domenica 22 marzo 2009

MILANO - EDIFICI

IL LIBERTY A MILANO
IL CINEMA DUMONT

12a. Tappa del mio girovagare per Milano. Oggi vi voglio proporre in stile Liberty un vecchio ex cinema dei primi del '900: "Il Cinema Dumont".

Fonte: Corriere della Sera
COSE DELL' ALTRO SECOLO
1910, le sere al Dumont per sognare con il cinema

Il pianoforte in sala per accompagnare i sogni ad occhi aperti e le immagini e per coprire il fastidioso ronzio del proiettore. Nei locali più importanti un' orchestra che regala agli spettatori un' emozione in più. E' cominciata da poco la stagione meravigliosa del cinematografo. La stagione ancora senza parole dei kolossal storici, delle comiche, delle passioni e dei drammi d' amore con Emilio Ghione, Mario Bonnard, Lyda Borelli e la divina Francesca Bertini. E' il 1908 quando a Milano i fratelli Galli, proprietari dell' area, incominciano i lavori per costruire un cinematografo, in via Paolo Frisi all' angolo con via Melzo. Uno dei primi locali della città con un progetto firmato dagli architetti Tettamanzi e Mainetti, artisti di quel liberty che stava cambiando il volto di Milano. «C' erano la sala d' aspetto - si legge in una bella scheda di Michele Sacerdoti, che era consigliere di Zona, dedicata alla Palazzina Liberty che ospitava il cinema -, la sala cinematografica, il bar, la cabina di proiezione al primo piano. Il pavimento era di legno e i posti a sedere 516 per venti file di poltrone». Fu completato nel 1910 e venne chiamato «Cinema Dumont». Raccontano gli storici che agli inizi la sala era di «ottimo livello e ben frequentata» poi, via via, imboccò la strada in discesa della decadenza. La fine nel 1932 con la scomparsa dei fratelli Galli. Il buio in sala, il silenzio, la chiusura. Il locale venne affittato e si trasformò in un autosalone. Dopo la guerra il «Cinema Dumont» divenne la sede delle Autoambulanze Croce Santa Rita: il salone del cinema è il garage, l' atrio ospita gli uffici e nel cortile viene costruita un' autofficina. Il Dumont ormai è nei ricordi di pochi. Anzi, il piano regolatore del 1953 prevede la totale demolizione della palazzina. Non sarà mai realizzato. Per fortuna. Seguiranno anni lunghi e difficili di battaglie, progetti, studi, ricorsi, carte bollate, proteste e impegno della gente del quartiere per non cancellare del tutto quel passato remoto. Nel 1993 verrà completata la demolizione della sala dell' ex cinema e più tardi in via Frisi si aprirà la biblioteca. I libri, insomma, per non smettere di sognare.

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