martedì 7 marzo 2023

REVIVAL - TURCHIA

 




Continuo con il Revival del mio viaggio in Turchia. Nelle prime due parti ho pubblicato le foto scattate a Istanbul e Ankara e quelle scattate in Cappadocia. Qui di seguito i link:



Con il post di oggi (sono sempre in Cappadocia) vi voglio far conoscere tre località molto interessanti. Le prime due sono due località che hanno origini molto antiche, mentre la terza è un sito naturale termale molto conosciuto in Turchia.
Si tratta di  KAYMAKLI, HIERAPOLIS E PAMUKKALE.
Cominciamo con la prima: KAYMAKLI.
Kaymakli è una delle più famose città sotterranee della Cappadocia ed è situata nell’omonima città della Turchia, nella zona dell’Anatolia centrale.  Questo villaggio sotterraneo venne aperto la prima volta al pubblico nel 1964. Per permettere la corretta areazione e ventilazione degli ambienti, le città sotterranee della Cappadocia, compresa questa di Kaymakli, venivano costruite sviluppandosi intorno a un camino di areazione. Da questa struttura partivano numerosi cunicoli e labirintici tunnel, che collegavano tra loro i vari ambienti.
Pensate, all’interno di questo villaggio troglodita vivevano circa 30.000 persone che potevano rimanere qui anche per molti mesi consecutivi. L’utilizzo principale delle città sotterranee era quello di proteggere i popoli dell’Anatolia dalle varie invasioni e persecuzioni che si sono succedute. Kaymakli è collegata grazie a dei chilometrici tunnel a quella di Derinkuyu e fanno parte delle oltre 200 città sotterranee scoperte in Cappadocia fino ad oggi!
Come ho già scritto, ho decisamente poche fotografie che però sono assolutamente sufficienti per dare un'idea di come era strutturata Kaymakli.




La seconda località è
HIERAPOLIS.
Hierapolis è una città ellenistico-romana della Frigia. Dominava la valle del fiume Lico sulla strada che collegava l'Anatolia al mar Mediterraneo.
Ierapoli di Frigia è uno dei siti archeologici e naturalistici più frequentati del Mediterraneo, con circa 1,5 milioni di visitatori all'anno. Le maggiori attrazioni sono un teatro romano molto ben conservato, una vasta necropoli e il martyrion dell'apostolo Filippo, il cui complesso occupa per intero la collina che sovrasta la città.
Le prime foto riguardano il Teatro Romano.
La prima edificazione del Teatro avvenne probabilmente in età giulio-claudia sfruttando in parte le pendici della collina in un'area non distante dal complesso del santuario di Apollo.
Quando ho fatto visita a questo sito, il teatro era in condizioni piuttosto penose (Vedi le prime due foto). Nella terza foto, che ho scaricato dal web, le condizioni sono decisamente migliorate.


Foto dal Web: IL TEATRO OGGI

Le foto che seguono riguardano la PORTA DI FRONTINO.
La Porta di Frontino è uno degli ingressi monumentali della città fatto costruire da Sesto Giulio Frontino, scrittore “tecnico” latino, celebre per il trattato sugli acquedotti. Il monumento è collocato ad un estremo della via principale della città (che misurava circa 13 metri di larghezza) e costituisce uno dei due ingressi alla stessa (l'altra porta si trovava infatti all'estremo opposto della grande via).





Ecco le foto della terza località: PAMUKKALE, UNA SPA NATURALE.
Poco lontano dagli affascinanti resti archeologici dell’antica Hierapolis, C'è la zona termale di PAMUKKALE. Pamukkale in turco significa “castello di cotone” una zona termale dove le piscine naturali sembrano ognuna un fiocco di cotone. Le acque benefiche, che formano le piscine, sgorgano ad una temperatura di 35°. L’acqua è ricca di idrocarbonato di calcio che a contatto con l’aria è protagonista della sedimentazione del carbonato di calcio che contribuisce alla creazione di queste spettacolari piscine.

Mi ricordo che in occasione della visita a questo sito termale, il nostro hotel, anziché avere i balconi, aveva delle mini piscine di acqua termale dove potersi immergersi e rilassarsi. 
Ecco qui di seguito qualche scatto.





OK, concludo con queste foto la seconda parte dedicata Revival del viaggio in terra Turca. Nei prossimi giorni pubblicherò le foto della terza e ultima parte. 
Vi ringrazio per la vostra visita e vi invito a ritornare per non perdere altre foto e altri luoghi.


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