martedì 11 novembre 2025

TRENTINO ALTO ADIGE

 


Rieccomi a pubblicare qualche foto delle mie amate Dolomiti. Pensate che sono ormai più di 50 anni che frequento la Valle Gardena e in tutti questi anni, solo nella passata estate, ho avuto l'occasione di andare al RIFUGIO JUAC.

Il rifugio è situato sull’Alpe Juac, a un’altitudine di circa 1905 m s.l.m. sopra il paese di Selva di Val Gardena (Daunëi) nella Val Gardena. 
Si trova all’interno del Parco Naturale Puez‑Odle, immerso in prati alpini e boschi, con splendida vista sulle cime delle Dolomiti – tra cui il gruppo del Sassolungo, del Gruppo del Sella e delle Odle.


Come arrivare:
Il punto più comodo di partenza è Daunëi sopra Selva di Val Gardena.
Dal parcheggio di Daunei, si imbocca il sentiero n. 3, una larga mulattiera sterrata che sale dolcemente attraverso prati e boschi di larici e abeti.
Durante la salita si aprono splendide viste sul gruppo del Sella, il Sassolungo e il Gruppo delle Odle.
Il cammino è costante ma mai ripido; dopo circa mezz’ora si raggiunge un piccolo bivio con un cartello per il Rifugio Juac (1.905 m).



L’ultimo tratto è pianeggiante e si apre su un magnifico altopiano prativo, dove sorge il rifugio con vista mozzafiato sul Sassolungo e le Odle di Funes.





Appena arrivati al rifugio ci ritroviamo in una zona tranquilla, immersa nella natura con boschi, prati alpini e con panorami mozzafiato.
Ecco qualche scatto.
Il primo panorama è sui prati erbosi dell'ALPE DI SECEDA dove sorge anche l'omonimo rifugio.


Il secondo panorama è sul
 Gruppo del Sella e il Sassolungo, a sud-est.


Il terzo panorama è sicuramente il panorama più iconico sulle ODLE 
con il Sas Rigais e la Furchetta in primo piano.


Dopo aver goduto dei panorami mozzafiato dai prati del rifugio, viene proprio naturale “soddisfare la pancia”!
Il Rifugio Juac offre una cucina tipica altoatesina e normalmente il mio piatto preferito che prendo nei rifugi è lo Spiegeleier, un piatto tipico tirolese composto da patate, speck e uova.
Però per non farci mancare nulla, oltre allo Spiegeleier, ci siamo pappati un piatto di polenta con formaggio e per concludere un piatto di Kaiserschmarren il dolce tipico del posto.
Ecco qualche foto

   

E' giunta l'ora del ritorno. Durante la lieve discesa ad un certo punto vi troverete di fronte ad un panorama indimenticabile del Gruppo del Sella. 
Ecco qualche foto 




Concludo con questo scatto il post dedicato a questa bellissima camminata, una camminata alla portata di tutti.
Grazie per la vostra visita e mi raccomando ......

giovedì 6 novembre 2025

ROUTE 66 - IL SOGNO

 


Rieccomi con la pubblicazione di qualche scatto della ROUTE 66. Come ho precisato nel primo post, la Route 66 per me è un sogno che spero prima o poi si possa realizzare. Le foto che vado a postare sono state scattate da mio figlio durante il SUO viaggio.

Ma proseguiamo. Nell'ultimo post avevo pubblicato qualche scatto fatto durante il tratto di strada che attraversa il Missouri. Nel post di oggi pubblicherò qualche immagine scattata in OKLAHOMA e in TEXAS.

Ma proseguiamo con ordine.



Il tratto della Route 66 in Oklahoma è considerato uno dei più iconici e autentici, lungo circa 404 miglia (circa 650 km) e ricco di attrazioni storiche, musei e paesaggi rurali. Punti salienti includono la Blue Whale di Catoosa, il Route 66 Museum di Clinton e l'Allen's Conoco Fillin' Station a Commerce. Sebbene molti tratti originali siano ora affiancati dalla I-40, è ancora possibile percorrere diversi segmenti storici, come quello tra El Reno e Hydro. 

Una delle attrazioni attraversando questo stato è sicuramente la BLUE WHALE DI CATOOSA.

La balenottera azzurra di Catoosa è un amato punto di riferimento storico lungo la Route 66. La balenottera azzurra fu originariamente costruita da Hugh S. Davis, uno zoologo e padre di famiglia che immaginava la balena come un luogo speciale dove i suoi nipoti potessero giocare e nuotare nello stagno vicino.



Proseguendo sul tratto dell'Oklahoma si arriva ad una piccola cittadina di nome Erick. Qui nei pressi della I-40, vicino al confine con il Texas, si può ammirare un murales che rende omaggio al compositore "King of the Road" Roger Miller, nativo di Erick. È opera di Brian Lewis, un muralista della Carolina del Nord.


Un altro murales lo troviamo nella cittadina di TULSA vicino al Mother Road Market.


Ma lasciamo l'Oklahoma per entrare nel quarto stato lungo la Route 66.

Lo stato in questione è il TEXAS.


La Route 66 attraversa la parte settentrionale del Texas, nel Panhandle, ed è famosa per le sue cittadine come Amarillo e le attrazioni uniche, tra cui il Cadillac Ranch. Questo tratto, che include punti di interesse come lo storico Midpoint e attrazioni come il Big Texan Steak Ranch, offre un'esperienza che richiama l'immaginario del Far West. 

Percorrendo la route, ci si imbatte in una vecchia cisterna per l'acqua in disuso e pendente (insomma un pò come la nostra Torre di Pisa che pende che pende) in confidenza è la Britten Leaning Water Tower

Ecco uno scatto


Una delle città attrazioni di questo stato è AMARILLO famosa per il Cadillac Ranch, un monumento unico composto da dieci Cadillac semisepolte nel terreno che fungono da scultura e spray art.


Un'altra attrazione è il Big Texan Steak Ranch, noto per la sua gigantesca bistecca da 72 once.

E' in questo stato che si trova il MID POINT cioè siamo a metà strada della ROUTE.



Concludo con le foto fatte in Texas la terza parte dei post dedicati alla ROUTE 66. Nel prossimo post vi farò conoscere altri due stati, il NEW MESSICO e l'ARIZONA.

Vi ringrazio pe la vostra visita e mi raccomando tornate a visitarmi per non perdervi tante foto della ROUTE.

domenica 2 novembre 2025

NATURA, RELAX E BUON CIBO

 


Dovete sapere che uno dei miei figli è un giornalista sportivo e ha l'occasione di intervistare ma anche conoscere personaggi dello sport. Uno di questi personaggi è stato uno sportivo e ha avuto modo di giocare anche in grandi squadre come Lazio, Inter e Juventus. Oggi, pensate, gioca in una squadra di prima categoria ed è anche il proprietario di un resort in una bellissima zona sulle colline dellìAstigiano. Di chi si tratta? Sicuramente chi segue il football lo conoscerà sicuramente, il suo nome è Anderson Hernanes.


Qualche NEWS:

Anderson Hernanes era soprannominato  Il «Profeta» dopo che un presentatore televisivo brasiliano disse che durante le interviste aveva il vizio di citare sempre qualche verso della Bibbia. Il profeta, rimase per tutta la sua carriera da centrocampista. Prima in Brasile, sua terra natale, e poi in Italia: alla Lazio, all'Inter, alla Juventus. In Piemonte, evidentemente, il Profeta ci lasciò il cuore, tanto da tornarci a fine carriera. Per tirare ancora qualche calcio al pallone, ma non su un campo d'erba sintetica, ma sulle colline dell'Astigianolì dove il Profeta ha preso casa, innamorato dei panorami, del cibo e del vino di quelle terre.

Lì, Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima ha fondato il suo relais con ristorante, circondato da filari di vite da cui l'ex calciatore ricava i suoi Barbera, Grignolino e Brachetto. Un luogo di quiete e di pace, ma anche di buon gusto, che non poteva che chiamarsi in un modo: Ca' del Profeta.

Tutta questa premessa per dirvi che ho avuto il piacere di pranzare nel suo Resort festeggiando il mio 70esimo compleanno con la mia famiglia.
Una giornata splendida con tanto sole, tanta compagnia e tanto buon cibo.
Inizio con qualche scatto delle bellissime colline che circondano il Resort.




Passiamo ora con qualche scatto del Resort. 
La struttura combina un design moderno e lineare con l'uso di materiali locali come legno e pietra, ed è caratterizzata da una piscina all'aperto, un ristorante gourmet, un giardino e una SPA. 
Ecco la foto dell'ingresso


LA PISCINA



LA CANTINA E LA SALA DA PRANZO



Per concludere, ecco qualche scatto del buon cibo solido e liquido che abbiamo avuto il piacere di mangiare. 

Iniziamo con un buon vino bianco frizzantino e bello fresco per poi proseguire con un collage del buon cibo.




Si conclude con queste foto il post dedicato alla festa per il mio 70esimo compleanno. Spero di avervi incuriosito e ringraziandovi per la vostra visita vi lascio con un bellissimo panorama sulle colline e i vigneti del Astigiano e dei suoi ospiti.