mercoledì 3 giugno 2020

ISLANDA - LA TERRA DEL GHIACCIO E DEL FUOCO


Eccomi alla Seconda Parte di questo post dedicato all'elemento ACQUA.
Se vi siete persi la prima parte cliccate sul link qui di seguito: Prima Parte Elemento ACQUA
Bene possiamo partire con la seconda parte.

La quarta cascata è conosciuta come la Cascata D'Oro per via dei riflessi dell’acqua nei giorni soleggiati. Il suo nome è GULLFOSS.


Gulfoss è anch'essa una delle cascate più famose dell'isola. Si trova nell’area di Haukadalur, nel sud dell’Islanda, all'interno di una riserva naturale. Viene generata dal fiume Hvita che scorrendo verso l’oceano genera due salti: uno di 11 metri e uno di 21 metri di altezza, per poi buttarsi in una gola stretta e profonda, Questa cascata viene spesso chiamata anche “regina di tutte le cascate islandesi” aiutata dalla vicinanza a Reykjavik e appartenendo al Golden Circle. Inoltre le sue acque sono facilmente raggiungibili a piedi grazie ad un sentiero che scende nella vallata e che passando davanti al salto di 21 metri conduce fino a qualche roccia tra i due salti.















Eccomi alla quinta cascata. Il significato è un pò strano e significa letteralmente ‘cascata dell’acqua che rovina‘. Stiamo parlando della cascata più imponente, non solo d'Islanda ma addirittura d'Europa: Dettifoss


Situata nell’Anello di diamante, protetta dal parco nazionale di Jökulságljufur, Detifoss è la più imponente cascata d’Europa e forse la più impressionante. Ha un’altezza di soli  45 mt ma presenta un fronte di ben 100 m. Le sue acque sono sempre di un color grigio-roccia a causa della grande quantità di fango e detriti trasportati, ma l'effetto è comunque notevolissimo. Purtroppo quando siamo andati alla cascata il tempo era piuttosto brutto, faceva un freddo cane e il forte vento trasportava piccole gocce gelate che sferzavano sul viso. E' stato veramente difficile scattare qualche foto e praticamente impossibile fare un piccolo video. La cascata può essere vista da entrambi i lati del canyon ed è raggiungibile con la strada n. 864 (non asfaltata) la parte est mentre se utilizzerete la strada n. 862 (asfaltata) con deviazione finale sulla 886 sarete sul lato ovest. Noi abbiamo optato per la 864. Ecco qualche foto e successivamente un video che ho scaricato da YouTube. 



















La sesta ed ultima cascata è anch'essa una tra le più belle e più visitate cascate d'Islanda. 
Il suo nome significa "Cascata degli Dei" e in islandese: Godafoss.


La storia legata all'origine del nome è curiosa, ma soprattutto importante nella storia d'Islanda: attorno all'anno 1000 un legislatore del parlamento islandese (l'Alþingi, oggi nel parco nazionale di Þingvellir) prese l'importante decisione di far abbandonare all'Islanda il culto delle antiche divinità nordiche e di convertirsi al cristianesimo, e la leggenda narra che sulla strada del ritorno a casa (lui abitava nella vicina Ljósavatn) getto i simulacri degli Dei pagani nella cascata.
Poiché da sempre il popolo islandese è tollerante in materia di religione, egli lasciò che ogni membro della sua tribù scegliesse se seguirlo o rimanere legato alle antiche credenze.

Ancora oggi gli Asatruar, cioè il 5% della popolazione che ha mantenuto nei secoli la religione pagana, si ritrovano presso la cascata in occasione del solstizio d’estate per celebrare la festa della luce ed eseguono il rito contrario a quello dell’oratore: dal basso della cascata lanciano in alto gli idoli quasi a volerli ripristinare al loro posto.
Questa cascata è situata nel nord dell'isola, all'inizio della strada Sprengisandur. Le acque del fiume Skjálfandafljót cadono per circa 12 metri su una larghezza di ca.30 m.






















Con queste foto/video ho terminato la pubblicazione delle cascate del mio viaggio in Islanda. Spero vi siano piaciute e vi do appuntamento con i miei prossimi post. Grazie della vostra visita. A PRESTO e STAY TUNED!!!


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