mercoledì 18 gennaio 2012

USI E COSTUMI

FALO' DI SANT'ANTONIO

a MONZA

Ieri sera mi sono scaldato vicino al fuoco di Sant'Antonio. Una usanza che dura oramai da tantissimi anni. Ma oltre al fuoco, a scaldare l'ambiente, c'era una grossa pentolona piena di vin brulè.

Sant’Antonio abate essendo padrone del fuoco, è stato considerato guaritore dell’ herpes zoster, chiamato “fuoco di Sant’ Antonio”. Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, si faceva festa, bruciando grandi castagne di legna, dette, appunto, i “falò di Sant’Antonio”. Le ceneri, chiuse in sacchetti tenuti nelle tasche degli abiti servivano come amuleti: tenevano lontano le malattie e le persone portatrici di guai. Ancora oggi a Bereguardo (Padova) il falò di Sant’Antonio è acceso su sagrato della chiesa.





































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