Quinto giorno del nostro viaggio in Islanda. Nell’ultimo post ci eravamo lasciati all’hotel Katla dove, dopo una giornata molto fredda, ci eravamo immersi in una vasca termale per un rigenerante bagno e con una temperatura esterna di circa 3 gradi centigradi.
La sveglia suona alle 7 e dopo una ricca colazione ci dirigiamo verso il parcheggio. Il tempo purtroppo è nuvoloso ma almeno non piove. La prima destinazione è SKAFTAFELL – GHIACCIAIO DI VATNAJOKULL per fare un’escursione guidata sul ghiacciaio. Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare in primis per la strada che, va bene essere sterrata, vi assicuro c’erano delle buche che sembravano dei crateri e la nostra 4x4 rischiava danni irreparabili. Comunque abbiamo rinunciato anche per il brutto tempo. Si continua per la laguna glaciale di Jökulsárlón.
Anche se il tempo non è proprio bello il panorama è comunque stupendo. Ecco qualche scatto.
Ritornati sulla Ring Road puntiamo verso la laguna glaciale. Prima di arrivare notiamo un cartello che indica un punto di interesse e anche se non sappiamo
bene di cosa si tratti, decidiamo di seguirlo. Attraverso una strada totalmente sterrata veniamo condotti nei pressi di un piccolo parcheggio con una struttura ricettiva, una sorta di info-point con piccolo bar e dove ci sono alcune auto già parcheggiate.
Scopriamo di essere arrivati al lago glaciale di FJALLSARLON.
Fjallsarlon è il fratello della nostra destinazione (Jökulsárlón) da cui dista circa 10 km, ma è molto meno conosciuto e il numero di iceberg che fluttuano nelle sue acque è sensibilmente maggiore.
Siamo ancora più vicini al ghiaccaio Vatnajökull, nella sua parte meridionale, e la terra di origine lavica che calpestiamo per arrivare al lago si alterna ai colori chiari del ghiacciaio ed al piccolo laghetto. Ci sono poche persone e notiamo che sul lago si affaccia austero il vulcano Orafajokull, che in islandese significa “deserto”.
Siamo ancora più vicini al ghiaccaio Vatnajökull, nella sua parte meridionale, e la terra di origine lavica che calpestiamo per arrivare al lago si alterna ai colori chiari del ghiacciaio ed al piccolo laghetto. Ci sono poche persone e notiamo che sul lago si affaccia austero il vulcano Orafajokull, che in islandese significa “deserto”.
Il vulcano Orafajokull rappresenta la più alta vetta dell’Islanda, grazie alla cima di Hvannadalshnjúkur che raggiunge i 2.110 metri ed è anche il più grande vulcano attivo dell’intera isola.Ci fermiamo solo per pochi minuti giusto il tempo per ammirare il ghiacciaio e per scattare qualche fotografia.
Ritorniamo alla macchina e dopo pochi minuti eccoci arrivati a Jökulsárlón. Appena passati sopra un ponte c’è la deviazione che ci porta in un grande parcheggio. Le macchine parcheggiate sono veramente tante.
Parcheggiamo l’auto e prima di iniziare a scattare qualche foto ci dirigiamo al punto di prenotazione per il tour con un mezzo anfibio sulla laguna. Il tour lo avevamo prenotato online in Italia al costo di circa 130 euro per tre persone. Per confermare la propria presenza si doveva registrarsi circa 30 minuti prima del tour. Espletata la registrazione al tour abbiamo tempo per girare sulla riva della laguna e scattare qualche foto ma anche il tempo per andare a mettere qualcosa sotto i denti. La giornata meteorologicamente è discreta anche se fa parecchio freddo. Proprio di fianco al punto di prenotazione c’è una caffetteria con annessi servizi igienici. Lì, si può prendere una bevanda calda e mangiare qualcosa in un luogo caldo. Entriamo e per pranzo ci ordiniamo un panino.
Ok per questo post ho finito. Se non avete ancora visto i post precedenti potete cliccare sul link qui di seguito: Post Precedenti La prossima volta pubblicherò la seconda parte del quinto giorno con le foto del tour sulla laguna glaciale e altro ancora ma .....
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