökull su un salto che in altri tempi era una scogliera; oggi invece il mare dista diverse decine di km. 

Contende a Gullfoss (la cascata d'oro) il titolo di cascata più fotogenica d'Islanda anche per la facilità impressionante con cui il sole, colpendo le gocce d'acqua sollevate dalla caduta, dà origine a splendidi arcobaleni. È larga 25 metri e cade per 60 metri. A destra del salto si inerpica una scalinata di circa 700 gradini che porta al culmine della cascata e a pochi passi dall'inizio del salto. 

Secondo una leggenda, il primo vichingo ad essersi stabilito nella zona, Þrasi Þórólfsson, nascose un tesoro, un forziere ricolmo di monete d'oro, nella caverna dietro la cascata. Quando il sole colpisce coi suoi raggi l'acqua, c'è chi dice abbia visto il riflesso dorato delle monete. In molti hanno cercato il tesoro, un ragazzo ebbe successo, trovò il forziere e, attaccando una corda ad uno degli anelli laterali, iniziò a tirare, ma l'anello si ruppe e il forziere affondò. L'anello d'argento con incisioni runiche fu in seguito usato come maniglia del portale della chiesa di Skógar e può essere oggi ammirato al museo. Alla grandiosa Skógafoss, depositaria del segreto di Þrasi, è attribuito anche un potere magico: si dice che chiunque si bagni nelle sue acque possa ritrovare un oggetto perduto e a lungo cercato. 

A est della cascata parte il noto sentiero Laugavegur, fino al passo Fimmverðuháls e poi oltre attraverso il Þórsmörk verso Landmannalaugar.






La cascata di Stjàrnarfoss è una cascate tra le più nascoste e raramente visitate, anche se è un bel posto e non lontana dalla strada principale. La cascata è costituita da due salti di circa 15 metri di caduta tra il livello superiore e inferiore. Quello più alto vive all'ombra di quello inferiore in quanto è visibile solo da una certa distanza. Quello più basso è abbastanza spettacolare in quanto si diffonde sul livello inferiore. La cascata ha origine dal fiume Stjàrn che ha origine nella montagna Geirlandshraun vicino alla strada per i crateri Lakagàgar e la montagna Laki. 

Quando si è sulla Ring Road vicino al piccolo villaggio di Kirkjub'jarklaustur, si prende una svolta a nord sulla rotatoria. Questo svolta ti porta alla Strada Nr. 203, geirland road. Hai solo bisogno di guidare per circa due chilometri al campeggio Kleifar. Qui si dispone di un buon parcheggio, ed bisogna fare solo una breve passeggiata per arrivare alla cascata.

AUTORE: Doug Bank




Svartifoss (LA cascata nera) è una cascata islandese situata all'interno del Parco nazionale Skaftafell.
Sulla Ring Road, oltre Vik, un paesino dal nome impronunciabile e una distesa di tetra sabbia lavica, vedrete la lingua di ghiaccio dello Skaftafellsjökull protendersi dinanzi a voi. Siete arrivati allo Skaftafell Park da dove partono mille sentieri per esplorare una parte dell’enorme Vatnajökull National Park. In nemmeno mezz’ora, lungo un facile sentiero, arriverete alla Svartifoss, la “cascata nera”. La cascata non è né particolarmente alta e nemmeno potente ma rimane unica per l’impressionante anfiteatro di colonne esagonali di basalto nero, formazioni naturali che hanno ispirato anche la costruzione del Teatro nazionale a Reykjavik. Il sentiero prosegue, in caso, per visionare la lingua di ghiaccio dello Skaftafellsjökull dall’alto.

AUTORE: Martin Falbisoner




E chi se l’aspettava di trovare il giardino dell’Eden in fondo ad un dirupo! Cascate, ruscelli, laghetti e ponticelli di legno animano una conca incastrata in un contesto arido e desolato: vien da chiedersi  se siano stati gli elfi a creare questo luogo magico. Probabilmente no, ma sicuramente lo abitano.
La valle Gjáin, che comprende piccole cascatelle, laghetti e elementi vulcanici, è situata nel sud dell'Islanda. Si trova a circa mezz'ora di cammino dalla storica fattoria Stöng.
Dalla località si può vedere il vulcano Hekla.
La valle di Gjáin è in particolare il luogo più pitteoresco, che ha fatto da location ad alcune scene de Il Trono di Spade.

AUTORE: Reykholt

AUTORE: Bromr

AUTORE: Илья Григорик / WIKIPEDIA CC (CREATIVE COMMONS)

Con le foto della bellissima Valle di Gjáin terminano i miei post dedicati alle più belle cascate islandesi. Spero che questi quattro post vi siano piaciuti e vi abbiano fatto venire la voglia di andarci appena il virus ve lo permetterà. 
Grazie per la vostra sempre gradita visita e mi raccomando