SETTIMA TAPPA
DA ALTA A NORDKAPP
PRIMA PARTE
8 GIUGNO 2017: La sveglia suona presto, oggi è il gran giorno e se tutto va bene nel tardo pomeriggio saremo arrivati alla nostra meta finale sogno di una vita: NORDKAPP. Prima di partire scendiamo a fare colazione. La colazione è ottima ed abbondante: cappuccino (buono) fette di pane con marmellata di fragole fatta in casa (molto buona), fette di anguria, salmone affumicato, succo di arancia e tanto altro.
Dopo una ricca colazione, recuperiamo le valigie carichiamo la supercar Skoda Octavia e via verso il nostro sogno. La giornata è molto bella e guidare è piacevole. Il paesaggio cambia praticamente ad ogni curva ma è sempre bellissimo. Eccoci a Levdun siamo saliti di circa 400 metri ed il pesaggio è completamente innevato. Ci fermiamo qualche minuto ed approfittiamo della sosta per fare qualche fotografia.
dove finisce il bianco inizia l’azzurro
Risaliamo in auto e ripartiamo sempre più eccitati verso la nostra destinazione. Il motore suona che è una meraviglia e dopo qualche chilometro il paesaggio è completamente cambiato. Siamo di nuovo scesi a livello di mare e siamo sul fiordo di Porsanger vicino alla cittadina di Russenes. Altra sosta ed altre fotografie.
Siamo circa a metà strada da Nordkapp. Risaliamo in auto e ripartiamo. Man mano che ci avviciniamo alla meta gli alberi scompaiono e tutto quello che rimane è solo erba bruciata dalla neve e l’azzurro del mare. Il paesaggio comunque è magico e ancora oggi a circa 5 mesi di distanza quando ripenso a questa zona mi vengono i brividi e mi emoziono come un bambino. Che voglia di ritornare e che voglia di trascorrere qualche giorno in cima al mondo.
Eccoci arrivati al Tunnel sottomarino che ci porterà sull’isola Mageroya a pochi chilometri di distanza da NordKapp. Il tunnel è lungo circa 6870 metri e scende a 212 metri sotto il livello del mare. Non abbiamo pagato il pedaggio anche perchè qui la stagione non è ancora iniziata altrimenti avremmo pagato tra andata e ritorno 666 corone norvegesi.
Ci siamo mancano meno di 30 chilometri e poi saremo arrivati ma questa è un’altra storia.