domenica 29 marzo 2020

BERGAMO



Non è un bel momento quello che stanno passando gli amici di Bergamo per via del virus killer che ha infestato la città ma anche le cittadine della provincia. Ho molti parenti da parte di mia moglie che abitano nella provincia bergamasca e molti di essi hanno tra le loro amicizie qualcuno che purtroppo è stato contagiato dal virus maledetto.
Come molti sapranno, la città di Bergamo si divide in Città bassa e città alta. Bergamo Alta è la parte più antica della città, nonché la più interessante dal punto di vista turistico. Il nucleo di Città Alta ha origini medievali. Le mura che circondano Città Alta furono costruite dalla Repubblica di Venezia tra il 1561 e il 1588 mentre la Rocca ebbe inizio nel 1331 da Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia, ma fu completata nel 1336 da Azzone Visconti.
Bergamo Bassa, invece, si identifica in tutto ciò che resta fuori da queste mura.
Durante le mie visite alla città alta ho sempre parcheggiato a pochi minuti dalla funicolare in un parcheggio dove si può ammirare il panorama della città alta.



LA PIANTINA


Per salire in città alta preferisco prendere la funicolare che in soli due minuti ti porta a destinazione mentre la discesa preferisco farmela a piedi.
Qui di seguito pubblico qualche fotografia scattata durante alcune delle mie visite alla città.

Iniziamo con qualche scatto verso La Rocca.























Continuiamo verso la Piazza Vecchia. Piazza Vecchia è il simbolo di Bergamo Alta nonché la piazza principale della cittadina. Qui sono concentrati tutti gli edifici di maggior interesse:

•Il palazzo della Ragione
•La torre civica, anche detta “il Campanone”
•Il palazzo della biblioteca

Attraversata la piazza e passando sotto il porticato del palazzo della Ragione, si esce in piazza Duomo dove ci sono quattro attrazioni stupende:

•Il Duomo di Bergamo
•La Cappella del Colleoni
•Il Battistero
•La Basilica di Santa Maria Maggiore

PIAZZA VECCHIA


PALAZZO DELLA RAGIONE



CAPPELLA COLLEONI














Una curiosità della Cappella Colleoni è inerente allo stemma della famiglia Colleoni. Infatti dovete sapere che il Blasone della famiglia, in uso almeno dal 1123, sono tre paia di testicoli. 













IL DUOMO
Cambiando genere, se siete golosi non potete non assaggiare uno dei dolci tipici di Bergamo: 
LA POLENTA E OSEI


Come scritto si tratta della specialità dolciaria più conosciuta della tavola bergamasca. Preparata con pan di spagna e creme al cioccolato, burro e nocciola e l'aggiunta di rhum.

Durante la discesa verso la città bassa, in una giornata di bel tempo, è possibile ammirare dei bellissimi panorama.

















Spero che le foto vi siano piaciute e alla fine di questa grave emergenza dovuta al Coronavirus, vi invito ad andare a visitare questa bellissima città ne vale proprio la pena. 
Grazie a tutti e mi raccomando STAY TUNED!!


venerdì 27 marzo 2020

QUARANTENA - QUARANTINE



fine quarantena mai - salvo miracoli, la scadenza del 3 aprile non ...
Sono oramai 19 giorni che siamo segregati in quarantena per questo maledetto CORONAVIRUS (confidenzialmente chiamato Covid-19) e ognuno di noi, credo, si inventa qualcosa per poter trascorrere la giornata velocemente. Io e mia moglie oltre a ripulire da cima a fondo casa, ci siamo anche improvvisati pasticcieri.


Una cosa positiva di questa quarantena è che finalmente sono riuscito ad avere una mia postazione fissa dove lavorare col computer e poter pubblicare le foto dei miei viaggi sul blog.


E la sera non può mancare anche la partita a scala 40 con il cicchetto di turno

Comunque speriamo che questa situazione si risolva nel più breve tempo possibile anche perché credo di avere un inizio di squilibrio psichico :-) 

Vabbè è meglio che la finisco qui altrimenti la mia reputazione, già bassa, chissà dove va a finire. 
Mi raccomando teniamo duro e lasciatemi fare un augurio speciale ad una città a me molto cara: Bergamo 


giovedì 26 marzo 2020

BORGHI ITALIANI




Rieccomi a postare qualche foto del mio tour alla Rocca di Gradara. Se vi siete persi le prime parti ecco qui di seguito i links:

ROCCA DI GRADARA - TERZA PARTE

Questo post lo voglio dedicare interamente ad una stanza ed alla bellissima storia d'amore alla quale è legata: la stanza in questione è LA CAMERA DI FRANCESCA
Dovete sapere che Umberto Zanvettori, dopo che ebbe acquistato la rocca, negli anni venti del Novecento, si ispirò alla tragedia dannunziana per arredare questa camera. Infatti in questa camera sono presenti tutti gli elementi del dramma: il leggio dove era posato il libro “galeotto”, i sedili e la botola, attraverso la quale avrebbe tentato di fuggire Paolo. 
Ma procediamo con ordine.

LA STORIA DI PAOLO E FRANCESCA
Ingres - Paolo and Francesca.jpg« Amor, ch'a nullo amato amar perdona
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.»

« Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.»


Risultato immagini per dante alighieriQuesti sono solo due dei versi che Dante Alighieri ha raccontato  nella Divina Commedia. Come ci ha raccontato la nostra guida, dovete sapere che Paolo e Francesca sono due personaggi realmente esistite. 
Francesca da Polenta era figlia di Guido Minore Signore di Ravenna e Cervia. Siamo nel 1275 e Francesca viveva serenamente la sua fanciullezza sperando che il padre le trovasse uno sposo gradevole e gentile. Ma il padre decise di dare la mano della ragazza a Giovanni Malatesta o Giangiotto (detto anche "Gianne lo Sciancato" in quanto era nato con una malformazione fisica che lo costringeva a zoppicare) che lo aveva aiutato a cacciare i Traversari, suoi nemici. 
Fu detto a Guido: -…voi avete male accompagnato questa vostra figliuola, ella è bella e di grande anima, ella non starà contenta di Giangiotto… Messer Guido insistette: Se essa lo vede soltanto quando tutto è compiuto, non può far altro che accettare la situazione”.
Fu così che per evitare che Francesca rifiutasse di sposare Giangiotto tramarono un inganno. In pratica fu un matrimonio per procura e al posto di Giangiotto mandarono il fratello Paolo il Bello.
Francesca accettò con gioia ed il giorno delle nozze, senza dubbio alcuno, pronunciò felice il suo “sì”. “…non s’avvide prima dell’inganno, che essa vide la mattina seguente al dì delle nozze levare da lato a sè Giangiotto…” Pensate alla sua disperazione!
Nei giorni che seguirono, Paolo, che aveva possedimenti nei pressi di Gradara, faceva spesso visita a Francesca all'insaputa del fratello.
E qui entra in gioco un altro fratello: Malatestino dell'Occhio così chiamato perchè aveva un occhio solo “ma da quell’uno vedeva fin troppo bene”. Costui si accorse degli incontri segreti tra i due giovani e avvisò Giangiotto. 
Risultato immagini per malatesta gianciottoQuest’ultimo che ogni mattina partiva per Pesaro ad espletare la sua carica di Podestà per far ritorno a tarda sera, finse di partire ma rientrò da un passaggio segreto e… mentre i due giovani leggevano estasiati la storia di Lancillotto e Ginevra, “come amor li strinse”  si diedero un casto bacio 
(questo è quello che Dante fa dire a Francesca!) proprio in quell’istante Giangiotto aprì la porta e li sorprese. Accecato dalla gelosia estrasse la spada, Paolo cercò di salvarsi passando dalla botola che si trovava vicino alla porta ma, si dice, che il vestito gli si impigliasse in un chiodo, dovette tornare indietro e, mentre Giangiotto lo stava per passare a fil di spada, Francesca gli si parò dinnanzi per salvarlo ma… Giangiotto li finì entrambi.

Finisce così la storia di Paolo e Francesca. Qui di seguito ecco qualche foto della Camera.
























Concludo con queste foto questa parte del tour. Nel prossimo post dedicato alla rocca pubblicherò le foto delle ultime stanze. 
Grazie per la visita e ritornate a trovarmi. Ciao.