Maggio 2019 altro ritorno in Giallo altro giro.
Rieccomi a postare la terza parte delle foto scattate durante la visita alla Città dei Duchi "VIGEVANO" Nella Prima parte vi avevo fatto conoscere la bellissima Piazza Ducale mentre nella seconda parte la bella Cattedrale intitolata a Sant'Ambrogio. Se ve la siete persa ecco qui di seguito il link:
Usciti di chiesa, ci dirigiamo verso la prossima attrazione: la Torre del Bramante.
L’ingresso si raggiunge con una breve scalinata sul lato sinistro della piazza (dando le spalle alla cattedrale). Il costo del biglietto per salire è di 3 euro e di 2 euro per gli over 65. Essendo un giorno feriale eravamo praticamente gli unici a voler visitare la torre tanto che l’addetto alla biglietteria ci ha accompagnato alla porta di ingresso per aprirla in quanto era chiusa a chiave e noi probabilmente eravamo i primi visitatori.
La Torre è liberamente visitabile fino alla prima merlatura, con una salita di circa 100 gradini. Consta di 7 piani più il cupolino. I primi 4 piani sono aperti al pubblico e mediante una scala interna si può arrivare al terrazzino sporgente, chiuso da merli alla ghibellina, ad un’altezza rispetto al cortile del castello di circa 31 metri. Da qui si gode una magnifica vista sulla Piazza sottostante, sul centro storico, sulle chiese cittadine ma si può spaziare fino al Ticino e oltre. Al di sopra si trovano altri 3 piani, non accessibili al pubblico, che portano alla cella campanaria.
La cella campanaria ospita “il campanone”, una grande campana seicentesca “fessa” per necessità. Infatti nell’Ottocento non esistevano i moderni sistemi elettronici per controllare le campane, e l’orologio della Torre, all’epoca meccanico, batteva ogni mezz’ora anche di notte. Pare che il suono del “campanone” fosse così forte, che gli abitanti delle case addossate al Castello e alla Piazza fossero praticamente impossibilitati a prendere sonno. Così presentarono in Comune una petizione in cui si chiedeva di “zittire” il bronzeo disturbatore! Alla fine si raggiunse un compromesso: dalla campana, con precisione quasi chirurgica, venne asportato uno spicchio in modo da renderla fessa ed attutire il suono. Ed è così che ancora oggi la si può ascoltare battere i rintocchi ogni quarto d’ora.
Sopra la cella il cupolino, costituito da una parte ottagonale di epoca rinascimentale terminante con una cuspide di gusto barocco di fine ‘600.
L’altezza complessiva della Torre è di metri 55,72.
L’origine della Torre, situata nel punto più alto della città, presso il castello, risale al 1198 e fu terminata dal Bramante alla fine del XV secolo, mentre nel XVII secolo venne aggiunto il cupolino barocco “a cipolla” in sostituzione dell’originaria guglia conica. La Torre ha una forma originale che, nell’800, fu il modello per la torre del Filarete nel Castello Sforzesco di Milano; è costituita da sezioni che si restringono avvicinandosi alla cima.
Incominciamo la salita che risulta molto più agevole e molto meno faticosa di quella al Torrazzo di Cremona.
(Se desiderate vedere le foto della salita al Torrazzo ecco qui di seguito il link: Visita al TORRAZZO di Cremona)
La salita è stata agevole e dopo pochi minuti eccoci al terrazzino panoramico proprio sotto l'orologio della torre. Malgrado fossimo solo ad una trentina di metri di altezza rispetto al cortile del castello, la vista che si gode sulla piazza e non solo, è veramente stupenda. Ecco qualche scatto.
Eccoci nel cortile del Castello e prima di dirigerci verso la prossima attrazione ci concediamo qualche minuto di relax passeggiando all'interno del grande cortile.
E' ora di dirigerci verso la prossima attrazione. Il prossimo luogo che abbiamo visitato è particolarmente suggestivo e rappresenta una delle più formidabili opere di ingegneria militare medievale.
Questa attrazione sarà l'oggetto principale della quarta parte dedicata alla città di Vigevano. Portate pazienza e chiaramente ritornate a farmi visita per non perdere le foto.
Grazie per la vostra visita ma soprattutto per la vostra pazienza.
Ciao e a presto!!!!!!
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