Ecco la seconda parte delle fotografie che ho scattato durante la mia visita ai presepi del borgo di Ossana. Nella prima parte avevo pubblicato alcune fotografie del borgo ma anche qualche scatto dei presepi esposti nei vicoli. Ecco qui di seguito il link della prima parte:
Il primo presepe è in ricordo di un grave incidente aereo avvenuto più di sessanta anni fa:
La Tragedia del Monte Giner.
Alle 18.20 del 22 dicembre 1956 un DC 3 della compagnia di bandiera italiana LAI codificato come I.LINC, in volo sulla linea Roma - Milano, si schiantava contro le pendici di cima Giner (2.957 m), in località Val Perse, nel comune di Ossana, in Trentino, a quota 2.600 metri, distruggendosi completamente.
Nella sciagura perirono tutti i ventuno occupanti del velivolo: diciassette passeggeri e quattro membri dell'equipaggio. Date anche le proibitive condizioni climatiche del luogo dell'impatto, che si trova in una zona impervia del gruppo della Presanella, il relitto dell'aereo non fu ritrovato che due giorni dopo, alla vigilia di Natale[1]. Le vittime erano tutte italiane, tranne due cittadini americani.
Alcuni presepi provenienti dal Venezuela
Non potevano mancare piccoli presepi in piccole botti oppure ritagliati nelle pagine di un libro
Presepi della COLLEZIONE BACCHINI
Esposta nella Casa degli Affreschi, 900 straordinarie piccole opere realizzate a mano, provenienti da tutto il mondo, raccolte nella collezione della famiglia Bacchini di VeronaUn presepio interamente realizzato con i tappi in sughero
Un presepio dedicato alla "GRANDE GUERRA" ma anche al corpo degli "ALPINI"
I presepi sono talmente tanti che non basterebbero vari post per mostrarveli tutti. Se siete appassionati di presepi e il prossimo anno, nel mese di dicembre, siete nei paraggi della Val di Sole non perdete l'occasione di andare a Ossana.
Concludo questo post pubblicando una veloce carrellata di immagini di altri presepi.
Spero che le foto vi siano piaciute e spero di avervi fatto venire la voglia di visitare questo bellissimo borgo. Grazie per la visita e alla prossima.
Nessun commento:
Posta un commento