mercoledì 19 novembre 2025

VIAGGIO A BUDAPEST

 


Rieccomi a postare qualche foto durante il viaggio a Budapest.
Nel post precedente avevo pubblicato qualche scatto girovagando per la città. ( Per vedere il post clicca Qui )
I protagonisti del post odierno sono in primi il MERCATO CENTRALE proseguendo poi con qualche foto dei PONTI MONUMENTALI sul Danubio.
Iniziamo con ordine.


Il mercato centrale di Budapest è uno dei mercati coperti più grandi d'Europa ed è ospitato all'interno di un elegante edificio con struttura in ferro tipica della fine dell'Ottocento e tetto decorato da maioliche in porcellane Zsolnay. Il mercato si trova sul lato di Pest, alla fine della famosa via dello shopping Váci utca in corrispondenza del Ponte della Libertà e a fianco all'Università Corvinus.



Quando abbiamo visitato il mercato non mancava molto alla sua chiusura  (normalmente chiude alle 18.00) e a parte qualche negozio che stava già abbassando le serrande, abbiamo avuto la fortuna di girarlo con pochissima gente al suo interno.


Al suo interno potrete trovare una vasta gamma di prodotti locali. Noi ci siamo dedicati soprattutto alla ricerca di specialità tipiche ungheresi come paprika, salumi affumicati, vini Tokaji  e non poteva mancare anche l'amaro ungherese per eccellenza: L'UNICUM.
Ecco qualche scatto






I PONTI SUL DANUBIO
Uscendo dal Mercato Centrale, ci si trova a poca distanza dal Danubio, il grande fiume che attraversa Budapest. È proprio lungo questo fiume che si trovano alcuni dei ponti più iconici della città, ognuno con una storia e un’architettura unica.
Infatti dovete sapere che Budapest è famosa per i suoi ponti spettacolari, che collegano Buda e Pest. Sono non solo infrastrutture, ma veri simboli della città, soprattutto quando si illuminano di notte.
Non ho avuto modo di vederli tutti ma solo quelli principali e più interessanti.

Ma incominciamo con ordine

ll primo ponte che vi voglio far conoscere è vicino al Mercato Centrale e il suo nome è PONTE DELLA LIBERTA' (Szabadság híd).
Questo ponte è il secondo ponte più vecchio di Budapest dopo il Ponte delle Catene. Il ponte imita lo schema generale di un ponte sospeso, che ai tempi della costruzione era considerata la forma esteticamente più valida. E' stato costruito tra il 1894 e il 1896 su progetto di János Feketeházy e venne inaugurato alla presenza dell'imperatore Francesco Giuseppe, che inserì l'ultimo rivetto d'argento nel pilastro della struttura di ferro sul lato di Pest.
Demolito il 16 gennaio 1945 dalle truppe tedesche in fuga, è stato ricostruito conservando lo stesso disegno e riaperto al traffico il 20 agosto 1946.
Il ponte è lungo 333,6 metri e largo 20,1 metri e la parte superiore dei quattro alberi sono decorati con grandi statue bronzee del Turul, uccello simbolo della mitologia ungherese.
Il ponte è attraversato da molti tram ed è anche appesantito da un notevole traffico automobilistico, tanto che c'è una iniziativa per convertirlo in un ponte esclusivamente pedonale
Ecco qualche scatto




Il prossimo ponte si chiama PONTE ELISABETTA
Questo ponte è un bellissimo ponte sospeso sul Danubio ed è il terzo ponte più recente di Budapest.
Si trova nel punto più stretto del Danubio nell'area di Budapest, dove la larghezza è di soli 290 metri, e prende il nome da Elisabetta di Baviera, la famosa imperatrice austro-ungarica assassinata nel 1898 la cui statua in bronzo si trova a Buda.

Le due estremità del ponte sono:
  • Piazza 15 marzo, dove si trova la Chiesa parrocchiale del Centro-città[3], la più antica chiesa di Pest risalente al XIII secolo,
  • Piazza Döbrentei a Buda dove svetta la statua monumentale di San Gerardo sulla collina Gellért e una scultura della Imperatrice Elisabetta.


Il prossimo ponte è quello più famoso della città, il PONTE DELLE CATENE.
Questo ponte è uno dei simboli di Budapest: attraversa il Danubio dal cuore di Pest fino alla scalinata per il castello di Buda.
Si chiama Ponte delle Catene perché la sua struttura è sorretta da grandi catene di ferro battuto che scendono dai pilastri principali. Il ponte, ufficialmente noto come Széchenyi Lánchíd, fu il primo ponte permanente a collegare Buda e Pest e il nome deriva proprio da queste caratteristiche catene decorative e strutturali.
Costruito per iniziativa del conte ungherese István Széchenyi, di cui porta anche il nome, fu inaugurato nel 1849. Durante la seconda guerra mondiale (1945) venne fatto saltare dai tedeschi allo scopo di bloccare l'avanzata delle truppe sovietiche; fu poi ricostruito dalle autorità locali in concomitanza con il centenario dell'inaugurazione (1949).
Nelle immediate vicinanze del pilastro del ponte a ridosso del castello di Buda, nel 1975 fu eretto come un monumento
Pietra Km 0
la pietra del chilometro zero. Questa scultura segna il punto d'origine da cui vengono calcolate le distanze stradali di ogni luogo del Paese rispetto alla capitale ungherese.
Questo ponte è lungo 202 metri ed è decorato all'entrata da statue di leoni, sculture che, a dispetto della tradizione, rappresentano il re degli animali senza lingua. 



Altro ponte altro regalo. 
Il ponte che segue è il  PONTE MARGHERITA.
Il Ponte Margherita (Margit híd) di Budapest collega le sponde di Buda e Pest sul Danubio ed è il punto di accesso principale all'Isola Margherita. Progettato da Ernest Goüin, fu costruito tra il 1872 e il 1876 e ha una caratteristica geometria a "Y" per collegarsi all'isola. Il ponte, lungo 607 metri, è in stile francese con elementi in ferro e decorato con statue, ed è il secondo ponte pubblico più antico e trafficato della città. 


Concludo con questa foto il secondo post dedicato a Budapest. 
Nelle prossime settimane pubblicherò altre foto di questa bellissima città ma questa è un'altra avventura.  A presto.

martedì 18 novembre 2025

ROUTE 66 - IL SOGNO

 


Rieccomi con il mio SOGNO.  Nell'ultimo post avevo pubblicato qualche scatto della Route nel tratto che attraversa l'Oklahoma e il Texas. 

Nel post di oggi pubblicherò qualche foto attraversando lo stato del NEW MESSICO. Sarà un post molto breve.


Il tratto della Route 66 in New Mexico è un'esperienza che unisce paesaggi desertici con un'eredità storica e culturale, attraversando città iconiche come Albuquerque e Gallup. La strada, in gran parte sostituita dall'Interstate 40, offre ancora oggi tratti percorribili che conservano il fascino delle vecchie stazioni di servizio, dei motel retrò e delle atmosfere "della Mother Road". Il New Mexico presenta un paesaggio che alterna deserti, montagne e formazioni rocciose, con un'atmosfera unica che si evolve lungo il percorso.

Ma ecco qualche scatto
Le prime foto riguardano un parco vicino a Gallup, famoso per le sue scogliere di arenaria rossa risalenti all'era dei dinosauri. Il nome di questo parco è RED ROCK STATE PARK.

Questo parco è dominato dall'imponente Church Rock. Ecco uno scatto.


Ecco qualche scatto delle altre imponenti formazioni di roccia rossa.



A circa 20-30 minuti da Santa Fe, lungo la Turquoise Trail National Scenic Byway, eccoci arrivati a MADRID.

Madrid è un'ex città mineraria di carbone diventata un vivace centro artistico nel New Mexico, nota per la sua atmosfera hippie e le gallerie d'arte lungo il Turquoise Trail. Oggi è un'eccentrica cittadina turistica con gallerie, boutique e ristoranti, ed è diventata una destinazione famosa anche per il cinema, ad esempio per la scena finale del film "Wild Hogs". 



GOST TOWN

Come scritto sopra, concludo questo breve post dedicato alla Route 66 in New Messico, con qualche scatto dedicato al cibo mangiato in un 
ristorante e bar storico situato a Santa Fe, nel New Mexico. È noto per la sua cucina che fonde piatti del New Mexican (come le enchiladas e il frito pie) con classici americani, in particolare i suoi hamburger, che utilizzano ingredienti freschi come carne locale del New Mexico e formaggio cheddar.

Grazie per la vostra visita. Il prossimo post dedicato alla Route 66 lo dedicherò interamente alle foto scattate in ARIZONA. Mi raccomando, se non volete perderle, ritornate a trovarmi.

martedì 11 novembre 2025

TRENTINO ALTO ADIGE

 


Rieccomi a pubblicare qualche foto delle mie amate Dolomiti. Pensate che sono ormai più di 50 anni che frequento la Valle Gardena e in tutti questi anni, solo nella passata estate, ho avuto l'occasione di andare al RIFUGIO JUAC.

Il rifugio è situato sull’Alpe Juac, a un’altitudine di circa 1905 m s.l.m. sopra il paese di Selva di Val Gardena (Daunëi) nella Val Gardena. 
Si trova all’interno del Parco Naturale Puez‑Odle, immerso in prati alpini e boschi, con splendida vista sulle cime delle Dolomiti – tra cui il gruppo del Sassolungo, del Gruppo del Sella e delle Odle.


Come arrivare:
Il punto più comodo di partenza è Daunëi sopra Selva di Val Gardena.
Dal parcheggio di Daunei, si imbocca il sentiero n. 3, una larga mulattiera sterrata che sale dolcemente attraverso prati e boschi di larici e abeti.
Durante la salita si aprono splendide viste sul gruppo del Sella, il Sassolungo e il Gruppo delle Odle.
Il cammino è costante ma mai ripido; dopo circa mezz’ora si raggiunge un piccolo bivio con un cartello per il Rifugio Juac (1.905 m).



L’ultimo tratto è pianeggiante e si apre su un magnifico altopiano prativo, dove sorge il rifugio con vista mozzafiato sul Sassolungo e le Odle di Funes.





Appena arrivati al rifugio ci ritroviamo in una zona tranquilla, immersa nella natura con boschi, prati alpini e con panorami mozzafiato.
Ecco qualche scatto.
Il primo panorama è sui prati erbosi dell'ALPE DI SECEDA dove sorge anche l'omonimo rifugio.


Il secondo panorama è sul
 Gruppo del Sella e il Sassolungo, a sud-est.


Il terzo panorama è sicuramente il panorama più iconico sulle ODLE 
con il Sas Rigais e la Furchetta in primo piano.


Dopo aver goduto dei panorami mozzafiato dai prati del rifugio, viene proprio naturale “soddisfare la pancia”!
Il Rifugio Juac offre una cucina tipica altoatesina e normalmente il mio piatto preferito che prendo nei rifugi è lo Spiegeleier, un piatto tipico tirolese composto da patate, speck e uova.
Però per non farci mancare nulla, oltre allo Spiegeleier, ci siamo pappati un piatto di polenta con formaggio e per concludere un piatto di Kaiserschmarren il dolce tipico del posto.
Ecco qualche foto

   

E' giunta l'ora del ritorno. Durante la lieve discesa ad un certo punto vi troverete di fronte ad un panorama indimenticabile del Gruppo del Sella. 
Ecco qualche foto 




Concludo con questo scatto il post dedicato a questa bellissima camminata, una camminata alla portata di tutti.
Grazie per la vostra visita e mi raccomando ......