mercoledì 11 gennaio 2023

SIENA - IL VIAGGIO

 


E’ passato molto tempo dall’ultima volta che sono stato a Siena
Mi ricordo che ero con la mia famiglia ed era stata una visita rapida di solo qualche ora. 
Ho colto l’occasione di ritornarci all’inizio di ottobre del 2022 con una copia di amici. Ci siamo rimasti solo tre giorni ma almeno abbiamo avuto il tempo di visitare un po' di cose.
Un piccolo assaggio del mio mini viaggio lo avevo pubblicato all’inizio di quest’anno con qualche panorama scattato dalla location del Hotel dove ho soggiornato. Solo panorami ma di una bellezza mozzafiato
Se ve li siete persi ecco qui di seguito il link: 


Con il post di oggi entro nel vivo e comincio con il pubblicare qualche foto di uno dei luoghi simbolo di Siena: PIAZZA DEL CAMPO
Il modo migliore per ammirare Piazza del Campo o il Campo come lo chiamano a Siena, è salire sulla Torre del Mangia, che la domina da sopra il Palazzo Pubblico. Purtroppo non siamo riusciti a salire per un problema fisico (la moglie aveva una gamba infortunata e mi dispiaceva lasciarla da sola). Pazienza sarà per un’altra volta.
Qui di seguito pubblico una foto scaricata dal web e scattata dall’alto della torre dove si può ammirare la caratteristica forma di conchiglia con 9 spicchi, ognuno dei quali dedicato ad uno dei componenti del Governo dei Nove.

Foto dal Web: Piazza del Campo

Incominciamo con ordine la visita della piazza.






La piazza, con la sua circonferenza di 333 metri, è stata pavimentata con un disegno di mattoni rossi a coda di pesce diviso da 10 righe di travertino bianco, che le danno la forma di una conchiglia e creano 9 sezioni che sembrano indicare verso Palazzo Pubblico, sede del governo civico. Ogni sezione rappresenta uno dei 9 governatori che hanno esercitato il proprio potere durante il "Governo dei Nove", considerato a lungo uno dei governi più stabili e pacifici in Italia.
Fin dalla sua nascita questa piazza è stata il punto centrale della vita pubblica senese. Undici stradine conducono da Piazza del Campo a diverse zone della città. Intanto i palazzi che la circondano, tutti della stessa altezza, ospitavano le famiglie più importanti della città. Nello statuto della città, veniva ordinato come decorare Piazza del Campo:

“Corrisponde alla bellezza di Siena e alla soddisfazione della gente che gli edifici siano costruiti su strade pubbliche e siano in linea con le costruzioni esistenti. Nessun edificio deve distinguersi dall’altro”.



Ma cominciamo con la visita della Piazza.
Dal nostro hotel per raggiungerla abbiamo percorso vicoli stretti e un po' scuri e  entrare in Piazza del Campo è come fare un bagno di luce. L’enorme spazio in leggera discesa si apre alla nostra vista e subito davanti agli occhi ecco l’imponente sagoma del Palazzo Pubblico e sui lati palazzi trecenteschi perfettamente conservati che per una regola stabilita nel 1300 non potevano avere balconi ma solo finestre bifore o trifore. 
Ecco qualche foto della piazza.




Iniziando il giro, al centro della piazza nella parte alta, ecco spiccare il gioiello della FONTE GAIA.
Questa fontana fu realizzata da Jacopo della Quercia intorno al 1419. Il nome Fonte Gaia, le fu dato per ricordare i grandi festeggiamenti nella comunità senese quando, per la prima volta videro arrivare l’acqua in quel luogo. L’opera fu commissionata a Jacopo della Quercia dal Comune nel 1409, ma la sua esecuzione – piuttosto lunga – si effettuò dal 1414 al 1419. Jacopo concepì la fonte ispirandosi alla tradizionale struttura delle fonti pubbliche senesi del Medioevo, assume le sembianze di un grande altare in marmo, si costituisce di un bacino rettangolare circondato da tre parti da un alto parapetto, di cui i lati corti recano a bassorilievo la Creazione di Adamo e la Cacciata dall’Eden invece sui pilastri anteriori, due statue femminili rappresentanti, secondo la tradizione, Rea Silvia e Acca Larenzia, in omaggio alle mitiche origine romane della città, mentre nel lato più lungo domina al centro, la Madonna col Bambino circondata dalle allegorie delle Virtù.
Ecco qualche foto.



Eccoci sotto il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia. La prima cosa che notiamo è una cappella ai piedi della Torre. Si tratta di un tabernacolo marmoreo edificata nel 1352 per ringraziare la Vergine Maria dello scampato pericolo della peste nera che aveva colpito la città nel 1348.


Entriamo nel Cortile del Podestà del Palazzo Pubblico per scattare qualche foto. Si tratta di un imponente cortile con la tipica architettura in mattoni, costituito da un elegante colonnato a mattoni su cui si innalza un piano con grandi finestre trifore ad arco acuto.  



Qui, Insieme a una serie di stemmi di governatori, si possono vedere i resti della statua in pietra del 'Mangia' e la 'Lupa che allatta i gemelli', simbolo di Siena, opera di Giovanni Turino.


In mezzo al cortile, guardando verso l'alto, si può vedere la Torre del Mangia da un'altra prospettiva.  A proposito, perché si chiama Torre del Mangia?
Il perché del nome “Mangia” è da rintracciare ad uno dei primi custodi della torre, tale Giovanni di Duccio, vissuto nel XIII secolo e famoso per la sua condotta spendacciona. Pare infatti che il campanaro amasse il buon cibo al punto da sperperare puntualmente tutti i suoi guadagni nelle osterie di Siena, guadagnandosi presso la popolazione l’epiteto di “Mangiaguadagni“.
Fu quindi lui a dare involontariamente il nome alla torre della città.



Per concludere ecco altre foto della piazza da altre angolazioni e anche qualche foto scattata in notturna.



in Notturna


Concludo con questi notturni la visita alla piazza. Spero che le foto vi siano piaciute e vi invito a ritornare per altre foto della bellissima Siena.

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