domenica 7 agosto 2022

MARCHE - URBINO

 

Nell'ottobre del 2021 avevo soggiornato per qualche giorno nella bellissima e unica regione Italiana al plurale, Le Marche. Ho dedicato vari post a quel viaggio pubblicando le foto scattate tra Recanati, Ascoli Piceno, Fermo.... ma tante altre erano le cittadine che meritavano di essere viste e una in particolare: URBINO.
Mi ero ripromesso che sarei ritornato e che avrei visitato la città di Raffaello Sanziodei conti di Montefeltro e così è stato.
Prima di iniziare, se vi siete persi i post dedicati alle Marche vi invito a cliccare sopra sulla linguetta della pagina

oppure sul link qui di seguito: 
VIAGGIO NELLE MARCHE
Ora possiamo iniziare.

La visita di questa città è stata una vera e propria toccata e fuga. Ero ospite a Santarcangelo di Romagna, la cittadina romagnola a poco più di un'ora di distanza da Urbino, e un giorno ne ho approfittato per dedicare la giornata alla bellissima cittadina medioevale. 
La fortuna di essere pensionati è quella che puoi visitare questi splendidi luoghi quando la stragrande maggioranza degli Italiani è impegnata a lavorare e così è stato anche per Urbino. Era un giorno feriale di maggio e c'erano tanti parcheggi e poca gente
Prima di iniziare con le foto ecco un pò di storia.


E” la città marchigiana più famosa nel mondo, nota per essere stata insieme a Firenze la culla del Rinascimento.  Città natale di Raffaello Sanzio, deve la sua fama al grande condottiero Federico da Montefeltro che fece della cultura uno stile di vita, grazie a lui infatti, conobbe nel XV secolo un periodo di splendore artistico e culturale unico, diventando punto di riferimento di tutta la civiltà occidentale.
Il nome Urbino (Urvinum Metaurense o Mataurense in latino) è d'incerta origine: secondo alcuni Urvinum (o Urbinum) deriverebbe dal sostantivo Urvum (o Urbum), che designava il manico dell'aratro, alla cui forma assomigliava la collina del Poggio (sulla quale vi era il primitivo nucleo della città); mentre il termine Metaurense deriva ovviamente dal fiume Metaurus (o Mataurus). Secondo un'ipotesi alternativa il toponimo Urbino deriverebbe invece dal latino urbs-urbis ('città') e farebbe riferimento alla sua natura di città doppia (urbs bina), perché sviluppatasi su due colli. 



Parcheggiata l'auto, p
rima di addentrarvi tra le strette vie della cittadina, facciamo una breve sosta in un locale situato all'interno di una taverna per un caffè accompagnato dalla immancabile brioche. 


Dopo il caffè, ci incamminiamo verso il centro e imbocchiamo Via Raffaello una stradina molto bella e molto ripida. 



Dopo soli 150 metri eccoci arrivati alla Casa Natale di
Raffaello Sanzio.
La dimora, costruita nel XV secolo venne acquistata nel 1460 dal padre di Raffaello, Giovanni Santi (1435 – 1494) umanista, poeta e pittore alla corte di Federico da Montefeltro, che vi organizzò la propria bottega dove Raffaello (1483-1520) apprese le prime nozioni di pittura.
Acquistata nel 1635 dall’architetto urbinate Muzio Oddi, passò nel 1873 all’Accademia Raffaello. La casa conserva alcuni arredi e opere di Giovanni Santi
Il costo del biglietto d'ingresso è di 3,50 euro
Acquistato il biglietto, si sale al primo piano. 
Questo piano è arredato con mobili d'epoca. Nel salone principale vi è un bellissimo soffitto ligneo policromo a cassettoni. Inoltre si possono ammirare alcuni dipinti di Giovanni Santi. 




Proseguo con la visita. Il prossimo ambiente che incontriamo è quella che si pensa sia la camera da letto del padre di Raffaello, Giovanni Santi.



Lasciata la camera da letto del padre entriamo in una stanza dove è esposto il dipinto più prezioso. Si tratta della Stanza dell'Affresco. in questa stanza si trova esposto l'affresco raffigurante "MADONNA COL BAMBINO" Questo affresco è la testimonianza della nuova cultura artistica che andava acquisendo Raffaello fanciullo.



Contiguo alla camera di Raffaello eccoci nell'ANTICAMERA delle ceramiche del Ducato di Urbino.


Sempre al primo piano si trova un cortiletto tipico urbinate. Annesso al cortiletto vi è un pozzo e la pietra dove la tradizione vuole si macinassero le pietre per i colori della bottega. 




Continuando la visita eccoci nel locale adibito come CUCINA.
All'interno della cucina è presente un camino aggraziato da una cornice di pietra locale. Molto interessante e raro è un girarrosto assolutamente autentico che viene utilizzato tramite un sistema di contrappesi ancora perfettamente funzionante. Inoltre nella stanza sono esposti oggetti di vario genere tra cui un bassorilievo raffigurante una Pietà di gusto popolare risalente al '400.



Concludo il tour della casa pubblicando qualche scatto fatto in altri ambienti.






Concludo con queste foto il tour della casa e la prima parte dedicata alla visita di Urbino. Prossimamente pubblicherò la seconda parte quindi mi raccomando tornate a trovarmi.
Grazie per la vostra visita e a presto!!!!


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