Spencer West in vetta al Kilimanjaro (Photo courtesy www.freethechildren.com)
Fonte: http://www.montagna.tv
26 giugno 2012 - 11:05 | Autore: Sara Sottocornola
TORONTO, Canada — Incredibile impresa per un alpinista disabile di 31 anni. Spencer West, questo il nome del giovane canadese, ha perso entrambe le gambe all’età di 5 anni, ma nei giorni scorsi ha salito la montagna più alta d’Africa – il Kilimanjaro con i suoi 5.895 metri – scalando con le sue mani.
La notizia è stata diffusa dal Toronto Star e dalla Bbc nelle scorse ore. West ha impiegato 7 giorni per completare la salita del massiccio africano, usando la sedia a rotelle su meno del 20% del percorso. Ha toccato la cima dell’Uhuru Peak martedì scorso. Con lui è salita una squadra di 50 persone tra cui amici, portatori, fotografi di cui solo la metà è arrivata in cima.
“Il momento della cima è stato incredibile – ha detto west sul suo blog -. Dopo sette giorni di scalata senza sosta, ce l’abbiamo fatta. Siamo in cima. Il cartello che la segnava sembrava un miraggio. Ne è valsa la pena”.
Secondo quanto riferito dalla stampa, il giovane ha dovuto subire l’amputazione delle gambe a 5 anni a causa di una malformazione genetica che ha impedito il pieno sviluppo della sua spina dorsale. Attualmente, lavora come motivatore per un’agenzia del suo Paese: l’obiettivo di questa scalata era, fra l’altro, quello di spingere le persone ad inseguire ciò che sembra impossibile, con una campagna che lui ha battezzato “Redefine Possible”.
Ma non solo. Lo scopo primario era di beneficienza: con questa impresa West ha già raccolto ben 500mila dollari da destinare all’associazione Free the Children per portare acqua alle comunità Kenyote colpite dalla siccità. Il suo obiettivo, però, è di arrivare a 750mila.
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