E' un pò di mesi che non dedico qualche post alla mia città adottiva e al suo bellissimo parco. Sto parlando, naturalmente, di Monza.
A pasquetta ho avuto l'occasione di fare una bella camminata nel parco e ho colto l'occasione per fare qualche scatto.
Protagonisti di questo post sono l'Aglio Orsino, i Soffioni e naturalmente tanto tanto verde.
Se vi capita di passeggiare in un parco nel periodo primaverile e sentite un forte odore agliaceo, non vi trovate alla presenza di qualcuno che si sta cucinando una zuppa di aglio, ma è l’odore che viene sprigionato da tantissimi fiori bianchi che tappezzano il sottobosco. Questi fiori vengono chiamati dialettalmente anche “Strozzagallin” ma il loro nome volgare è appunto Aglio Orsino (Allium ursinum)
Il nome dell'aglio orsino deriva dal latino anhelare "respirare". Gli insetti sono molto importanti nel ciclo vitale dell'aglio orsino. L'impollinazione avviene ad opera delle api e la dispersione dei semi ad opera delle formiche. Le proprietà di tutte le parti dell'aglio orsino sono praticamente corrispondenti a quelle dell'aglio comune. Dell'aglio orsino si usano comunemente le parti aeree fresche e se ne sfrutta prevalentemente l'azione depurativa. A questo scopo si usano le parti verdi che, mescolate ben fresche nelle insalate, sono particolarmente indicate contro le eruzioni cutanee croniche.
Una curiosità:
![]() |
Allium Moly |
Ecco qualche scatto.
Le prime foto hanno come protagonista indiscusso l'Aglio Orsino.
Il nome scientifico dei soffioni è Taraxacum officinale che ha virtù medicamentose, note fin dall'antichità e sfruttate con l'utilizzo delle sue radici e foglie.
Che significato hanno i soffioni?
Il soffione ha un significato simbolico profondo collegato al desiderio, all'infanzia, ma anche all'idea della libertà e della rinascita, inoltre ha questa pianta è associata anche una Leggenda.
Secondo un'antica leggenda irlandese la corolla del soffione è la dimora delle fate, un tempo libere di scorrazzare nei verdi prati. Quando la Terra era abitata soltanto da gnomi, elfi e fate, queste creature vivevano libere e felici in simbiosi con la Natura.
Ecco qualche scatto
In conclusione, il Parco di Monza non è solo un luogo di svago, ma un vero e proprio scrigno di biodiversità. Ogni albero, ogni fiore, ogni pianta e ogni animale raccontano una storia e contribuiscono all'equilibrio del nostro ecosistema. Vi invito a visitare questo splendido parco, a perdervi tra i suoi sentieri e a scoprire la magia della natura che ci circonda.
Grazie per la vostra visita e mi raccomando ritornate a trovarmi.