giovedì 4 giugno 2009

TRENTINO

ENROSADIRA
fonte: Wikipedia
L'enrosadira è il fenomeno per cui alcune cime delle Dolomiti assumono un colore rossastro, che passa gradatamente al viola, soprattutto all'alba e al tramonto. Questo termine letteralmente significa "diventare di color rosa", e deriva da una parola ladina.
Questo fenomeno è dovuto alla composizione delle pareti rocciose delle Dolomiti (formate dalla dolomia contenente dolomite, un composto di carbonato di calcio e magnesio). Esso è particolarmente visibile nelle sere d'estate, quando l'aria è particolarmente limpida e il sole lucente cala a occidente. In particolare esistono cime delle Dolomiti in cui questo fenomeno è molto più evidente, come il Catinaccio-Rosengarten. Ma anche altre cime, dove il nome stesso suggerisce l'effetto colorato: la Croda Rossa di Sesto e la Croda Rossa d'Ampezzo. Ci sono anche delle leggende su questo fenomeno. Una di queste è la leggenda di Re Laurino, un re dei nani che aveva sul Catinaccio uno splendido giardino di rose (il significato della parola tedesca Rosengarten è appunto giardino di rose), offre una spiegazione alternativa e suggestiva al fenomeno. Un giorno il principe del Latemar incuriosito dalla presenza delle rose si inoltrò nel regno di re Laurino, ne vide la figlia Ladina, se ne innamorò e la rapì per farne la sua sposa. Laurino, disperato lanciò una maledizione sul suo giardino di rose colpevole di aver tradito la posizione del suo regno: né di giorno, né di notte alcun occhio umano avrebbe potuto più ammirarlo. Laurino dimenticò però il tramonto quando, ancora oggi, il giardino e i suoi colori divengono visibili.


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