L'Islanda è generalmente definita la terra del ghiaccio e del fuoco, ma è altrettanto vero che questa terra di selvaggia ed incontaminata bellezza viene anche denominata dai più esperti la terra dell'acqua, l'acqua è infatti presente in tutte le sue forme, scorre dai possenti ghiacciai dell'entroterra verso l'oceano trasformandosi infinite volte in spettacoli tuonanti di acqua verticale oppure fuoriesce impetuosa dal sottosuolo sotto forma di impressionanti geyser.
Pensate che le cascate in Islanda, nella loro diversità, bellezza e grandezza, se ne possono contare più di diecimila.
Nel mio girovagare in internet mi è
venuta una idea e mi sono chiesto “perché non dedicare sul mio blog qualche
post con le cascate più belle di questa meravigliosa terra?”
Detto fatto ho iniziato a
documentarmi su quelle più interessanti e ho stilato un elenco di circa 30
cascate. Premetto che la maggior parte delle foto che andrò a pubblicare non
sono state scattate dal sottoscritto e sarà mia premura indicare sotto
ogni foto il nome dell’AUTORE/PROPRIETARIO degli scatti.
Ecco qui di seguito l’elenco delle
cascate: (quelle in rosso le ho viste durante il mio viaggio)
1 |
Aldeyjarfoss |
2 |
Axlafoss |
3 |
Barnafoss |
4 |
Bruarfoss |
5 |
Dettifoss |
6 |
Drifandi |
7 |
Dynjandi |
8 |
Fagrifoss |
9 |
Folaldafoss |
10 |
Gljufrafoss |
11 |
Gluggafoss |
12 |
Glymur |
13 |
Godafoss |
14 |
Gullfoss |
15 |
Haifoss |
16 |
Hengifoss |
17 |
Hjalparfoss |
18 |
Hraunfossar |
19 |
Kirkjufellsfoss |
20 |
Klifbrekkufossar |
21 |
Kolugljufur Canyon |
22 |
Kvernufoss |
23 |
Ófærufoss (Suðurland) |
24 |
Oxarafoss |
25 |
Selfoss |
26 |
Seljialandfoss |
27 |
Sigoldufoss |
28 |
Skogafoss |
29 |
Stjornarfoss |
30 |
Svartifoss |
31 |
Valle Gjáin (Piccole cascate) |
Per ogni cascata, oltre alla fotografia, posterò una breve descrizione e metterò anche una piccola mappa con la posizione di ogni singola cascata.
Ok possiamo cominciare. Chiaramente
non posso pubblicare tutte e 31 le cascate in questo post in quanto ne
uscirebbe un post lunghissimo quindi mi regolerò a seconda delle notizie che
sono riuscito a rintracciare nel web.
La prima è ALDEYJARFOSS.
La cascata Aldeyjarfoss nel nord dell'Islanda è una delle cascate più belle. Ha un salto di 20 metri in una piscina gelida e turbolenta ed è incastonato in colonne di basalto così belle, che la bellezza vi lascerà a bocca aperta.
Aldeyjarfoss è fuori dai sentieri
battuti nel nord dell'Islanda, quindi molte persone non hanno la possibilità di
visitarlo. Ma se non ti dispiace guidare per 41 km di sola andata nella valle
di Bárðardalur dalla strada principale, sarai ricompensato con una delle
cascate più panoramiche dell'Islanda.
Aldeyjarfoss cade dall'antico campo
di lava di Báðardalshraun, che sgorgò da un'eruzione circa 9.000 anni fa
Alxlafoss (o Axlarfoss) sul fiume Hólmsá, alta solo 8 metri,
è una cascata davvero bella e fotogenica in una parte un po' dimenticata degli
altopiani centrali islandesi sotto il ghiacciaio Mýrdalsjökull.
Questa cascata non è di certo facile da raggiungere. La
sterrata 210 si inerpica a lungo sulle montagne, piena di buche e attraversata
da fiumi è spesso chiusa durante l’anno. Percorrerla è impossibile senza un
vigoroso 4×4. Una volta arrivati però lo spettacolo è di certo appagante.
AUTORE: https://perfectplaces.it/ |
Barnafoss è anche detta la cascata dei bambini ( Barnar = bambino). Si trova a monte di Hraunfossar ed è formata del fiume Hvitá, le cui acque, costrette in questo punto tra alte pareti rocciose, acquistano forza e diventano impetuose.
Composta da un doppio salto, prende il nome da un’antica
leggenda: si narra che in passato la cascata fosse sormontata da un arco
naturale di roccia sul quale spesso andavano a giocare dei bambini.
Un brutto giorno il ponte cedette e due bambini caddero
nelle vorticose acque sottostanti scomparendo tra i flutti. Da allora per
ricordarli la cascata acquistò il nome di Barnarfossar.
AUTORE: Loveless |
("Bridge Falls") è una cascata relativamente piccola rispetto a molte delle sue controparti islandesi, ma le sue dimensioni ridotte non toglie nulla alla sua sbalorditiva bellezza. Sia la gente del posto che i viaggiatori esperti considerano Brúarfoss una delle gemme nascoste del paese, spesso etichettandola come "la cascata più blu dell'Islanda"
Brúarfoss si trova nella parte occidentale dell'Islanda, a
circa un'ora e venti minuti a est di Reykjavik. La cascata prende il nome da un
arco in pietra che un tempo sorgeva sopra di essa, fungendo da ponte per chi
volesse attraversarla.
Secondo la leggenda, questo ponte in pietra naturale fu
distrutto nel 1602 da un seguace della sede episcopale di Skálholt. A quel
tempo, l'Islanda stava soffrendo una grave carestia e, distruggendo il ponte,
il servitore ha impedito ai contadini affamati di raggiungere le abbondanti
terre rivendicate dalla chiesa.
AUTORE: Marc Sharp |
Questa è una della cascate che ho avuto la fortuna di vedere. Per raggiungerla ho preso la 864. Questa strada non è asfaltata e le condizioni sono sicuramente peggiori rispetto alla 939 fatta in mattinata. Purtroppo le condizioni meteo non erano affatto favorevoli, nevicava, faceva freddo e tirava un forte vento. Mi ritrovo sperduto in questo angolo di mondo con pochissima vegetazione, il sentiero da percorrere per raggiungere la cascata è di rocce grigie e nere e gli unici colori sono quelli del cielo. Man mano che ci avviciniamo bisogna mettere attenzione a non scivolare per le numerose rocce bagnate dagli spruzzi della cascata. Dopo pochi minuti eccoci al cospetto di sua maestà DETTIFOSS.
Dettifoss è la maggiore cascata islandese e d'Europa.
Circa
30 km prima di sfociare nella baia Öxarfjörður nell'Islanda settentrionale, il
fiume Jökulsá á Fjöllum forma più cascate. Le più spettacolari sono tre, nell'ordine: Selfoss, seguita da Dettifoss e Hafragilsfoss. Tutte
sono situate nel grandioso canyon Jökulsárgljúfur.
Non è
difficile capire perché Dettifoss, la cascata dell'Acqua che Rovina, porti
questo nome, il suo salto, la sua potenza e la forza con cui l'acqua fangosa
dello Jökulsá á Fjöllum si getta nella gola sono assolutamente impressionanti e
paurosi, specie se la si osserva da distanza ravvicinata.
Il
salto venne originato da un violento terremoto dovuto a un'eruzione vulcanica
che deviò il corso del fiume verso una profonda fenditura nella pianura
basaltica. È alta 44 m e larga 100 m, mentre la portata media è di più di
180-200 m³/s (circa 200 tonnellate d'acqua che si gettano ogni secondo
fragorosamente giù per il canyon), ma è estremamente variabile a seconda del
livello e del volume dello Jökulsá, dipendentemente dalle precipitazioni, dallo
scioglimento del Vatnajökull da cui il fiume si origina, in base alla stagione
e all'attività vulcanica sotto il ghiacciaio. In estate è facile che si
raggiungano i 500 m³/s, il culmine è comunque di 1500 m³/S.”
Drifandi è nascosta nelle coste frastagliate dell’estremo nord, irraggiungibile, segreta. Custode del Hornstrandir Nature Reserve dove i turisti non osano andare, dona quel tocco in più a un paesaggio che già di per se ti toglie il respiro. Tra coste a strapiombo, vento sprezzante, Drifandi si lancia direttamente nel mare e colora un paesaggio disabitato. Raggiungere Drifandi è in auto impossibile. Da Ísafjörður, però, parte in estate una nave verso Hesteyri, un antico villaggio abbandonato dal 1952, recuperato recentemente.
AUTORE: https://perfectplaces.it/ |
Dynjandi (tonante in lingua islandese, per il rumore dell'acqua) è una cascata situata nella regione dei Fiordi del Nord-Ovest. È anche nota con il nome di Fjallfoss (cascata di montagna), con Dynjandi che in questo caso ne indica il fiume.
Si compone di una serie di sette salti ed ha un'altezza totale di 100 m, con una larghezza di circa 30 m nella parte alta del salto e di 60 metri alla base. La media di flusso d'acqua in estate è tra i 2 e gli 8 metri3 al secondo, mentre la portata si dimezza in inverno.
AUTORE: Diego Delso |
Fagrifoss è una cascata situata
nel sud-est dell'Islanda vicino alla regione di Lakagígar . Si trova lungo la
strada 4x4 F206 a circa 24 km
(15 mi) da Kirkjubæjarklaustur ea
40 km (25 mi) da Laki . L'accesso alla cascata richiede l'attraversamento di un
guado fluviale, per il quale è necessario un veicolo 4x4.
AUTORE: Nave111 |
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