Erano ormai trascorsi più di due anni dall’ultima volta che mio figlio Riccardo insieme alla moglie erano venuti in Italia a passare qualche giorno in famiglia. In occasione di questo breve rimpatrio, abbiamo deciso di trascorrere una giornata a Livigno. In tempi normali (no covid) a Livigno ci andavo almeno un paio di volte all'anno anche per fare rifornimento di Bresaola e di Liquori. L'ultima volta è stata nell'agosto del 2019 ed era una giornata meravigliosa ( LIVIGNO AGOSTO 2019 ) Questa volta invece Le previsioni meteo non erano propriofavorevoli, almeno per la mattinata, ma non avevamo alternative. Inoltre, sempre causa Covid19, il percorso per raggiungere Livigno doveva per forza passare da Bormio e da li su su fino al Passo del Foscagno, proseguendo per Trepalle (il paese più alto d’Italia 2.069 m. s.l.m.) per poi scendere verso Livigno.
Una breve curiosità su Trepalle, pensate che nel febbraio del 1956 (io avevo un anno) venne registrata la temperatura più bassa (−41 °C) in territorio italiano della storia, prima di esser superata dai −49,6 °C della Busa Nord di Fradusta sulle Pale di San Martino. Ma continuiamo.
Come avrete sicuramente letto sulla piccola cartina che ho postato, la distanza che ci separa è di circa di 220 km e ci vogliono più di tre ore per raggiungere la nostra destinazione (salvo traffico e altri imprevisti).
Si parte, fortunatamente non c'è molto traffico e in poco meno di un ora siamo già sul lago di Lecco. Da qui la strada prosegue con una serie continua di gallerie per tutta la lunghezza del lago. Arrivati alla fine del lago prendiamo la statale in direzione di Sondrio. Il tempo per il momento sembra tenere e appena superato Morbegno decidiamo di fare una sosta per un caffè.
Riprendiamo il nostro viaggio verso Livigno.
Come scritto in precedenza, arrivati a Tirano proseguiamo in direzione di Bormio in quanto non è possibile entrare in Svizzera causa pandemia e relativa quarantena.
Da Tirano la strada prosegue con una serie di lunghe gallerie. E' proprio all'uscita di una di queste lunghe gallerie che abbiamo purtroppo la brutta sorpresa del cambiamento meteo. Infatti inizia a piovviginare. Superato Bormio la strada inizia a salire verso il Passo del Foscagno e man mano si sale la pioggia si trasforma in neve. Arriviamo al Passo sotto una nevicata fittissima.
Continua a nevicare ma fortunatamente man mano che scendiamo verso Livigno il tempo migliora. Giunti in valle non nevica più e, tipico della montagna, il cielo si sta aprendo e si iniziano a vedere qua e la sprazzi di cielo azzurro.
Parcheggiamo l'auto e ci dirigiamo verso l'ingresso della latteria. Meno male che il tempo è migliorato, visto l'obbligo di consumare il cibo all'esterno dei locali sempre causa covid, e la temperatura si è fatta gradevole e ci permette di mangiare all'aperto.
Con la pancia piena risaliamo in auto e cerchiamo un parcheggio vicino al centro del paese. Lasciata l'auto iniziamo la nostra passeggiata nella deserta o quasi Livigno. Ecco qualche scatto.
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