martedì 30 dicembre 2008

MILANO - MOSTRE OUTDOOR

CAVALLI E CAVALLIERI

3a Dopo l'Aereo Tornado dell'Areonautica Militare nuovi protagonisti affollano il centro di Milano.Cavalli e cavallieri, rossi, bianchi e blu sono i protagonisti in Piazzetta Reale, vicino a Piazza Duomo, opere di un artista messicano: Javier Marín.

Javier Marin è nato a Uruapan, Michoacán (Mexico) nel 1962.Ha studiato dal 1980 al 1983 presso la Scuola Nazionale di Art Visive (Accademia di San Carlo) dell’Università Nazionale Autonoma del Messico, di Città del Messico dove vive e lavora.

Javier Marin was born in Uruapan, Michoacàn in Mexico; he lives and works in Mexico City. From 1980 to 1983 he attended the School of plastic arts at the Independent National University of Mexico (San Carlo Academy), in Mexico City. Since 1983 he has presented more than 40 personal exhibitions and taken part to more than 140 collectives in the most important cultural centre in Mexico, Usa, Canada, Central and South America and in many European countries.








lunedì 29 dicembre 2008

CURIOSITA' -CURIOSITY

KISSING POINT


MILANO

VALENTINA

Valentina sul muro della Triennale di Milano. Certo che avere una facciata con disegnato una figura così non è usuale.

giovedì 25 dicembre 2008

AUGURI

BUON NATALE
A TUTTO IL MONDO


mercoledì 24 dicembre 2008

CELEBRITA' - CELEBRITIES

Marlon Brando sul set di Giulio Cesare

Rita Hayworth

Niki Lauda

martedì 23 dicembre 2008

RICETTA - RECIPES

SPAGHETTI AL POMODORO E CALAMARI
Fonte: http://profumodisicilia.blogspot.com/


Prima di lasciarvi per le Feste di Natale, voglio postarvi una succulenta ricetta tratta sempre dal bellissimo blog "Profumo di Sicilia". Degli spaghetti (adoro gli spaghetti, vivrei a spaghetti) con pomodori pachino e calamari. Non sarà un piatto Natalizio ma sinceramente non me ne può fregar di meno.


Per 4 persone

400g di spaghetti, 300g di calamaro, 1 grappolo di pomodorini pachino (circa 10), 1/2 bicchiere di vino bianco, 1 spicchio d'aglio, abbondante prezzemolo, peperoncino macinato (facoltativo), pepe nero macinato, sale fine e olio.

In una capiente padella lasciare imbiondire lo spicchio d'aglio tagliato in due, quando avrà preso colore eliminatelo e aggiungete una leggera spolverata di peperoncino.

Aggiungete il calamaro a tocchetti e lasciate che si insaporisca per qualche minuto. Aggiungete i pomodorini tagliati in 4 o 8 a seconda delle dimensioni e lasciate cuocere per pochi minuti, insaporendo il tutto con sale e pepe.

Sfumate a fuoco vivo con il vino bianco e regolate di sale e pepe.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata quindi saltate il tutto nella padella spolverando con abbondante prezzemolo tritato.


buon appetito

lunedì 22 dicembre 2008

A SPASSO PER MILANO

LA MERIDIANA DEL DUOMO

- Seconda tappa del mio viaggio tra le curiosità della mia bella Milano. La volta precedente vi avevo presentato la bella, anche se un pò tetra, statua di S Bartolomeo Scorticato ubicata nel Duomo di Milano. Oggi rimaniamo nel Duomo ma cambiamo genere. Chissà quanti di voi sono entrati a visitarlo ma chissà quanti sanno della presenza di una Meridiana funzionante al suo interno. Credo pochi.
Comunque non si tratta della solita meridiana a muro ma bensì è posta sul pavimento. Non è difficile da trovare infatti appena avrete varcato il portone d'ingresso, guardate il pavimento: questo e' spezzato da una linea meridiana che attraversa quasi l'intera larghezza della navata, e prosegue per 3 metri sul muro a sinistra. La linea e' realizzata con una striscia di ottone fiancata da entrambi le parti in marmo bianco. I segni del zodiaco sono disposti ad intervalli lungo la linea. C'e' un piccolo foro (foro gnomonico a 24 metri di altezza) in alto sul muro a destra entrando nel Duomo; attorno al mezzogiorno solare il raggio del sole, passando il foro, proietta un piccolo cerchio illuminato sul pavimento. Una tabella stampato e appeso al muro di sinistra indica l'ora del mezzogiorno solare, nonche' l'ora dell'alba e del tramonto.

Storia della Meridiana
fonte: vialattea.net

La Meridiana del Duomo di Milano fu costruita nel 1786.Il 12 maggio di quell’anno il Regio Imperiale Supremo Consiglio di Governo, con un documento firmato da Cesare Beccaria, chiese agli astronomi dell’Osservatorio di Brera di dotare il Duomo di Milano di una meridiana. Gli astronomi abati Giovanni Angelo De Cesaris e Guido Francesco Reggio si occuparono della realizzazione e portarono a termine i lavori nel mese di ottobre. La meridiana venne posizionata nella prima campata del Duomo per permettere un facile accesso dei cittadini allo strumento senza disturbare le funzioni religiose; inoltre da un tavolato sopra la volta era possibile vedere simultaneamente la meridiana e la specola dell’Osservatorio di Brera,cosa che facilitava il trasferimento delle misure. Il foro gnomonico venne ricavato nella volta della prima navata meridionale ma si verificò un inconveniente: la larghezza della chiesa non era sufficiente a contenere tutta la linea meridiana. Non fu possibile praticare un foro più in basso a causa dello spessore del rivestimento marmoreo; così si decise che la linea meridiana avrebbe dovuto risalire per un tratto sulla parete settentrionale, per permettere la lettura anche nei mesi invernali. Per la determinazione del punto verticale si utilizzò un filo a piombo; sul pavimento venne posato un cubo di marmo incavato per contenere dell’acqua al fine di smorzare le oscillazioni del pendolo. La misura venne eseguita accuratamente tenendo conto dell’equilibrio di un pendolo immerso in un liquido e dell’allungamento elastico del filo. Per tracciare la linea meridiana si sarebbe potuto utilizzare il metodo dell’asse di archi di circonferenze concentriche. Invece ci si basò sulle misure della Specola di Brera che potevano determinare il mezzogiorno con una incertezza inferiore al quarto di secondo, la trasmissione del segnale da Brera al Duomo aggiungeva un’incertezza di un terzo di grado e la determinazione dell’immagine del disco solare un altro mezzo grado. Si scelse questo secondo metodo e non il primo, che poteva risultare più preciso, perché la precisione di uno o due secondi era giudicata sufficiente per gli scopi della meridiana. Il passaggio del sole al meridiano veniva comunicato da un addetto ad un altro che stava sulla torre del Palazzo della Regione, distante qualche centinaio di metri ma a vista e, da lì ad un artigliere pronto a far partire un colpo di cannone dalla Torre del Filarete del Castello Sforzesco. Nel 1827 il rifacimento del pavimento rese necessari lavori di ripristino della meridiana seguiti dallo stesso De Cesaris. Nel 1923 si realizzarono altri lavori per modificare sul tetto coperture e decorazioni che avevano
reso inutilizzabile la meridiana

Ecco alcune immagini della Meridiana.
Tratto della meridiana sulla parete (le tre foto successive)

I simboli dello zodiaco posti lungo la meridiana

Tratti della meridiana


giovedì 18 dicembre 2008

TRENTINO ALTO ADIGE

PASSEGGIATA VERSO LA FERRATA DELLE MEISULES

Ritorno alla mia montagna. E' un pò di mesi che non posto qualche immagine delle mie adorate Dolomiti. Oggi siamo sul Passo Sella e precisamente sul sentiero che porta all'attacco della Ferrata delle Meisules.
La via ferrata delle Mésules oltre ad essere una delle più frequentate è la più antica delle ferrate delle Dolomiti (1912) ed è ancora oggi una delle più impegnative. Ho avuto modo di farla da ragazzo e vi assicuro che ancora oggi mi ricordo perfettamente questa bellissima ma espostissima ferrata. Tanto per darvi un'idea della sua bellezza e difficoltà vi propongo qualche riga della descrizione che il sito Paretiverticali.it fa di essa: "La ferrata mostra subito la sua classe. Un cavo tracciato in linea retta risale la verticale ed umida parete (attenzione al ghiaccio in caso di freddo) e permette di guadagnare velocemente quota. Il primo tratto conduce per un umido e stretto camino verticale, che richiede molta attenzione e forza di nervi, in quanto è privo (fino all'estate 2000) di cavo per l'autoassicurazione. Unico aiuto sono dei pioli scivolosi che permettono di superare, senza troppa difficoltà se non ci si lascia impressionare, questo punto chiave. Improvvisamente il camino si esaurisce. L'uscita è molto singolare. Senza alcuna assicurazione, infatti, si deve aggirare una roccia su un terrazzino per raggiungere una scala sospesa nel vuoto che permette di superare un salto verticale. Se fino ad adesso la ferrata è rimasta confinata in un angusto camino, ora lo scenario cambia decisamente. Il vuoto fa da padrone . . . . . ." Niente male vero?
Ora lasciamo la parola alle immagini. Un ciao a tutti.
Il Sassolungo, le cinque dita e il Sasso Piatto
Bandiere nel vento
Il prode con lo sfondo delle Tre torri del Sella
Croce e sullo sfondo le Odle
Le tre torri del Sella
Segnavia e panorama sulle Odle

La Locomotiva
L'attacco della Ferrata delle Meisules.



Panorama
Panorama

mercoledì 17 dicembre 2008

RICETTE - RECIPES

STROZZAPRETI RISOTTATI CON PEPERONI E ZUCCHINE

Fonte: http://profumodisicilia.blogspot.com

Girando per il cosmo, mi sono imbattuto in un blog gestito da una ragazza siciliana con delle ricette fantastiche. Tra le tante ho scelto questa che è per me buonissima (adoro i peperoni).


PER 4 PERSONE

400 g di strozzapreti freschi - 1 peperone giallo - 1 zucchina - 1 spicchio d'aglio - 8 pomodorini pachino - 2 cucchiai di formaggio gratt - abbondante prezzemolo - pepe nero - peperoncino - sale - olio

Tagliare a dadini il peperone, la zucchina e i pomodori.

In una capiente pentola rosolare uno spicchio d'aglio intero, aggiungere i peperoni e rosolare per qualche minuto, aggiungere le zucchine e continuare a cuocere per un pò, aggiungere i pomodorini regolare di sale pepe e peperoncino e continuare la cottura per qualche minuto.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata con un filo d'olio per 3/4 del tempo scritto sulla confezione, con l'aiuto di una schiumarola trasferirla nella padella e continuare la cottura, aggiungendo un mestolo d'acqua di cottura finchè la pasta non sarà cotta al punto giusto.

Spolverare con prezzemolo e formaggio grattuggiato, amalgamare il tutto e servire calda.

BUON APPETITO

martedì 16 dicembre 2008

CELEBRITA' - CELEBRITIES

Tabatha: vi ricordate il film "Vita da strega"
Mister T
Mike Jagger
Grace Kelly

LE FOTO DEGLI ALTRI

INDIA
GIOCHI PERICOLOSI

lunedì 15 dicembre 2008

SALENTO

RICORDI LONTANI