Si tratta del Torrazzo di Cremona, della Torre del Bramante a Vigevano e della Torre Lamberti a Verona.
Ho avuto modo di visitarle e di salirci e il panorama che si può vedere dalla loro cima è veramente spettacolare.
La più faticosa a salire, per me, è sicuramente il Torrazzo di Cremona con i suoi 502 gradini.
Ma ecco il confronto non solo fotografico ma anche a numeri.
La prima Torre è il Torrazzo di Cremona che ho visitato nel febbraio del 2021. Se volete vedere il post che ho pubblicato cliccate sul link qui di fianco: Torrazzo di Cremona
La prima, edificata probabilmente nel 1267, è una torre romanica con merlatura guelfa.
La seconda è costituita da due tamburi ottagonali (ghirlanda) collocati alla sommità della torre. Si ipotizza che la costruzione sia stata terminata nel 1305.
La palla e la croce poste alla sommità della cupola risalgono al XVII secolo.
L’orologio astronomico, vero capolavoro di meccanica, fu realizzato a partire dal 1582, anno della riforma gregoriana del calendario, da Giovanni Francesco e Giovanni Battista Divizioli, mentre la decorazione del quadrante fu affidata ai pittori Giovanni Battista Dordoni e Martire Pesenti. La dimensione dell’orologio è notevole ed è di 8,40 metri di diametro.
La seconda Torre è La Torre del Bramante di Vigevano. Questa torre l'ho visitata nel maggio sempre del 2021. E' molto più bassa rispetto al Torrazzo ma comunque affascinante. Link: Torre del Bramante
La terza Torre è La Torre dei Lamberti di Verona. Questa torre ci sono salito nel dicembre del 2011. Link: Vedute dall'alto della torre - La Torre dei Lamberti
La Torre è ubicata a metà di Piazza delle Erbe, nell'angolo verso la Costa. Della famiglia dei Lamberti non si conosce nulla, ma sembra che la costruzione della torre sia cominciata nel 1172. Nel 1295 vi furono collocate due campane: la Marangona suonava l’ora della fine del lavoro per gli artigiani e dava l’allarme in caso d’incendi, mentre il Rengo radunava il consiglio comunale richiamava i cittadini alle armi in caso di pericolo per la città.
A seguito della caduta di un fulmine che distrusse la cima nel 1403, solo nel 1448-64 vennero operati lavori di restauro e di ulteriore innalzamento della costruzione, che raggiunse gli attuali 84 metri con l'inserimento della cella campanaria ottagonale in marmo bianco e mattoni. Alla fine del ‘700 le fu applicato un grande orologio.
Dalla sommità della torre (raggiungibile con le scale e con l’ascensore) si gode uno spettacolare panorama del centro storico cittadino.
Grazie grazie e ritornate a trovarmi.
Nessun commento:
Posta un commento