I° PARTE
Domenica pomeriggio in quel di Oreno per la 24à Sagra della Patata.
Una sagra veramente bella, con un corteo storico ricco di costumi, con spettacoli ecc... Un'unica domanda e non me ne vogliano gli organizzatori: Ma dove erano le patate???. Unico posto dove poter acquistare questo tubero, da me tanto amato, un camion all'ingresso della sagra e niente più.
Comunque un pomeriggio passato veramente bene in una bellissima sagra con tantissima ma tantissima gente.
Nel settembre 1968 si tenne la prima edizione della"Sagra della Patata" intitolata al prodotto da oltre un secolo più tipico delle terre orenesi. Data la sua progressiva crescita, la festa ha assunto, dal 1971, cadenza biennale, e si mantiene viva grazie all'impegno gratuito e corposo di un buon numero di volontari, che si ritrovano ad un anno di distanza per cominciare a curare un'organizzazione sempre più esigente e complessa.
Il Buffone di corte
Il Buffone di corte è un saltimbanco medievale, un imbonitore, un buffone…
.. errando per feudi e corti cerca in tutto ciò che incontra (cose, persone, animali) lo spunto per divertirsi e divertire prendendosi così gioco dei “malcapitati” che incrociano il suo percorso!
Non conosce la lingua corrente e si esprime in uno strano idioma simile al volgare antico. Vaga per le vie del borgo e tra i tavoli durante i banchetti ignaro di tutto ciò che accade attorno, ogni espressione di ciò che è moderno è motivo di strane elucubrazioni, tentativi di rime e battute pungenti. Di tanto in tanto il buffone di corte si fa accompagnare dal fido Saverio, povero mentecatto di origini plebee, cresciuto a pane e acqua in una soffitta infestata da topi nella lontana Borgogna.
Saverio non possiede il dono della parola e segue succube e devoto il suo padrone come un’ombra.... Saverio però, possiede una incredibile dote nascosta!!! Con il buffone di corte si muove spesso per le vie del borgo anche lo musico Psicofante. Musicista e gran ciambellano di corte, Psicofante intrattiene il popolo durante il percorso e sottolinea con le sue melodie l'esecuzione dei numeri, il tutto con strumenti d'epoca e brani del repertorio rinascimentale e medievale. Lo musico Psicofante (irriverente e dalla lingua tagliente) ha un cruccio....trovare moglie per il suo sire!
Lo musico Psicofante
Non conosce la lingua corrente e si esprime in uno strano idioma simile al volgare antico. Vaga per le vie del borgo e tra i tavoli durante i banchetti ignaro di tutto ciò che accade attorno, ogni espressione di ciò che è moderno è motivo di strane elucubrazioni, tentativi di rime e battute pungenti. Di tanto in tanto il buffone di corte si fa accompagnare dal fido Saverio, povero mentecatto di origini plebee, cresciuto a pane e acqua in una soffitta infestata da topi nella lontana Borgogna.
Saverio non possiede il dono della parola e segue succube e devoto il suo padrone come un’ombra.... Saverio però, possiede una incredibile dote nascosta!!! Con il buffone di corte si muove spesso per le vie del borgo anche lo musico Psicofante. Musicista e gran ciambellano di corte, Psicofante intrattiene il popolo durante il percorso e sottolinea con le sue melodie l'esecuzione dei numeri, il tutto con strumenti d'epoca e brani del repertorio rinascimentale e medievale. Lo musico Psicofante (irriverente e dalla lingua tagliente) ha un cruccio....trovare moglie per il suo sire!
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