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lunedì 30 settembre 2013
TRENTINO ALTO ADIGE
PRIME LUCI DEL GIORNO
SUL SENTIERO VIEL DEL PAN
Qualche foto scattata lungo il sentiero della Viel del Pan che porta al rifugio omonimo. In queste foto si posso intravedere le Tofane, il Civetta e il Pelmo.
Per chi non conoscesse il sentiero Viel del Pan, questo sentiero è uno dei più panoramici e, giustamente, frequentati sentieri delle Dolomiti. Il percorso si snoda tra il passo Pordoi e il passo Fedaia.
Dal passo Pordoi dirigere a sud verso la piccola cappella votiva, quindi continuare in moderata salita alla forcella Col Becè, dove s'innestano i grossi sentieri che dirigono agli impianti di risalita dell'area sciistica "Belvedere" di Canazei.
Ancora una brevissima salita per guadagnare il rifugio Baita Fredarola da dove inizia il facile sentiero a saliscendi, a mezzacosta lungo il versante sud della cresta erbosa, che conduce al rifugio Viel dal Pan.
Ancora una brevissima salita per guadagnare il rifugio Baita Fredarola da dove inizia il facile sentiero a saliscendi, a mezzacosta lungo il versante sud della cresta erbosa, che conduce al rifugio Viel dal Pan.
lunedì 23 settembre 2013
VERSO LIVIGNO
SVIZZERA - ENGADINA
Qualche foto scattata durante il tragitto che mi portava a Livigno passando per St. Moritz. La giornata non era delle migliori ma i panorami erano veramente stupendi.
lunedì 16 settembre 2013
TRENTINO ALTO ADIGE
SELVA VALGARDENA
FESTA DELLA VALLE
Qualche foto scattata durante la Festa della Valle Gardena che quest'anno si è svolta a Selva.
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martedì 10 settembre 2013
giovedì 5 settembre 2013
TRENTINO ALTO ADIGE
AQUILA DI CHRISTOMANNOS
CHI ERA COSTUI?
L'Aquila è un monumento a Theodor Christomannos, Il padre
della grande Strada delle Dolomiti. A pochi minuti, lungo il sentiero che porta
al Rifugio Roda di Vael, il sentiero è occupato da un’aquila in bronzo sulla
sommità di un masso, in ricordo, come si legge su una targa, di Theodor
Christomannos, benemerito dello sviluppo turistico della Val di Fassa.
Ma chi era Theodor Christomannos ???
Nato a Vienna nel 1854 da una famiglia di origine ellenica,
nel 1883 si trasferì a Merano e non tardò ad avere l’intuizione per la quale
oggi può essere definito un precursore dei tempi. La scommessa di
Christomannos, era in poche parole questa: il progetto di una strada agevole
che unisse una valle all’altra, lungo la quale muoversi a piedi, a cavallo,in
carrozza o con le neonate corriere postali e automobili. Solo così i
viaggiatori avrebbero potuto raggiungere con relativa facilità le località che
cominciavano a richiamare forestieri per la bellezza degli scenari, per
l’ambiente salubre, per la risonanza delle imprese alpinistiche dei vari
Innerkofler, Zsigmondy, Ball, Grohmann. Grazie soprattutto alla sua tenacia,
nel 1907 la “Grande Strada delle Dolomiti” era cosa fatta. In fasi successive
la rete viaria fu estesa a tutte le valli laterali ma nel percorso principale è
giunta sostanzialmente immutata ai nostri giorni. Nel 1909 lo stesso
Christomannos pubblicò una delle prime opere a carattere divulgativo sull’ambiente
alpino, dal titolo appunto “La strada delle Dolomiti – Bolzano, Cortina,
Dobbiaco”. Ecco alcuni passi del libro:“…Chi frequenta quelle valli estese e
deliziose e quei valichi ricchi di erbe e fiori, non si sente per nulla
oppresso né angosciato dalle enormi e maestose giogaie che lo circondano; anzi
nel suo cuore si rallegra alla vista del paesaggio incantevole…”.oppure:“…i
silenzi solenni delle notti alpestri, lo scroscio delle cascate, il mugghiare
dei torrenti, lo scampanio festoso delle mandrie intrecciano una musica
armoniosa che riecheggia nell’animo simile a una grandiosa sinfonia divina…”.
- Dalla Valle di Fassa, Passo di Costalunga quindi stazione a valle della seggiovia che porta al rifugio Paolina poi segnavia n. 549 per il rifugio Roda di Vael
- Da Bolzano prendere la Val D'Ega e appena passato il lago di Carezza prendere la seggiovia che porta al Rifugio Paolina (oppure a piedi tramite sentiero)
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