sabato 28 novembre 2020

TRENTINO ALTO ADIGE

 


Rieccomi a postare qualche foto tra quelle scattate durante le vacanze estive nella mia amata Valle Gardena. 
Le foto in questione riguardano una camminata classica e che avrò fatto decine di volte. Il sentiero ha il segnavia nr.  557-4 ed è conosciuto col nome di SENTIERO FRIEDRICH AUGUST. 
La destinazione finale è la Malga Sassopiatto, vicinissima all'omonimo Rifugio, dove si può mangiare, oltre ai tipici piatti altoatesini, un tagliere di affettati e formaggi stupendi accompagnati da marmellate fatte in casa in particolare da una composta da albicocche e peperoncino. Fantastica!!!


Il sentiero Friedrich August, che porta il nome di Federico Augusto III, il re alpinista che l’ha aperto, offre lungo il suo percorso, da Passo Sella all’Alpe di Siusi, straordinarie visioni sui gruppi del Sassolungo e della Marmolada, la Regina delle Dolomiti.
Il suo tracciato è per lo più caratterizzato da un piacevole falsopiano per la sua posizione in cresta e si snoda, per un lungo tratto, sotto il Gruppo del Sassolungo. Questo gruppo si eleva tra la Val Gardena a nord e la Val di Fassa, in Trentino, a sud. A ovest invece, è delimitato dal Gruppo del Catinaccio e, a est, dal Gruppo del Sella. Qui di seguito una immagine del Sassolungo con le principali vette.



Il nostro punto di partenza è il Passo Sella. Lasciamo  la nostra vettura nel ampio parcheggio (ci sono molti parcheggi ma sono quasi tutti a pagamento) vicino alla cabinovia che sale al
Rifugio Demetz. Il sentiero inizia nelle vicinanze della cabinovia ed è subito in salita. 



Dapprima è sterrato poi diventa un piccolo sentiero in mezzo ai prati che, visto la stagione, sono pieni di fiori. 
Dopo circa 30 / 40 minuti eccoci arrivati In cima alla salita. 






In cima alla prima salita incrociamo il sentiero che scende dalla Funivia del Col Rodella (sale da Campitello di Fassa). Q
ui il panorama ha subito attirato la nostra attenzione: 360° di meravigliosa bellezza, tutta da ammirare e fotografare, come il gruppo del Sella alla nostra destra, o l’imponente Sassopiatto (m. 2958)… Splendore che, comunque, ci accompagnerà per tutto il nostro cammino.



Ora il sentiero diventa pianeggiante e dopo pochi metri eccoci al Rifugio Friedrich August dove prendiamo il segnavia 557. Il sentiero è intitolato al re di Sassonia Federico Augusto; fu inaugurato il 30 luglio 1911 grazie alla collaborazione tra il club alpino tedesco-austriaco “Seiseralpe” e la III divisione del reggimento dei “Keiserschutzen” con il patrocinio del sovrano, che trascorreva le sue vacanze a Siusi. 
Prima di iniziare la camminata verso il primo Rifugio (Rifugio Pertini) ci diamo una bella carica energetica con un buonissimo bombolone



È sempre un piacere trovarsi di fronte ad una distesa di bomboloni 😁
Ok possiamo ripartire. Il segnavia indica che per raggiungere il Rifugio Pertini ci vogliono circa 1 ora è un quarto. Come scritto in precedenza il sentiero si snoda in cresta sotto le vette del gruppo del Sassolungo in un susseguirsi di saliscendi. 



Purtroppo, credo sia dovuto al Covid che ha spinto molte persone a fare le vacanze in montagna, sul sentiero c’è tantissima gente.




Dopo poco più di un ora , eccoci arrivati al Rifugio Pertini. Ci troviamo proprio a metà strada ma quello che ci aspetta, a livello paesaggistico, è ancora meglio di ciò che abbiamo avuto il piacere di vedere sinora. 



Decidiamo di non fermarci (anche perché il Rifugio è chiuso per manutenzione) e continuiamo verso la meta della camminata. Questo secondo tratto del sentiero è sicuramente più faticoso rispetto la prima parte e man mano che la nostra meta si avvicina, diventano sempre maggiormente visibili le vette altoatesine. 
Si vede tutto il Gruppo del Catinaccio ma anche la parete del Molignon, le guglie dei Denti di Terrarossa e se si osserva bene si può anche intravedere il tetto rosso del Rifugio Alpe di Tires che è stato la metà di una camminata nell’estate del 2019 (
Per vedere la camminata al Rifugio ALPE DI TIRES clicca Qui). 





Dopo circa un’ora e mezza eccoci in prossimità della Malga Sassopiatto. Ci soffermiamo qualche minuto sul pianoro prima di prendere il sentiero in discesa. Se invece di andare alla malga si vuole andare al Rifugio Sassopiatto si deve prendere il sentiero che sta a mezza costa.







Dal pianoro ci vogliono solo pochi minuti ed eccoci finalmente alla Malga. Cavolo c’è molta gente è i tavoli sono praticamente quasi tutti occupati. Fortunatamente c’è ne uno con solo una copia di ragazzi che gentilmente ci fanno accomodare. Il tempo di riprendere fiato e ordiniamo il tanto desiderato tagliere di affettati e formaggi. Purtroppo la marmellata di albicocche e peperoncino quest’anno non l’hanno fatta causa scarsità di persone dovute sempre al maledetto virus. Pazienza. 




Trascorriamo una piacevolissima ora tra la degustazione dell’ottimo cibo e colloquiando con la copia al tavolo che si è dimostrata essere simpatica e molto socievole. Purtroppo è l’ora di ritornare. Paghiamo il conto e riprendiamo il sentiero del ritorno. Ci attendono circa due ore e mezza di cammino per ritornare al Passo. Ecco altre foto 









Eccoci arrivati al Passo Sella. È stata una giornata fantastica. Siamo stanchi ma ne è valsa davvero la pena. 



Dati del percorso

Punto di partenza: Rifugio Passo Sella
Dislivello: Saliscendi
Lunghezza del percorso: 11 km
Tempo di percorrenza: 5 ore
Difficoltà: Facile
Località: Selva di Val Gardena (Passo Sella)


Spero che le foto vi siano piaciute e vi do appuntamento alla prossima camminata sempre su questi schermi.
Ciao a tutti e mi raccomando ......


2 commenti:

Zita Bonzano ha detto...

Ho ripercorso con voi questa camminata sempre molto bella e appagante!!!

Marietto ha detto...

Ciao Zita
grazie per la visita al mio blog.

Mario