Eccomi con la quarta e ultima parte
dedicata alle più belle cascate Islandesi.
Nelle prime tre
pubblicazioni avevo pubblicato venticinque
cascate Per vedere la prima parte clicca Qui per la seconda parte clicca Qui per la terza parte clicca QUI) in questo post proseguo con le ultime come da tabella
sotto.
Premetto che la maggior parte delle foto che andrò a
pubblicare non sono
state scattate dal sottoscritto e sarà mia premura indicare sotto ogni foto il nome dell’AUTORE/PROPRIETARIO degli scatti.
Ok ecco le cascate di questa Quarta parte.
Seljalandsfoss, la Cascata Liquida, è tra le più note cascate dell'Islanda. È rappresentata in molti calendari dedicati all'Islanda e copertine di libri sul Paese a causa del suo aspetto inconfondibile e della sua bellezza selvaggia, in special modo quando coronata da un arcobaleno.
Il fiume Seljalandsá, il Fiume Liquido, cade per circa 60 m da ciò che in altri tempi era una scogliera sull'oceano (ora distante parecchi chilometri) e che oggi è il confine tra le Highlands e le Lowlands. Ai lati si inerpica un sentiero impervio che permette di arrivare dietro la cascata stessa ed ammirare il potente getto.
Seljalandsfoss è situata nella parte meridionale dell'isola, non molto distante da Skógar (e la cascata Skógafoss), e a poche centinaia di metri dalla Hringvegur, la grande strada ad anello che contorna tutta l'Islanda, visibile da lontano per chi viene da ovest.
AUTORE: KASA FUE |
Si trova negli altopiani dell'Islanda meridionale. Si trova accanto alla centrale elettrica, Sig'lduvirkjun. Era una potente cascata glaciale nel fiume Tugna. Tuttavia, dopo che la centrale elettrica è stata costruita decenni fa, la cascata ha avuto molto meno volume e acqua limpida. L'acqua ha anche un colore bluastro esotico in forte contrasto con l'area circostante. A causa della centrale elettrica situata vicino a Sigàldufoss, c'è una strada asfaltata fino ad essa dalla Ring Road.
La cascata islandese Skógafoss è situata nel sud dell'isola presso la località Skógar, è originata dal fiume Skógaá, proveniente dal ghiacciaio Eyjafjallajökull su un salto che in altri tempi era una scogliera; oggi invece il mare dista diverse decine di km.
Contende a Gullfoss (la cascata d'oro) il titolo di cascata più fotogenica d'Islanda anche per la facilità impressionante con cui il sole, colpendo le gocce d'acqua sollevate dalla caduta, dà origine a splendidi arcobaleni. È larga 25 metri e cade per 60 metri. A destra del salto si inerpica una scalinata di circa 700 gradini che porta al culmine della cascata e a pochi passi dall'inizio del salto.
Secondo una leggenda, il primo vichingo ad essersi stabilito nella zona, Þrasi Þórólfsson, nascose un tesoro, un forziere ricolmo di monete d'oro, nella caverna dietro la cascata. Quando il sole colpisce coi suoi raggi l'acqua, c'è chi dice abbia visto il riflesso dorato delle monete. In molti hanno cercato il tesoro, un ragazzo ebbe successo, trovò il forziere e, attaccando una corda ad uno degli anelli laterali, iniziò a tirare, ma l'anello si ruppe e il forziere affondò. L'anello d'argento con incisioni runiche fu in seguito usato come maniglia del portale della chiesa di Skógar e può essere oggi ammirato al museo. Alla grandiosa Skógafoss, depositaria del segreto di Þrasi, è attribuito anche un potere magico: si dice che chiunque si bagni nelle sue acque possa ritrovare un oggetto perduto e a lungo cercato.
A est della cascata parte il noto sentiero Laugavegur, fino al passo Fimmverðuháls e poi oltre attraverso il Þórsmörk verso Landmannalaugar.
La cascata di Stjàrnarfoss è una cascate tra le più nascoste e raramente visitate, anche se è un bel posto e non lontana dalla strada principale. La cascata è costituita da due salti di circa 15 metri di caduta tra il livello superiore e inferiore. Quello più alto vive all'ombra di quello inferiore in quanto è visibile solo da una certa distanza. Quello più basso è abbastanza spettacolare in quanto si diffonde sul livello inferiore. La cascata ha origine dal fiume Stjàrn che ha origine nella montagna Geirlandshraun vicino alla strada per i crateri Lakagàgar e la montagna Laki.
Quando si è sulla Ring Road vicino al piccolo villaggio di Kirkjub'jarklaustur, si prende una svolta a nord sulla rotatoria. Questo svolta ti porta alla Strada Nr. 203, geirland road. Hai solo bisogno di guidare per circa due chilometri al campeggio Kleifar. Qui si dispone di un buon parcheggio, ed bisogna fare solo una breve passeggiata per arrivare alla cascata.
AUTORE: Doug Bank |
AUTORE: Martin Falbisoner |
AUTORE: Reykholt |
AUTORE: Bromr |
AUTORE: Илья Григорик / WIKIPEDIA CC (CREATIVE COMMONS) |
Nessun commento:
Posta un commento