VI AUGURO DI CUORE
UN SERENO NATALE
In questi giorni a Milano è ritornata la nebbia (la scighera). Era un po che non si vedeva e si era persa l'abitudine (almeno io) di guidare senza vedere dove stai andando. Mi ricordo che una volta con mia moglie siamo andati a trovare un amico a Milano (io abito a Monza), presa la tangenziale est ci siamo trovati dentro un muro impenetrabile tanto che ho dovuto guidare con giù il finestrino tenendo d'occhio la riga bianca che delimita le corsie. Pazzesco!!!![]() |
| la michetta |
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| kaisersemmel |
Il più famoso monumento funebre di Ravenna è certamente la Tomba di Dante, eretta nella città nella quale il Sommo Poeta ha vissuto gli ultimi anni della sua esistenza. La Tomba di Dante è stata realizzata nel Settecento, su commissione del cardinale Legato Luigi Valenti Gonzaga, sulla tomba quattrocentesca. Il monumento ha la forma di un tempietto neoclassico, a pianta quadrata. Una piccola cupola funge da copertura. La facciata esterna è molto semplice; la porta è sovrastata dal simbolo del cardinale committente. Sull’architrave figura la semplice scritta: Dantis Poetae Sepulcrum. All’interno del tempietto è sita la tomba vera e propria, rivestita in marmi e stucchi preziosi. Un sarcofago di epoca romana reca l’epigrafe commemorativa dettata da Bernardo Canaccio, scolpita direttamente sul sarcofago.
Di interesse è il bassorilievo realizzato da Pietro Lombardo nel 1483, raffigurante Dante davanti ad un leggio, in atteggiamento pensoso. Sul soffitto è presente una lampada votiva realizzata nel Settecento, alimentata da olio d’oliva toscano, donato ogni anno dalla città di Firenze in occasione dell’anniversario dalla morte del Sommo Poeta. L’esterno del monumento è collegato con l’attiguo Convento di San Francesco, nel quale si tennero i funerali di Dante, e nel quale il Poeta venne tumulato.