venerdì 28 giugno 2013

FIORI

QUALCHE SCATTO COL CELLULARE
Come ogni mattina andando in ufficio attraverso il Parco Sempione. Stamattina mi sono preso bene e passando davanti a qualche siepe fiorita mi sono fermato a fare qualche scatto con il mio cellulare. Beh credo che alla fine i risultati sono stati più che soddisfacenti.
Un caro saluto a tutti e buon W.E.










mercoledì 26 giugno 2013

MONZA - CENTRO STORICO

PIAZZA DUOMO
 
Mi sono fatto un regalo; ho acquistato l'obiettivo Canon EF-S 10-22 mm f/3,5-4,5. Era un po di tempo che volevo acquistarlo ma sono sempre stato frenato in primis dal prezzo che qui in Italia è piuttosto elevato ( 700 - 800 euro a secondo dei negozi o dei luoghi) e poi da altre spese che in questo momento mi stanno massacrando. Poi zac ecco l'occasione propizia:  mio figlio è andato a lavorare in U.S.A. e quindi non potevo lasciare andare l'occasione. Detto fatto me lo sono fatto  e l'ho trovato ad un prezzo decisamente molto buono.
Non vedo l'ora di provarlo questa estate ma intanto mi accontento nel provarlo nella mia bella Monza. Oggi vi voglio postare qualche foto che ho scattato con questo obiettivo. Inizio con la Piazza del Duomo. Spero Vi piacciano. Un caro saluto a tutti gli amici.
 


 
 








 









martedì 25 giugno 2013

PUGLIA

QUATTROPASSI
PER BRINDISI
 




 












lunedì 24 giugno 2013

NOTIZIE

NON HO PAROLE

Fonte: http://www.montagna.tv/cms/?p=48760

Chiuso il Nanga Parbat, le spedizioni rientrano sotto scorta: caccia aperta ai terroristi
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ISLAMABAD, Pakitan — Un lituano, due slovacchi, tre ucraini, due cinesi e un cinese-americano, un nepalese e una pakistano. Questo il bilancio definitivo delle vittime del massacro avvenuto ieri notte al campo base del Nanga Parbat, sul versante Diamir ad opera di un gruppo di terroristi. I corpi sono stati recuperati ieri pomeriggio via elicottero e sono già stati trasportati a Islamabad. Quasi tutti gli alpinisti rimasti al campo base stanno rientrando nella capitale con una scorta armata e tutta la zona del Nanga Parbat è stata chiusa e presidiata dall’esercito.
Secondo le ultime ricostruzioni, i terroristi sarebbero arrivati al campo base intorno alle 10.30 di sabato sera e avrebbero preso in ostaggio lo staff pakistano del campo base, immobilizzandolo con delle corde. Poi sono entrati nelle tende, hanno ucciso gli alpinisti sparandogli alla testa e al corpo, e li hanno derubati di documenti e soldi. Al momento dell’agguato, pare che questi fossero gli unici alpinisti presenti al campo base. Il resto delle spedizioni si trovava sulla montagna, tra campo 1 e campo 2.
Il Ministro dell’interno Chaudhry Nisar ha riferito alla stampa che i terroristi avrebbero sequestrato due guide per arrivare fino al campo base: una sarebbe stata uccisa, dell’altra sarebbe in corso l’interrogatorio. Oggi la sicurezza pakistana ha chiusto tutta l’area del Nanga Parbat per la ricerca dei terroristi, di cui però al momento non si è trovata ancora traccia. Il campo base è al momento presidiato dall’esercito.
Alcuni giornali internazionali riferiscono che tra gli alpinisti al Nanga Parbat ci fosse anche l’italiano Simone La Terra, ma la notizia è falsa. La Terra, insieme al compagno polacco Pawel Michalski, aveva rimandato la partenza per il Pakistan a quest’oggi ma alla luce della tragedia avvenuta ha cancellato la spedizione. L’alpinista non ha quindi mai lasciato l’Italia.
Starebbero lasciando il campo base del Nagna Parbat quasi tutte le spedizioni, tra cui quella di Tunc Findik, la spedizione Polacca, i rimanenti della spedizione ucraina e di quella internazionale, i cinesi e i nepalesi sopravvissuti. Sembra rimangano al campo base per il momento solo i pakistani Karim Hayyat, Naseer Uddin e Sher Khan. Sulla parete Rupal si trova invece un team rumeno che stava attrezzando la via sopra campo due, e che al momento sembra intenzionato a proseguire la scalata.
Il ministro Nisar nelle scorse ore ha dichiarato che l’attacco – rivendicato dai Talebani e dal gruppo terroristico Jundullah – non era diretto a qualcuno in particolare ma mirato a far apparire il Pakistan come una nazione non sicura per gli stranieri e ad isolarlo a livello internazionale. Il governo intero, maggioranza e opposizione, ha condannato fermamente l’agguato, si è impegnato a cercare i colpevoli e ha preso l’impegno di intensificare le misure di sicurezza anche nelle aree di montagna. L’ispettore generale della polizia e il Chief Secretary del Gilgit-Baltistan sono stati entrambi sospesi dai loro incarichi.

domenica 23 giugno 2013

FIORI

IL ROSA






sabato 22 giugno 2013

ORLANDO - I PARCHI DISNEY

SECONDA PARTE


 






 
 


 

 


venerdì 21 giugno 2013

MILANO - CHIESE

BASILICA SANTA MARIA
PRESSO SAN SATIRO
 
E' un po che non posto qualche foto della mia bella Milano. Oggi mezzogiorno ero in giro quando passo davanti alla Basilica di Santa Maria (via Torino) e la trovo aperta (normalmente non era aperta nell'orario della mia passeggiata post mensa). Non ci penso due volte e mi infilo per vedere il magnifico Abside del Bramante. Purtroppo non avevo con me la macchina fotografica quindi le foto che vado a postare sono state fatte con il cellulare in una situazione di scarsa luce. Comunque credo rendano molto bene il capolavoro del Bramante.
Posto uno scritto di G. Bovo che ho preso da www.arengario.net.
 
La prospettiva di San Satiro
a cura di Giuliano Bovo

L'illusione è perfetta. Si entra nella chiesa di Santa Maria presso San Satiro, a Milano, (è un nome complicato) e pare che, dietro l'altare, ci sia un grande spazio, un'abside regolare, ben completata da colonne e decorazioni.
Invece no, non è così: ma l'illusione (l'inganno?) dura a lungo, e per accorgersi che si tratta solo di un'illusione ottica bisogna arrivare proprio vicino all'altare, quasi toccare con mano: dietro l'altare non si passa, c'è poco meno di un metro di spazio. Insomma, l'abside che vedete nelle foto nella realtà non esiste.
L'artefice di questa meraviglia, o forse inganno (inganno prospettico) è uno dei nostri più grandi architetti, Donato Bramante.
Come è intuibile, dietro a questo strano capolavoro c'è una necessità pratica: al momento di costruire la chiesa, la diocesi non ebbe i necessari permessi. Lo spazio ridotto, anzi annullato, avrebbe ormai richiesto un altro progetto oppure reso impossibile l'opera; Bramante invece accettò la sfida e riportò in scala le stesse misure che aveva previste in origine. E difatti la finta abside realizzata misura 97 centimetri invece dei 9 metri e 70 previsti nel disegno originale; e da questo impedimento Bramante è riuscito a trarre un capolavoro inaspettato.







giovedì 20 giugno 2013

ORLANDO - I PARCHI DISNEY

I PARCHI DISNEY
PRIMA PARTE
Come ho già scritto varie volte, my eldest son, di professione fa lo chef e per molti mesi all'anno è in giro per il mondo. Ultimamente ha lavorato sulla nave DISNEY FANTASY come capo partita al ristorante Gourmet con partenza da Port Canaveral (Florida) e con varie destinazioni: Isole Vergini, Puerto Rico, Bahamas, Cozumel (Messico) Isole Cayman ecc….
Delle tante fotografie che ha scattato (con cellulare e IPad) ho selezionato le migliori e a piano a piano le posterò sul blog.
Oggi voglio cominciare con qualche foto che ha scattato nei Parchi Disney di Orlando.