sabato 4 novembre 2023

VENEZIA - IL VIAGGIO

 


Nell'ultimo post dedicato alle fotografie scattate durante il mio viaggio a Venezia, avevo pubblicato le foto della visita in notturna della Basilica di San Marco. Se ve lo siete perso, ecco qui di seguito il link: 


Nel post di oggi vi voglio far conoscere un campo molto bello e con una storia un pò orientaleggiante.
Il Campo in questione è IL CAMPO DEI MORI.
Questo campo si trova nel sestiere di Cannaregio e si estende dal Rio della Sensa a quello della Madonna dell’Orto. 



A questo campo sono legate  due leggende. La prima è proprio quella che da il nome al campo, legata a tre fratelli mercanti provenienti dal Peloponneso. Nel campo ci sono quattro statue; tre statue rappresentano, appunto, i Mori che erano i fratelli Rioba, Sandi e Afani, i cui nomi sono incisi sopra le loro teste. Questi fuggirono dalla Morea (Grecia) nel 1112 ed erano commercianti in spezie e tessuti. La quarta statua rappresenta probabilmente il servitore dei tre fratelli, lo stesso che è raffigurato nel fregio della facciata di Palazzo Mastelli, mentre conduce un cammello. Questa statua è un pò defilata rispetto alle altre tre e si trova lungo la Fondamenta. 
La statua più famosa è quella di Rioba con il naso in ferro mentre regge in mano un cofanetto.
Ecco qualche scatto delle statue dei tre fratelli e quella del servitore.





Quelle che seguono si presume sia la statua del Servitore.


I tre fratelli, una volta giunti a Venezia, si diedero il nome “Mastelli o Mastella”. Da loro prende il nome il palazzo dove vissero, PALAZZO MASTELLI. Questo palazzo è conosciuto anche come il palazzo del Cammello per un fregio posto sulla facciata rappresentante, appunto, un cammello.
Ecco le foto.


Continuando con la visita, di fianco alle statue dei mori, in Fondamenta dei Mori, si trova la casa di Tintoretto ovvero Jacopo Robusti detto ‘il Tintoretto’ (1519- 1594). Sulla facciata dell’edificio di fianco alla porta vi è il quarto mercante pietrificato, mentre poco lontano dalla porta, si trova una statua di marmo che rappresenta Ercole con la clava in mano, incastonata nell’edificio.

CASA DEL TINTORETTO

ERCOLE

Guardando la facciata della casa scorgerete la presenza di una lapide che recita:

NON IGNORARE, VIANDANTE, L’ANTICA CASA DI JACOPO ROBUSTI DETTI IL TINTORETTO. DI QUI PER OGNI DOVE SI DIFFUSERO INNUMEREVOLI DIPINTI, MIRABILI PUBBLICAMENTE E PRIVATAMENTE, MAGISTRALMENTE REALIZZATI CON FINE INGEGNO DAL SUO PENNELLO. TI FARA’ PIACERE APPRENDERE CIO’ PER LA SOLERZIA DELL’ATTUALE PROPRIETARIO. 1842


Concludo il post con qualche scatto fatto nelle vicinanze del campo.



Spero che le foto vi siano piaciute. Vi invito a ritornare a visitare il mio blog per altri scatti e altre zone della bella Venezia.
Grazie per la visita e mi raccomando .....



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