venerdì 31 ottobre 2025

AVVISO PUBBLICAZIONE NUOVA PAGINA

 

HO PUBBLICATO UNA NUOVA PAGINA DEDICATA AL MIO VIAGGIO IN ABRUZZO.

PER CHI FOSSE INTERESSATO, IL LINK DELLA PAGINA LO TROVA QUI SOTTO OPPURE SOPRA TRA LE ETICHETTE CON IL NOME DI 

"VIAGGIO IN ABRUZZO"





giovedì 30 ottobre 2025

VIAGGIO IN ABRUZZO

 


Eccomi arrivato a pubblicare l'ultimo post dedicato al mio Viaggio in Abruzzo.

Protagonista di questo post e la cittadina di VASTO.

Affacciata su quello che viene chiamato il Golfo d’Oro, ovvero un’estesa baia a forma di mezzaluna caratterizzata da sabbia dorata, Vasto è famosa per essere uno dei luoghi più caratteristici dell’Abruzzo. Nota nell’antichità con il nome di Histonium, Vasto è una storica e affascinante cittadina che si trova nella parte meridionale dell’Abruzzo al confine con la regione Molise. 

Vasto è stata considerata sin dall’antichità un importante borgo marinaro per la sua posizione privilegiata. La città oggi è molto conosciuta come località marittima grazie alle sue bellissime spiagge (insignite ormai da anni col titolo di Bandiera Blu) e grazie al fatto di essere parte integrante della suggestiva Costa dei Trabocchi.

Iniziamo con qualche scatto fatto durante la passeggiata nel centro storico della cittadina.

Le prime foto riguardano la Chiesa di Maria Santissima del Carmine.  Questa chiesa fu costruita nel 1761 su progetto di Mario Gioffredo. Si tratta di una chiesa spoglia con pochissime decorazioni.



Rimaniamo in tema con le foto di un'altra chiesa, LA CATTEDRALE DI SAN GIUSEPPE.

E' la chiesa principale di Vasto affacciata sul corso Diomede. Risale al XIII secolo inizialmente dedicata a Santa Margherita, poi a Sant'Agostino con annesso convento. L'aspetto attuale è frutto di varie ricostruzioni, poiché la chiesa storica fu incendiata dai turchi nell'attacco a Vasto del 1566. La chiesa fu ricostruita in forme minori rispetto alla pianta originale. Dopo l'intitolazione definitiva a san Giuseppe nel 1808, la chiesa divenne prima collegiata e nel 1853 cattedrale. 





Proseguendo con la visita eccoci al cospetto del Castello CALDORESCO e della bellissima piazza Gabriele Rossetti.

Il castello Caldoresco è un edificio fortificato di Vasto, costruito nel 1439 dal marchese Giacomo Caldora sui resti di una precedente fortificazione. Per quanto riguarda la Piazza G. Rossetti è una delle piazze antiche, con grandi pietre chiare a fare da pavimento. Prende il nome dalla statua, posizionata al centro, in onore del poeta Gabriele Rossetti, critico letterario, soprattutto sulla Divina Commedia, e patriota italiano, originario di Vasto. 





Le foto che seguono riguardano altre zone del centro storico.




Concludo il post dedicato a Vasto con qualche scatto fatto a PUNTA PENNA e che hanno come principale soggetto il FARO DI VASTO.
Dovete sapere che il Faro di Vasto, 70 metri di altezza, è il secondo faro più alto d'Italia dopo la Lanterna di Genova.
Dimenticavo pubblico anche qualche scatto fatto durante la cena alla TRATTORIA DA FERRI dove il piatto principale è stata una delle specialità che meglio rappresenta la ricchezza gastronomica di Vasto: il Brodetto. Questo piatto unico è una zuppa di pesce che unisce sapori del mare e della terra in un'esperienza culinaria indimenticabile.
Ma ecco qualche scatto
Inizio con il FARO.



LA TRATTORIA DA FERRI






Si conclude così le pubblicazioni dedicate al mio viaggio in ABRUZZO.  Spero che le foto vi siano piaciute. Nelle prossime settimane cercherò di pubblicare una pagina riassuntiva di tutto quello che ho vissuto e visto in terra abruzzese.
Grazie ancora per la vostra visita e mi raccomando ......

venerdì 24 ottobre 2025

VIAGGIO IN ABRUZZO


Durante il mio viaggio in Abruzzo ho avuto l'occasione di visitare un paese nel cuore dell'alto Molise, il suo nome è AGNONE, il paese delle Campane e del Caciocavallo.

Ma iniziamo con qualche notizia.

Agnone è ubicata nell'alto Molise, a nord-est della provincia di Isernia e al confine con l'Abruzzo (provincia di Chieti). Si trova a 830 m s.l.m., circondato da un paesaggio montuoso rivestito da boschi, praterie e dalle cascate del fiume Verrino affluente del fiume Trigno.

Benché Agnone sia famosa in tutta Italia e in Europa per la presenza dell'antica Fonderia Marinelli, tuttora attiva, non ho avuto occasione di farci visita mentre ho avuto occasione di far visita al Caseificio Di Nucci che produce i formaggi tipici della civiltà della transumanza sin dal 1662. 

Ma iniziamo con ordine.
Durante in nostro avvicinamento al paese, Il panorama di Agnone dalla valle del fiume Verrino è incantevole, caratterizzato dalla vista del paese arroccato su una collina che domina la valle, con campi coltivati e boschi che si estendono a perdita d'occhio.



Ma anche il panorama che da Agnone si può ammirare sulla vallata è bellissimo.


Eccoci arrivati nel centro storico di Agnone arroccato su un colle a oltre 800 metri d'altezza sul livello del mare.
Oltre alle numerose chiese e ai palazzi le stradine più interne di Agnone presentano un curioso, quanto insolito, stile veneziano, caratterizzato dalla presenza di leoni di San Marco, calli e abitazioni basse, così come le botteghe, che "compaiono" lungo le strade.




Come scritto sopra, nel centro storico di Agnone sono molte le chiese e una di queste è la Chiesa di S. EMIDIO.
Questa chiesa rappresenta sicuramente l’edificio di culto più ricco di opere importanti, tra i tanti presenti in Agnone. La fabbrica in questione, attualmente a due navate, fu realizzata fuori le mura della città medioevale quasi certamente a seguito del disastroso terremoto del 1096, subito dedicata a S. Emidio protettore delle comunità dai danni del terremoto, appunto. 
Gioiello d’arte romanico-gotico pugliese, la facciata attuale è caratterizzata da un rosone – dai  raggi originariamente in pietra – e da un portale risalente ai primi decenni del 1300. 
Accanto al portale si trova una croce stazionaria, appoggiata sul fronte della chiesa; la croce si trova sopra una colonna ottagonale, sistemata su un capitello trecentesco capovolto, e utilizzato come base. 


INTERNI

L'interno è a due navate: 
la prima si trova all’ingresso ed è del 1300, anno in cui risale la fondazione della stessa chiesa; 
la seconda fu inserita intorno al 1400, utilizzando parte delle mura perimetrali di epoca medievale poste a difesa della città. 
In questa chiesa si accede attraverso un elegante, sfarzoso portale in stile gotico che fu commissionato da Guglielmo Borrello, feudatario di Agnone agli inizi del 1200. 
E’ in pietra bianca, strombato in stile gotico fiorito, sormontato da un enorme rosone che originariamente aveva raggi in pietra. 
Al suo interno, dietro l'altare maggiore, spiccano le statue a grandezza naturale - attribuite alla scuola napoletana del 1600 - rappresentanti il Cenacolo, con Gesù e i dodici Apostoli.



Nella navatella laterale è interessante l'altare maggiore a tabernacolo ligneo dorato e intagliato, diviso in tre, con il gruppo della Sacra Famiglia, raffigurante le scene della Natività, la Sacra Famiglia al centro, e la Fuga in Egitto, e poi Cristo tra i Dottori. 


Di recente la chiesa è stata restaurata, con il rifacimento del tetto della navatella barocca, al fine di conservare il prezioso soffitto ligneo dipinto posto all'interno.


Proseguendo la visita del borgo mi ha attirato l'attenzione uno dei vari negozi che vendono oggetti di artigianato in ferro battuto. Ecco qualche scatto



Per concludere il post dedicato a Agnone, vi voglio far conoscere uno dei caseifici più importanti del borgo, il CASEIFICIO DI NUCCI.

Il Caseificio Di Nucci produce formaggio a pasta filata dal 1662. Lonardo Di Nucci, il primo antenato di cui i Di Nucci riuscirono a reperire notizie, visse nella seconda metà del XVII secolo e fu pastore e casaro. Da allora, l'arte della produzione del formaggio si è tramandata di padre in figlio nella famiglia Di Nucci per dieci generazioni.


Uno dei formaggi di punta che produce il caseificio è il CACIOCAVALLO.

Dovete sapere che il Caciocavallo di Agnone ha vinto diversi premi prestigiosi che lo hanno definito uno dei migliori formaggi italiani.

Ecco qualche scatto


Un altro formaggio del Caseificio è un caciocavallo con il salame all'interno e si chiama CACIOSALAME. È un prodotto artigianale basato sulla tradizione del "formaggio dell'emigrante", nato dall'astuzia dei nostri antenati per aggirare le leggi doganali e che consiste in un salame soppressata molisana avvolta da una pasta di caciocavallo. 

Origine: La creazione del Caciosalame risale alla storia degli emigrati italiani che nascondevano il salame all'interno del formaggio per portarlo negli Stati Uniti, aggirando i controlli doganali. 


Concludo qui il post. Spero di avervi fatto cosa gradita e vi invito a ritornare a visitarmi per altre foto e altre notizie sulla bellissima regione abruzzese.