Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa l’amico blogger “Il Centurione” di queste bottiglie. Si tratta di vini presi da una collezione privata e aperti per una importante circostanza.
Come ho più volte detto preferisco i vini italiani e quindi mi viene l'acquolina in bocca a vedere quel Barolo (tra l'altro di una buona annata e ottima casa vitivinicola). Va comunque detto che non disdegno affato nè il Bordeaux nè i vini tedeschi specie i bianchi del Reno (questo) e della Mosella. Quest'ultimi due grazie alla loro particolare tecnica (Kabinett si riferisce al livello zuccherino) si possono conservare anni e anni. Nella mia cantina ho, tra gli altri, un Reasling Auslese del '96 davvero ottimo. Ritornando al Bordaux gran cru St.Emilion (uvaggio Cabernet Franc, Cabernet Semillion e Merlot) spero che l'abbiate stappato almeno 12 ore prima oppure scaraffato facendo molta attenzione (usando un cucchiaio tra la bottiglia e la caraffa). Mi piacerebe poi sapere con che piatti li avete accompagnati.
Sinceramente devo dirti che purtroppo non ho avuto la fortuna di assaggiare queste bottiglie. Queste sono state stappate in occasione della partenza di uno chef stellato per l'Australia (un caro amico di mio figlio del quale era sous chef ) e a portarle è stato un somelier e quindi credo siano state seguite le procedure corrette per gustarle al meglio. per quanto riguarda i piatti so che avevano cucinato del risotto con tartufo, dei piatti di carne tra cui una battuta di carne al coltello e poi non so cos'altro. ciao Ms
Ops... Chissà dove avevo la testa ho scritto erroneamente Cabernet Semillion facendo forse una crasi fra Cabernet Sauvignon (corretto!) e St. Emilion. Comunque sul risotto al tartuffo (ri-slurp!) va bene il Barolo (o un altro vino a base di Nebbiolo se si vuole usare un rosso), sulla carne ok per il Bordeaux e credo che il vino del Reno, in quanto abboccato, sia stato messo sul dessert. Ciao.
3 commenti:
Come ho più volte detto preferisco i vini italiani e quindi mi viene l'acquolina in bocca a vedere quel Barolo (tra l'altro di una buona annata e ottima casa vitivinicola). Va comunque detto che non disdegno affato nè il Bordeaux nè i vini tedeschi specie i bianchi del Reno (questo) e della Mosella. Quest'ultimi due grazie alla loro particolare tecnica (Kabinett si riferisce al livello zuccherino) si possono conservare anni e anni. Nella mia cantina ho, tra gli altri, un Reasling Auslese del '96 davvero ottimo. Ritornando al Bordaux gran cru St.Emilion (uvaggio Cabernet Franc, Cabernet Semillion e Merlot) spero che l'abbiate stappato almeno 12 ore prima oppure scaraffato facendo molta attenzione (usando un cucchiaio tra la bottiglia e la caraffa). Mi piacerebe poi sapere con che piatti li avete accompagnati.
Sinceramente devo dirti che purtroppo non ho avuto la fortuna di assaggiare queste bottiglie. Queste sono state stappate in occasione della partenza di uno chef stellato per l'Australia (un caro amico di mio figlio del quale era sous chef ) e a portarle è stato un somelier e quindi credo siano state seguite le procedure corrette per gustarle al meglio.
per quanto riguarda i piatti so che avevano cucinato del risotto con tartufo, dei piatti di carne tra cui una battuta di carne al coltello e poi non so cos'altro.
ciao
Ms
Ops... Chissà dove avevo la testa ho scritto erroneamente Cabernet Semillion facendo forse una crasi fra Cabernet Sauvignon (corretto!) e St. Emilion. Comunque sul risotto al tartuffo (ri-slurp!) va bene il Barolo (o un altro vino a base di Nebbiolo se si vuole usare un rosso), sulla carne ok per il Bordeaux e credo che il vino del Reno, in quanto abboccato, sia stato messo sul dessert. Ciao.
Posta un commento