mercoledì 28 dicembre 2022

CULTURA E ARTE ITALIANA

 


Sono più di due mesi che non dedico un post alla mia bella Milano. L'ultima volta era il 22 ottobre ed avevo pubblicato qualche foto scattata nel centro della città in occasione del mio incontro con gli ex colleghi. ( Se siete curiosi ecco qui di fianco il link:  MILANO CENTRO OTT.2022 )

Con questo post vi voglio far conoscere un luogo bellissimo, magico che trasmette un'emozione in ogni suo particolare. Si tratta del CENACOLO VINCIANO con il dipinto murale dell'ULTIMA CENA di Leonardo da Vinci.

Dovete sapere che questo dipinto ogni anno incanta più di 400.000 visitatori provenienti da ogni parte del mondo e bisogna aspettare anche mesi per poter avere un biglietto di ingresso.


Un pò di storia.

LUltima Cena, nota anche con il nome di Cenacolo, dipinta fra il 1494 e il principio del 1498, è considerato il dipinto murale forse più importante al mondo. 
Leonardo da Vinci fu Pittore, architetto, scultore, ingegnere, inventore, matematico, anatomista, scrittore e incarna l’ideale uomo poliedrico sognato dal Rinascimento italiano.
Il Cenacolo è forse la testimonianza più completa del suo ingegno multiforme, del suo desiderio di sperimentare, della sua inesauribile curiosità. Nel periodo in cui lavora al dipinto, l’ultimo decennio del Quattrocento, Leonardo è infatti impegnato in studi sulla luce, il suono, il movimento ma anche sulle emozioni umane e sulla loro espressione. Di questi interessi troviamo puntuale riscontro nel Cenacolo, dove, più che forse in ogni altra opera leonardesca, è evidente l’attenzione di Leonardo per la raffigurazione – attraverso posture, gesti, espressioni – di quelli che lui stesso chiamava i “moti dell’animo”.
Di lui il Vasari scriveva:
Fece ancora in Milano, ne’ frati di San Domenico a Santa Maria delle Grazie, cosa bellissima e maravigliosa; ed alle teste degli Apostoli diede tanta maestà e bellezza, che quella del Cristo lasciò imperfetta, non pensando poterle dare quella divinità celeste, che alla imagine di Cristo si richiede […]


L’Ultima Cena di Leonardo si trova all’interno del Museo del Cenacolo Vinciano, in Piazza Santa Maria delle Grazie 2, Corso Magenta 24, a Milano, ed è dipinto su una delle pareti interne dell’ex refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie.
Per arrivarci noi abbiamo preso la metropolitana linea rossa e siamo scesi alla fermata Conciliazione Cenacolo Vinciano e da li in circa 4/5 minuti a piedi siamo giunti davanti all'ingresso.


Per l’ingresso al Museo del Cenacolo Vinciano è obbligatoria la prenotazione e la visita dura 15 minuti e l’ingresso avviene per gruppi contingentati di max 33 persone per ciascun turno di visita. 
Gli addetti all'ingresso sono molto severi e precisi come orologi svizzeri, quindi quando parlo di 15 minuti vi assicuro che sono 15 minuti.
Eccoci all'interno del refettorio.




Ecco qualche particolare.

Una volta davanti all'opera noterete che ogni apostolo suscita la particolare emozione che sta vivendo in quel preciso istante. Ognuno di loro riesce a trasmette i propri pensieri. Il dipinto è come un "catalogo" di emozioni rese attraverso i gesti e le espressioni. 

Parto dagli Apostoli che figurano alla destra di Gesù, alla sinistra per chi osserva.


  • Il primo Apostolo è Bartolomeo che osserviamo a lato del tavolo ove poggia le due mani poichè leggermente piegato in avanti nel gesto di prestare attenzione.
  • Il secondo Apostolo è Giacomo il minore che poggia la mano sinistra sulla spalla di Giuda.
  • Il terzo Apostolo è Andrea con i due palmi delle mani bene in vista.
  • Il quarto Apostolo è Giuda che, chinato alle spalle di Pietro, pare dica qualcosa all'Apostolo Giovanni.
  • Il quinto Apostolo è Pietro.
  • Il sesto Apostolo ed evangelista è Giovanni, il più giovane dei dodici, e fratello di Giacomo il Maggiore. 

Gli Apostoli posti alla sinistra di Gesù, destra per chi osserva, sono:


  • Al lato del tavolo vi è l'Apostolo Simone il Cananeo o Zelota, cugino di Gesù e vescovo di Gerusalemme.
  • Alla destra di Simone vi è Giuda Taddeo Lebbeo con cui sta parlando.
  • L'Apostolo ed evangelista Matteo lo si vede attento a seguire e probabilmente partecipare, al discorso tra Simone e Giuda Taddeo.
  • Dietro Matteo viene l'Apostolo Filippo, rivolto verso Gesù.
  • Di fianco a Filippo c'è Giacomo il Maggiore che è conosciuto anche per il cammino a Santiago di Compostela.
  • Tommaso, detto Didimo, cioè gemello, è l'Apostolo dietro le spalle di Giacomo e che pare rivolgersi a Gesù.

Per finire un particolare di Gesù.


Continuando con la visita d
i fronte al Cenacolo ecco un altro affresco.

Si tratta del lavoro più celebre di Giovanni Donato Montorfano:  la monumentale Crocifissione di Cristo.

L’opera, dipinta dal pittore lombardo con la tecnica dell’affresco, si è meglio conservata nel tempo rispetto al Cenacolo, ed è giunta così fino ai nostri tempi in buone condizioni di conservazione. L’affresco occupa l’intera parete e le tre lunette, all’interno delle quali si collocano i tre altissimi crocifissi vedono Cristo al centro e ai lati i due ladroni.



15 minuti trascorrono in fretta ed è già ora di uscire per lasciare spazio ad altri di godere e di emozionarsi. 

Ci dirigiamo verso l'uscita per ritrovarsi sulla piazza di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie.


A questa chiesa dedicherò un prossimo post. 

Spero che le foto vi siano piaciute e vi ringrazio per la visita.

Ciao e arrivederci ....

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