Per gli amanti dei musei avevo pubblicato, qualche giorno fa, qualche immagine scattata durante la visita al Museo Etnografico di Teodone. Per vedere il post clicca sul link --->> Museo Etnografico di Teodone
In questo post voglio riproporvi un altro museo, molto più piccolo, e dedicato ad un momento buio della storia: La Grande Guerra.
Il museo in questione è Museo della Grande Guerra al Forte Tre Sassi in Valparola.
Il museo della Grande Guerra ha la propria sede nel Forte Tre Sassi sul passo di Valparola. Il Passo Valparola è un passo tra la Val Badia e il Passo Falzarego.
Il forte fu costruito dall'esercito austro-ungarico tra il 1897, inizio lavori, e il 1901. In questo forte potevano alloggiare una guarnigione di 110 uomini e 4 ufficiali che prestavano servizio nelle postazioni in trincea a sbarramento del passo.
Il museo di proprietà della regola di Cortina è gestito dalla famiglia Lancedelli, che hanno contribuito in massima parte all'allestimento del museo. Nelle stanze del forte sono raccolti oltre che le consuete armi ed equipaggiamenti dei soldati, molti oggetti d'uso quotidiano sul fronte dolomitico, come una coloratissima raccolta di scatolette di carne e altri generi alimentari. Pezzo forte del museo è un proiettile da 305 ,sezionato in tre pezzi, sparato da un mortaio Skoda posizionato in Armentarola (val Badia) e ritrovato inesploso dai Lancedelli in zona Col dei Bois (Tofane). Il museo del forte fa parte del più vasto museo all'aperto della Grande Guerra conprendente anche la zona del Lagazuoi e delle 5 Torri.
Proiettile da 305 |
Nel cerchio rosso il Forte Tre Sassi fotografato dalla cima del Lagazuoi |
All'esterno del forte veniamo accolti da un character vestito con la divisa militare della grande guerra.
Ma entriamo nel museo. Come scritto, Il museo espone oltre 2.000 cimeli storici, raccolti dalla famiglia Lancedelli. Ecco qualche immagine
Nella prima immagine il Piz Conturines, nella seconda e terza immagine la Regina delle dolomiti, La Marmolada mentre nell'ultima foto la cima del Averau.
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