martedì 1 ottobre 2019

ISLANDA - LA TERRA DEL GHIACCIO E DEL FUOCO


Eccomi qui, con questo post inizia ufficialmente la mia avventura in Islanda. Come scritto nell'ultimo post, (PRIMO GIORNO) siamo atterrati in serata a Keflavik e dopo aver ritirato l'auto noleggiata presso la compagnia GEYSIR abbiamo percorso i circa 49 km
che ci separavano dalla casa di Reykjavik in circa 45 minuti. Il tempo era piuttosto brutto ma poco importa anche perché l'unica cosa che ci aspetta è una cena frugale e una bella dormita. 


E' il secondo giorno del nostro viaggio in terra Islandese e il programma prevede per tutto il giorno la visita di Reykjavik. Non me ne vogliano gli abitanti di questa città ma secondo me basterebbe anche solo mezza giornata per la sua visita. La cosa positiva è che ce la siamo presa con calma ed alla fine della giornata eravamo comunque stanchi morti e con ben 23 km sulle gambe.

Ci  siamo svegliati presto. La giornata è nuvolosa ma per il momento non piove. La nostra casa è a circa 2 km dal centro in una zona
più rialzata rispetto il centro e con una vista sulla chiesa luterana di Hallgrimskirkja che sarà una delle prime mete della nostra visita. Ok si parte. 
Come prima destinazione è appunto la chiesa Hallgrimskirkja che raggiungiamo in circa 35 minuti. Ecco qualche foto scattata durante il tragitto.


















Eccoci arrivati alla chiesa. 
Hallgrimskirkja è una chiesa luterana alta 74,5 metri ed è la quarta struttura più alta di Islanda. E' stata commissionata nel 1937 ma i lavori di costruzione cominciarono solo al termine della seconda guerra mondiale e si protrassero per ben 38 anni. Si tratta di uno dei pochi edifici in “stile nazionale basaltico islandese” (stile presente anche nella cattedrale di Akureyri, la seconda città più grande di Islanda). I blocchi di cemento esterni sembrano due ali che accompagnano l’alto campanile che colleziona ben 29 campane. Al suo interno, lo stile gotico è arricchito da un grandissimo organo che con le sue 5.275 canne raggruppate in 72 registri, è il maggior organo a canne islandese. 



  























Decidiamo di salire in cima al campanile. Il costo della salita è di 3000 korone (circa 24 euro per 3 persone) e la salita è con l’ascensore. Fortunatamente c’è poca gente è siamo subito in cima. La vista è mozzafiato anche se la giornata è nuvolosa. Si vede tutta la città con le sue case dai tetti colorati ma anche il fiordo. Ci intratteniamo per qualche foto quindi decidiamo di scendere e di continuare il tour. 
















La city è piuttosto viva e ci sono vari locali. Approfittiamo per entrare in un bar per fare colazione. Il locale si chiama TE &KAFFI e ci facciamo un caffè con brioche.  

Non male sia il caffè che la brioche. Abbiamo pagato 2500 korone. 
A stomaco pieno continuiamo i nostri Quattro passi poi verso le 12.30 ci fermiamo a mangiare Hot Dog in stile Greys Papaya in uno street food famoso per il fatto che anche il Presidente americano Bill Clinton si era fermato a mangiare 




Nel pomeriggio ci dirigiamo verso Höfði una casa nota per un importante summit. L'edificio è noto per aver ospitato, tra l'11 e il 12 ottobre 1986, il vertice tra il presidente americano Ronald Reagan e il segretario del PCUS Michail Gorbačëv, uno dei passi fondamentali nel processo di disgelo negli ultimi anni della guerra fredda. 


Vicino alla casa direttamente sul fiordo c’è anche uno dei simboli d'Islanda. Si tratta della scultura Sun Voyager risalente al 1986 e vincitrice di un concorso per celebrare i 200 anni della città di Reykjavik. Rappresenta una nave fantastica ma anche un’ode al sole che, grazie alla sua posizione viene illuminata in maniera suggestiva durante le varie ore del giorno.

Abbiamo praticamente girato tutta Reykjavik e percorso circa 23 km. Sulla via verso casa ci fermiamo in un locale per uno snack e passiamo per il lago Tjörnin un piccolo lago situato all'interno del territorio urbano della città; nonostante le sue ridotte dimensioni è uno dei più noti dell'isola, grazie alla sua posizione nel centro cittadino.






La giornata è quasi terminata siamo veramente stanchi ma prima di concludere il post voglio pubblicare qualche foto di alcune case caratteristiche di Retykjavik.
Dimenticavo, il tempo è stato clemente e solo alla sera ha piovuto.







Domani si va al Golden Circle ma . . . .


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