mercoledì 2 dicembre 2015

MONZA - MONUMENTI

MONZA
CAPPELLA ESPIATORIA

E' dal 1982 che abito a Monza e non so le volte che sono passato davanti a questo monumento e anche se mi vergogno a scriverlo, per almeno 20 anni non sapevo neppure di cosa si trattasse. Quando venni a sapere che si trattava della Cappella Espiatoria (è in questo luogo che nel lontano 29 luglio 1900 venne assassinato dall'anarchico G. Bresci il Re Umberto I) mai avrei immaginato di vedere quello che nei prossimi giorni vi farò partecipe postando qualche fotografia. 
Ma procediamo con ordine. Oggi ve la voglio far conoscere come l'ho conosciuta io per 30 anni.

Un pò di storia
La cappella Espiatoria è un memoriale di Monza, voluto da Vittorio Emanuele III per commemorare l'assassinio del padre, Umberto I.
Il re, poco tempo dopo la morte del padre (avvenuta il 29 luglio 1900), diede incarico del progetto all'architetto Giuseppe Sacconi, già autore del progetto del Vittoriano di Roma. I lavori erano ancora poco avanzati quando Sacconi morì e furono quindi proseguiti dal suo allievo Guido Cirilli, che introdusse varie modifiche al progetto originale. I lavori furono terminati nel 1910, così da renderlo pronto in occasione del decimo anniversario dell'attentato.
Qualche anno dopo la morte del regicida, Ezio Riboldi, primo sindaco socialista di Monza, fece visitare questo monumento all'allora giovane esponente della sinistra rivoluzionaria Benito Mussolini, il quale con un sasso puntuto incise la scritta: Monumento a Bresci. 


Descrizione

Pietà di L. Pogliaghi
Il monumento si presenta nella forma di un'alta stele (in pietra di Oggiono), recante due croci latine traslucide di alabastro (proveniente da una antica cava romana in Algeria), e posta su di un basamento; il tutto raggiunge l'altezza di 35 metri. Ai piedi della stele è posto un gruppo bronzeo di Ludovico Pogliaghi rappresentante la Pietà. Sulla sommità è posta un'urna sormontata da un cuscino sul quale sono posati lo scettro, il Collare dell'Annunziata e la corona dei Savoia. Le dimensioni dei particolari sono considerevoli anche se non si percepiscono a prima vista. Il monumento, costruito sul punto esatto dell'attentato, è circondato da un giardino alberato, chiuso da una cancellata di ferro battuto, opera di Alessandro Mazzucotelli.















2 commenti:

Il Centurione ha detto...

Interessantissima curiosità di MOnza che ovviamente non conoscevo. Sono curioso di sapere il resto della storia... anche se mi immagino il finale. In quest'Italia vituperata dall'inciviltà, dall'ignoranza e dalla mancanza di memoria storica.

edulms ha detto...

Bravissimo ancora....