venerdì 19 luglio 2024

TRENTINO ALTOADIGE

 


Rimaniamo in Trentino Altoadige. Nel  post precedente avevo postato qualche scatto fatto durante la camminata che mi ha portato in Cima al SASSOPIATTO.  (clicca qui per vedere il post)

Nel post di oggi una vi voglio far conoscere una camminata molto ma molto meno impegnativa.

Siete per qualche giorno in Val di Fassa e non sapete come trascorrere una splendida giornata immersi nella natura e mangiando anche del buon cibo? Ho la passeggiata che fa per voi: LA VALLE SAN NICOLO' passeggiando tra pascoli, fienili e baite.


Se soggiornate in Val di Fassa, per raggiungere la Valle di San Nicolò è molto semplice, basta raggiungere il paese di Pozza di Fassa e da qui poi seguire le indicazioni per il Camping Vidor. Per me raggiungere la valle è un pò più lungo in quanto soggiorno normalmente in Val Gardena nel bellissimo paese di Selva.

Da Selva di Val Gardena bisogna prendere la strada che conduce al Passo Sella quindi scendere verso la valle di Fassa.
Ecco qualche scatto fatto durante la salita al Passo Sella.




Arrivati a Pozza di Fassa, come ho già scritto sopra, si seguono le indicazioni verso il
 Camping Vidor. Qui è possibile parcheggiare la propria automobile ed è da qui che si prende il bus navetta.
La navetta fa due fermate; la prima in località Sauch (dove qualche anno fa si parcheggiava l'auto) mentre la seconda presso la Baita Ciampiè.
Iniziamo dunque la nostra passeggiata seguendo l’unica via possibile e cioè la strada asfaltata.  La camminata non sarà per nulla faticosa in quanto sempre in leggera pendenza. Attraverserete da subito dei bellissimi prati verdi gremiti di mucche al pascolo e già da qui la vista inizierà a cogliere, in lontananza, il Col Ombert (2670 m) e la Cima de l’Om (3010 m) che racchiudono questa bellissima vallata.
Ecco qualche scatto.








Dalla località Sauch in poco più di mezz'ora eccoci arrivati alla Baita Ciampiè. Alla baita sono presenti vari tavolini e sdraio all'aperto e anche prati dove rilassarsi, soprattutto per le persone anziane come mia zia di ben 90 anni. 



Non poteva mancare un assaggio ristoratore delle specialità locali.




Visto il seguito di zia novantenne ma anche di baby di pochi mesi, dopo il lauto pasto riprendiamo la strada verso la navetta non senza però fare tappa in una malga per acquistare ottimi formaggi ma anche per gustare delle splendide coppe di panna montata con marmellata  di frutti di bosco. Una vera bontà 😇




Dopo quest’ultima pausa, ritorniamo sui nostri passi e dopo poco  raggiungiamo il punto di partenza della navetta che ci riporterà alla nostra vettura.

Questa valle è una valle meravigliosa, un luogo unico, e tornerete a casa con gli occhi pieni di stupore e meraviglia. 

Concludo con una foto di gruppo e vi ringrazio della vostra visita.


GRAZIE E .....


domenica 14 luglio 2024

TRENTINO ALTO ADIGE

 


Tra meno di 15 giorni ritornerò tra le mie amate dolomiti. Sarà una breve vacanza, solo 7 giorni, ma me la vorrò godere sino all'ultimo minuto.
Non potrò fare lunghe camminate, farò con gioia il nonno di un bellissimo bambino di 16 mesi e godrò dei panorami che le Dolomiti sanno offrire.
Le foto di questo post sono di qualche anno fa e si riferiscono alla salita in cima al Sassopiatto.
Il Sassopiatto con i suoi quasi 3000 metri, offre splendidi panorami sulle montagne che lo circondano. Per salire in cima ci sono due possibili vie; La prima è facendo la via ferrata Oskar Schuster che si prende dal Rifugio Vicenza, la seconda, che è poi quella che ho fatto io, è salendo per la via Normale. La via Normale si svolge per tutta la prima parte fra verdi prati, sul facile sentiero pianeggiante Friedrich- August, mentre nella seconda parte sale su terreno roccioso e con pendenza costante sino in vetta.


il sentiero Friedrich- August 
inizia in corrispondenza della chiesetta del Passo Sella e sale con decisione sino all'omonimo rifugio Friedrich- August (2298m).


Lasciato il rifugio alle spalle, il sentiero prosegue con diversi saliscendi, sempre a mezzacosta, e in poco meno di un'ora si raggiunge cosi il rifugio Sandro Pertini.


Il sentiero prosegue in leggera salita sino ad un punto da cui è ben visibile dall’alto la Malga Sassopiatto. Da qui (quota 2360m c.a.) anziché procedere in discesa verso quest’ultima si sale per una traccia non segnalata ma ben visibile sulla destra.



Si continua sino ad arrivare alla traccia principale (sentiero 527) proveniente dal rifugio Sassopiatto. Da qui si sale con pendenza decisamente più sostenuta e diversi zig zag su terreno prettamente roccioso. Si continua sino ad arrivare alla forcella da cui esce la via Schuster Steig, proveniente dal rifugio Vicenza e da qui per facili roccette si arriva in cima. 




Dalla cima il panorama è stupendo. Le rocce dolomitiche della punta Grohmann e dall'Innerkofler per poi passare al Piz Boè e la Marmolada, mentre a tutto campo il panorama corre dalla Val Gardena alle Odle, dall'alpe di Siusi ai denti di Terra Rossa e al Catinaccio, dai Lagorai ai Monzoni.

Ecco qualche scatto.





La Discesa
Per ritornare si scende per la via di salita ma potrete fare una piccola variante puntando verso il Rifugio Sassopiatto dove, dopo una buona cioccolata e non solo (chi ha orecchie per intendere intenda 😃), potrete riprendere il sentiero che vi riporterà al punto di partenza.

Il Rifugio SASSOPIATTO

Il SASSOPIATTO e la via Normale


Ok eccoci alla fine del post.
Spero che le foto vi siano piaciute e oltre a ringraziarvi per la vostra visita, vi invito a ritornare a visitare il blog per altre foto e altri luoghi magici.

GRAZIE GRAZIE E ......